Cesare Giardini. Parole cantate
Dal 14 Ottobre 2012 al 11 Novembre 2012
Milano
Luogo: Castello Sforzesco di Vigevano, Pinacoteca civica Casimiro Ottone
Indirizzo: piazza Castello 1
Orari: da lunedì a venerdì 14-17; sabato e domenica 10-17.30
Curatori: Federica Rabai
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 88463700
E-Mail info: info@milanocastello.it
Sito ufficiale: http://www.milanocastello.it/ita/home
Cesare Giardini, pittore di panorami e personaggi, in questa mostra si confronta con la musica, o meglio con le canzoni. Lo fa in modo originale, incontrando donne impossibili, immaginate camminando nei paesaggi melodici del grande giardino poetico, dove l'archetipo dell'amatrice tesse le lodi della mela per il suo Adamo. Amanti perfette, sognate, fidanzate nella mente di tanti uomini che le hanno cantate; donne idealizzate, elevate a modello d'imitazione da altre che in loro si sono riconosciute, ispirate, immedesimate. Attrici senza volto, se non quando qualcuno si prende la briga di dargli lineamenti ed espressività, le donne delle canzoni, nei dipinti e nelle grafiche degli artisti figurativi, diventano esseri reali, assumono sembianze che superano il senso delle parole registrate nei supporti audio, incontrano le persone nella loro esistenza e con loro proseguono il viaggio verso il destino.
La mostra prevede l'esposizione di 10 tele di grandi dimensioni, studi e acquarelli che raffigurano ritratti immaginari di donne protagoniste di canzoni o di opere melodrammatiche. Donne particolari per canzoni particolari. Donne connotate da una forte ironia o erotismo (Bocca di rosa), da un profondo sentimento umano (Via del Campo), o dal presagio della tragedia imminente (Jenny dei pirati, Madame butterfly, Carmen). E' in questo contrasto tra la tragedia e l'ironia, tra thanatos ed eros, che si fondano i miti e, a modo loro, le donne di queste canzoni e i loro autori sono già un mito della modernità.
La mostra prevede l'esposizione di 10 tele di grandi dimensioni, studi e acquarelli che raffigurano ritratti immaginari di donne protagoniste di canzoni o di opere melodrammatiche. Donne particolari per canzoni particolari. Donne connotate da una forte ironia o erotismo (Bocca di rosa), da un profondo sentimento umano (Via del Campo), o dal presagio della tragedia imminente (Jenny dei pirati, Madame butterfly, Carmen). E' in questo contrasto tra la tragedia e l'ironia, tra thanatos ed eros, che si fondano i miti e, a modo loro, le donne di queste canzoni e i loro autori sono già un mito della modernità.
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