Carl Simon. The Collection
Dal 07 Aprile 2013 al 04 Maggio 2013
Milano
Luogo: La Casa di Vetro
Indirizzo: via Luisa Sanfelice 3
Orari: da lunedì a sabato 11-19.30
Curatori: Alessandro Luigi Perna
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 55019565
E-Mail info: federica.candela@effeci-facciamocose.com
Sito ufficiale: http://www.lacasadivetro.com
Presso La Casa di Vetro di via Luisa Sanfelice 3, prodotta in collaborazione con EFF&CI – Facciamo Cose e in anteprima per l’Italia, si inaugura il 6 aprile dalle 16.00 alle 20.00 (ingresso libero) la mostra “Carl Simon. The Collection”. Aperta fino al 4 maggio, l’esposizione è composta di 53 riproduzioni digitali di diapositive in vetro colorate a mano con immagini di viaggio (America, Europa, Nord Africa, Cina, Giappone, India, etc.) dei primi del ‘900 provenienti dalla collezione di Carl Simon, riscoperta nel 2011 a Dusseldorf e conservata dall’agenzia tedesca United Archives. Distribuite in Italia da Tips Images, le foto venivano proiettate nei cinema tedeschi nei primi decenni del ‘900 con l’intenzione di consentire, a chi non poteva viaggiare perché privo di risorse, di poter vedere le meraviglie del mondo. Terza di quattro esposizioni in programma da novembre 2012 a maggio 2013, “Carl Simon. The collection” è inserita all’interno della rassegna History & Photography, il progetto curato da Alessandro Luigi Perna che ha per obiettivi principali raccontare la storia del mondo contemporaneo attraverso la fotografia, scoprire, valorizzare e rendere fruibili al pubblico archivi fotografici spesso frequentati solo dagli addetti ai lavori, e offrire la possibilità, quando archivi e autori lo consentono, di acquistare le immagini esposte a prezzi accessibili a tutti. La mostra inoltre partecipa all’edizione 2013 di Photofestival in programma a Milano dal 21 marzo al 30 aprile.
LA MOSTRA – L’archivio di Carl Simon è un tesoro rimasto nascosto per 60 anni. Nel 2011 è stato riscoperto nella stanza di un vecchio magazzino nel quartiere di Unterbilk a Dusseldorf: circa 23.000 diapositive in vetro, in grandissima maggioranza colorate a mano, perfettamente conservate in 200 scatole di legno, 2 proiettori originali, attrezzature e numerosi scritti utilizzati durante le proiezioni in pubblico. Carl Simon (1873 – 1952) comincia a occuparsi di fotografia collaborando prima con la compagnia tedesca Liesegang quindi fondando una propria società, la Lichtbild-Anstalt Carl Simon & Co., che forniva servizi alla nascente industria della fotografia. Ben presto inizia a collezionare diapositive in vetro dipinte a mano realizzate per lo più nei primi 3 decenni del ‘900. Ha un progetto in testa: mostrare le meraviglie del mondo al grande pubblico. Allestisce perciò uno spettacolo - composto di foto proiezioni, musica e un testo recitato - che porta in giro per i cinema tedeschi. Quando muore è il figlio Heinz a portare avanti la tradizione di famiglia fino alla diffusione di massa degli apparecchi televisivi alla fine degli anni ’60. Le immagini, mirabilmente dipinte a mano dagli artisti dell’epoca, portano il pubblico in viaggio in Europa (Germania, Italia, Francia, Olanda, etc.), America (U.S.A e Brasile), Africa del Nord (Egitto, Marocco), Estremo Oriente (Cina, Giappone), Tibet e India. La mostra “Carl Simon. The Collection” ne espone una selezione in anteprima per l’Italia.
LA MOSTRA – L’archivio di Carl Simon è un tesoro rimasto nascosto per 60 anni. Nel 2011 è stato riscoperto nella stanza di un vecchio magazzino nel quartiere di Unterbilk a Dusseldorf: circa 23.000 diapositive in vetro, in grandissima maggioranza colorate a mano, perfettamente conservate in 200 scatole di legno, 2 proiettori originali, attrezzature e numerosi scritti utilizzati durante le proiezioni in pubblico. Carl Simon (1873 – 1952) comincia a occuparsi di fotografia collaborando prima con la compagnia tedesca Liesegang quindi fondando una propria società, la Lichtbild-Anstalt Carl Simon & Co., che forniva servizi alla nascente industria della fotografia. Ben presto inizia a collezionare diapositive in vetro dipinte a mano realizzate per lo più nei primi 3 decenni del ‘900. Ha un progetto in testa: mostrare le meraviglie del mondo al grande pubblico. Allestisce perciò uno spettacolo - composto di foto proiezioni, musica e un testo recitato - che porta in giro per i cinema tedeschi. Quando muore è il figlio Heinz a portare avanti la tradizione di famiglia fino alla diffusione di massa degli apparecchi televisivi alla fine degli anni ’60. Le immagini, mirabilmente dipinte a mano dagli artisti dell’epoca, portano il pubblico in viaggio in Europa (Germania, Italia, Francia, Olanda, etc.), America (U.S.A e Brasile), Africa del Nord (Egitto, Marocco), Estremo Oriente (Cina, Giappone), Tibet e India. La mostra “Carl Simon. The Collection” ne espone una selezione in anteprima per l’Italia.
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