bn+BRINANOVARA. Antologia delle apparizioni
Dal 26 Gennaio 2023 al 04 Marzo 2023
Milano
Luogo: Galleria Giovanni Bonelli
Indirizzo: Via L.P. Lambertenghi 6
Curatori: Stefano Castelli
Telefono per informazioni: +39 0287246945
E-Mail info: info@galleriagiovannibonelli.it
Sito ufficiale: http://www.galleriagiovannibonelli.com
La galleria Giovanni Bonelli è lieta di presentare nella sua sede milanese Antologia delle apparizioni, personale dei bn+BRINANOVARA. La mostra si compone di un ampio ciclo di nuove opere di grande formato, realizzate per l’occasione.
La riflessione dei bn+BRINANOVARA si concentra sull’irriducibilità dell’immagine e su “una storia della pittura liberata dalla cronologia e dall’iconografia”, come affermano loro stessi. Nei loro dipinti, spunti iconografici dell’arte antica vengono decostruiti e decontestualizzati, fino a ricostruire un’immagine libera, “anarchica”, rivitalizzata. Dalle variazioni su un tema che finisce per essere quasi irriconoscibile nasce un nuovo alfabeto pittorico ricco di possibilità, allo stesso tempo sistematico e libero.
Grazie anche alla fase di elaborazione concettuale del dipinto, durante la quale i membri del duo lavorano come un collettivo, nascono dipinti ragionati eppure fortemente espressivi. Svariati modi pittorici vengono abilmente modulati all’interno della stessa opera: segno, campiture, iscrizione, accenni di calligrafia, colore e disegno generano un insieme coerente, non una mescolanza alla maniera postmoderna ma uno stile complessivo consapevole e inedito, “sfrenato” e sobrio.
Nel profluvio incessante di spunti visivi che caratterizza la nostra epoca, anche la pittura può scivolare nel luogo comune. I bn+BRINANOVARA mettono in atto un tentativo di rivitalizzazione dell’immagine pittorica rifuggendo ogni retorica legata alla pittura come linguaggio “eroico” e riflettendo sul concetto di manierismo inteso come compresenza di piani temporali e di stili. Anziché imbrigliarla, il metodo rigoroso libera l’espressività e la allontana dal decorativismo.
Il formato ampio dei nuovi dipinti realizzati per questa mostra rende il discorso ancora più sistematico, coinvolgendo lo spettatore in una sorta di palinsesto di immagini e luoghi. Le coordinate spaziali del dipinto antico, evocato a sprazzi da elementi figurativi rivisitati, puntellano l’immagine contemporanea, libera di esprimersi e collocarsi in un terreno aperto che trascura le categorie di figurazione e astrazione.
Il duo bn+BRINANOVARA, formatosi nel 2017, è composto da Giorgio Brina (nato a Milano nel 1993, ha studiato all’Accademia di Brera) e Simone Novara (nato a Milano nel 1994, studi al Politecnico di Milano e al Wimbledon College of Art di Londra). Recentemente finalisti al Premio Francesco Fabbri (2022), vantano già collaborazioni con gallerie italiane ed estere. Tra le principali: The Address Gallery, Brescia (2022, collettiva); Crag Gallery, Torino (2021 e 2019, personali); XPinky Berlin, Berlino (2022 e 2021, collettive e 2020 personale); Dimora Artica, Milano (2021 e 2019, collettive). Finalisti nel 2019 al Premio Lissone (Museo d’ArteContemporanea di Lissone), nel 2021 hanno esposto a Casa Testori nella mostra Curatela. Tra le numerose attività il duo vanta anche lectures tenute in istituzioni italiane e internazionali come il Mariann Steegmann Institute-Kunst & Gender di Brema, Germania (2021).
Inaugurazione giovedì 26 gennaio h 19
La riflessione dei bn+BRINANOVARA si concentra sull’irriducibilità dell’immagine e su “una storia della pittura liberata dalla cronologia e dall’iconografia”, come affermano loro stessi. Nei loro dipinti, spunti iconografici dell’arte antica vengono decostruiti e decontestualizzati, fino a ricostruire un’immagine libera, “anarchica”, rivitalizzata. Dalle variazioni su un tema che finisce per essere quasi irriconoscibile nasce un nuovo alfabeto pittorico ricco di possibilità, allo stesso tempo sistematico e libero.
Grazie anche alla fase di elaborazione concettuale del dipinto, durante la quale i membri del duo lavorano come un collettivo, nascono dipinti ragionati eppure fortemente espressivi. Svariati modi pittorici vengono abilmente modulati all’interno della stessa opera: segno, campiture, iscrizione, accenni di calligrafia, colore e disegno generano un insieme coerente, non una mescolanza alla maniera postmoderna ma uno stile complessivo consapevole e inedito, “sfrenato” e sobrio.
Nel profluvio incessante di spunti visivi che caratterizza la nostra epoca, anche la pittura può scivolare nel luogo comune. I bn+BRINANOVARA mettono in atto un tentativo di rivitalizzazione dell’immagine pittorica rifuggendo ogni retorica legata alla pittura come linguaggio “eroico” e riflettendo sul concetto di manierismo inteso come compresenza di piani temporali e di stili. Anziché imbrigliarla, il metodo rigoroso libera l’espressività e la allontana dal decorativismo.
Il formato ampio dei nuovi dipinti realizzati per questa mostra rende il discorso ancora più sistematico, coinvolgendo lo spettatore in una sorta di palinsesto di immagini e luoghi. Le coordinate spaziali del dipinto antico, evocato a sprazzi da elementi figurativi rivisitati, puntellano l’immagine contemporanea, libera di esprimersi e collocarsi in un terreno aperto che trascura le categorie di figurazione e astrazione.
Il duo bn+BRINANOVARA, formatosi nel 2017, è composto da Giorgio Brina (nato a Milano nel 1993, ha studiato all’Accademia di Brera) e Simone Novara (nato a Milano nel 1994, studi al Politecnico di Milano e al Wimbledon College of Art di Londra). Recentemente finalisti al Premio Francesco Fabbri (2022), vantano già collaborazioni con gallerie italiane ed estere. Tra le principali: The Address Gallery, Brescia (2022, collettiva); Crag Gallery, Torino (2021 e 2019, personali); XPinky Berlin, Berlino (2022 e 2021, collettive e 2020 personale); Dimora Artica, Milano (2021 e 2019, collettive). Finalisti nel 2019 al Premio Lissone (Museo d’ArteContemporanea di Lissone), nel 2021 hanno esposto a Casa Testori nella mostra Curatela. Tra le numerose attività il duo vanta anche lectures tenute in istituzioni italiane e internazionali come il Mariann Steegmann Institute-Kunst & Gender di Brema, Germania (2021).
Inaugurazione giovedì 26 gennaio h 19
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