Bill Owens. A car with a vintage
Dal 03 Dicembre 2015 al 18 Dicembre 2015
Milano
Luogo: MAS - Museo d’Arte e Scienza
Indirizzo: via Q. Sella 4
Orari: da lunedì a venerdi 10-18
Curatori: Claudia Zanfi
Telefono per informazioni: +39 02 72022488
E-Mail info: info@museoartescienza.com
Sito ufficiale: http://www.museoartescienza.com
Due importanti appuntamenti per il maestro della fotografia internazionale Bill Owens. La prima mostra personale nell’Est Europa, presso il Centro d’Arte/Fondazione Musiz di Sofia.
Secondo appuntamento la mostra personale a Milano, presso il Museo Arte Scienza, con straordinarie opere inedite. Entrambi i progetti a cura di Claudia Zanfi, direttrice Archivio Bill Owens Milano.
Bill Owens, uno dei più affermati artisti del suo periodo, ha avuto un ruolo altamente influente per un’intera generazione di fotografi americani e non solo, per quanto riguarda l’analisi fotografica del reportage sociale.
Guadagnandosi grande fama con le sue serie di fotografie in bianco e nero, intitolate Suburbia, Owens ha documentato la nascitadei quartieri periferici, e il rapporto città/suburbia nella costa californiana, costruiti a partire dagli inizi anni ‘70.
La Suburbia di Owens è un limite cronologico dell’esplosione della costruzione dei quartieri residenziali. La fiorente cultura suburbana che, silenziosamente ma rapidamente si stava espandendo, è allo stesso tempo ritratta da Owens in modo ironico e affascinante. Con le immagini delle famiglie, dell’arredo domestico, della carta da parati, degli oggetti della Tupperware e in formica, queste fotografie offrono una profonda visione delle aspirazioni del sogno della “middle class” americana.
Alla mostra di SOFIA, accanto a Suburbia (1972) Owens presenta la più recente ricerca intitolata NewSuburbia (2003). Qui si documenta il suo ritorno, 30 anni più tardi, in alcune delle stesse location della prima serie, offrendo così una più contemporanea e profonda visione dei particolari di questa comunità americana. Owens fornisce una prospettiva sociologica, unica nel suo genere, su come questi quartieri suburbani si siano sviluppati e come siano trasformati.
La mostra di MILANO A car with a vintage (1975) offre un percorso del tutto inedito. Partendo da alcuni scatti ‘highlight’ della serie Suburbia, offre al visitatore nuove e affascinati immagini tratte dall’opera ‘Cars’, qui presentata per la prima volta in Europa. Descrive una serie di ‘ritratti’ delle mitiche grandi automobili americane, molte delle quali hanno fatto la storia del cinema: Cadillac (Caddy), Mustang, Oldsmobile, Lincoln, Buick, sono solo alcune delle opere in mostra.
Bill Owens è nato nel 1938 a San Jose, California, vive e lavora a Hayward, San Francisco Bay area. Nel 1963 consegue la laurea in Industrial Arts presso l’Università della California a Chico e nel 1966 si iscrive al San Francisco State College per studiare fotografia. Le sue opere sono riprodotte in libri e in pubblicazioni come Rolling Stone, Bomb, Esquire e Newsweek.
Le sue fotografie sono raccolte nelle principali collezioni pubbliche e private del mondo, tra cui: Museum of Modern Art, New York; San Francisco Museum of Modern Art; Los Angeles County Art Museum; Moderna Museet, Stoccolma. La prima retrospettiva delle opere di Owens è stata organizzata dal San Jose Museum of Art nel 2000.
Opening 3 Dicembre 2015 ore 18.
Secondo appuntamento la mostra personale a Milano, presso il Museo Arte Scienza, con straordinarie opere inedite. Entrambi i progetti a cura di Claudia Zanfi, direttrice Archivio Bill Owens Milano.
Bill Owens, uno dei più affermati artisti del suo periodo, ha avuto un ruolo altamente influente per un’intera generazione di fotografi americani e non solo, per quanto riguarda l’analisi fotografica del reportage sociale.
Guadagnandosi grande fama con le sue serie di fotografie in bianco e nero, intitolate Suburbia, Owens ha documentato la nascitadei quartieri periferici, e il rapporto città/suburbia nella costa californiana, costruiti a partire dagli inizi anni ‘70.
La Suburbia di Owens è un limite cronologico dell’esplosione della costruzione dei quartieri residenziali. La fiorente cultura suburbana che, silenziosamente ma rapidamente si stava espandendo, è allo stesso tempo ritratta da Owens in modo ironico e affascinante. Con le immagini delle famiglie, dell’arredo domestico, della carta da parati, degli oggetti della Tupperware e in formica, queste fotografie offrono una profonda visione delle aspirazioni del sogno della “middle class” americana.
Alla mostra di SOFIA, accanto a Suburbia (1972) Owens presenta la più recente ricerca intitolata NewSuburbia (2003). Qui si documenta il suo ritorno, 30 anni più tardi, in alcune delle stesse location della prima serie, offrendo così una più contemporanea e profonda visione dei particolari di questa comunità americana. Owens fornisce una prospettiva sociologica, unica nel suo genere, su come questi quartieri suburbani si siano sviluppati e come siano trasformati.
La mostra di MILANO A car with a vintage (1975) offre un percorso del tutto inedito. Partendo da alcuni scatti ‘highlight’ della serie Suburbia, offre al visitatore nuove e affascinati immagini tratte dall’opera ‘Cars’, qui presentata per la prima volta in Europa. Descrive una serie di ‘ritratti’ delle mitiche grandi automobili americane, molte delle quali hanno fatto la storia del cinema: Cadillac (Caddy), Mustang, Oldsmobile, Lincoln, Buick, sono solo alcune delle opere in mostra.
Bill Owens è nato nel 1938 a San Jose, California, vive e lavora a Hayward, San Francisco Bay area. Nel 1963 consegue la laurea in Industrial Arts presso l’Università della California a Chico e nel 1966 si iscrive al San Francisco State College per studiare fotografia. Le sue opere sono riprodotte in libri e in pubblicazioni come Rolling Stone, Bomb, Esquire e Newsweek.
Le sue fotografie sono raccolte nelle principali collezioni pubbliche e private del mondo, tra cui: Museum of Modern Art, New York; San Francisco Museum of Modern Art; Los Angeles County Art Museum; Moderna Museet, Stoccolma. La prima retrospettiva delle opere di Owens è stata organizzata dal San Jose Museum of Art nel 2000.
Opening 3 Dicembre 2015 ore 18.
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