Blunder | Double Solo Show

Francesca Longhini, Bisanzio, 2016 gold foil, acrylic, graphite, wax and rabbit glue on linen, cm. 28 x 22

 

Dal 16 Febbraio 2017 al 12 Marzo 2017

Milano

Luogo: Loom Gallery

Indirizzo: via Marsala 7

Orari: da martedì a sabato 14-19 o su appuntamento

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 02 87064323

E-Mail info: ask@loomgallery.com

Sito ufficiale: http://www.loomgallery.com



Loom Gallery presenta Blunder, doppia mostra personale di Francesca Longhini e Marco Andrea Magni.

Blunder parla di un vero e proprio abbaglio. Quello che sembra una cosa può benissimo esserne un’al- tra. Non c’è nulla da aggiungere né nulla da togliere, forse qualcosa da aggiustare. La perfezione ha la tendenza ad essere noiosa, forse per questo Francesca Longhini e Marco Andrea Magni danno un’oc- casione all’errore e al pregiudizio nella prossimità delle loro opere.

Sembrano dei piccoli monumenti alla vulnerabilità. La cosa importante è la scelta di agire in uno spazio vicino alla pittura e alla scultura. Le opere sono così degli inizi di possibilità. Entrambi gli artisti lavorano sulla qualità dell’intenzione, sul rischio, sull’ambivalenza della realtà e dell’agire. In fondo, nelle loro opere, c’è poco da pensare e molto da vivere.

Francesca Longhini (1985) vive e lavora a Brescia.
Nei suoi dipinti viene adottato uno schema dinamico tradotto in scomposizioni, errori, ricomposizioni dell’intelletto, del colore e della pittura. Una condizione non ben definita che si sposta rapidamente su un’area di lavoro intuitiva, pulita, uniforme.
Diplomata all’Accademia Santagiulia di Brescia, tra i suoi recenti progetti ricordiamo ”Notre avenir est dans l’air” (Museo Antiquarium Alda Levi, Milano - a cura di Fabio Carnaghi), ”The Intruders” (Museo Ebraico di Venezia - a cura di Daniele Capra e Federica Bianconi) “Francesca Longhini and Michelle Conway” (Sid Motion Gallery, Londra)
Marco Andrea Magni (1975) vive e lavora a Milano.

Marco lavora sulla condizione di queste possibilità riabilitando l’esperienza corporea declinandola in una scultura che si presenta come superficie toccabile e in perimetri magnetizzati. Più che opere sem- brano dei modi di stare nel mondo, si predispongono a seguirne le forme, accogliendo di volta in volta le misure giuste per starvi dentro. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera, consegue un master FSE in Tecniche di Organizzazione e Comunicazione delle Arti Visive. Frequenta il corso in Arti Visive presso la Fondazione Antonio Ratti di Como. Allo IUAV di Venezia partecipa al seminario d’arte visiva con Remo Salvadori, del quale è stato assistente presso il biennio specialistico d’arte all’Accademia di Belle Arti di Brera. 
Inaugurazione Giovedì 16 Febbraio 2017, dalle 19 alle 21

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