Daniel Spoerri. Riordinare il mondo - Presentazione

Daniel Spoerri. Riordinare il mondo - Presentazione del catalogo, Accademia di Belle Arti di Brera, Milano

 

Dal 19 Gennaio 2018 al 19 Gennaio 2018

Milano

Luogo: Accademia di Belle Arti di Brera

Indirizzo: via Brera 28

Orari: 11-13

Telefono per informazioni: +39 02 86955.335

Sito ufficiale: http://www.accademiadibrera.milano.it/



Venerdì 19 Gennaio, dalle 11.00 alle 13.00, all’Accademia di Belle Arti di Brera, su invito del Direttore Prof. Francesco Marrocco, sarà presentato il catalogo della mostra Daniel Spoerri. Riordinare il mondo a cura di Marco Bazzini, in corso alla galleria Boxart di Verona fino al 31 Gennaio 2018 (Boxart, via dei Mutilati 7/a, 37122 Verona, www.boxartgallery.com).

L’incontro avverrà alla presenza dell’artista Prof. Daniel Spoerri, tra i firmatari del Nouveau Réalisme e ideatore della Eat Art, protagonista della rassegna, e del curatore Prof. Marco Bazzini, nonché del Direttore e di altri docenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera.

Infine, saranno presenti i galleristi Giorgio Gaburro e Dott.ssa Beatrice Bendetti e l’editore del volume Dott. Manfredi Maretti.
A corredo dell’incontro immagini di backstage dell’esposizione nello studio dell’artista a Vienna e nella sua Fondazione “Kunststaulager / Ausstellungshaus” di Hadersdorf am Kamp.

L’eclettismo che contraddistingue la parabola artistica di Daniel Spoerri, nato a Galati (Romania) il 27.3.1930, è speculare alla sua biografia: basti ricordare che fu primo ballerino dello Stadttheater di Berna tra il 1954 e il ’57, diventando étoile di una disciplina, la danza, in cui sfidare la forza di gravità è all’ordine del giorno. I due cognomi Spoerri/Feinstein (rispettivamente materno e paterno) compaiono tra i firmatari del manifesto del Nouveau Réalisme ‒redatto da Pierre Restany nel 1960‒ insieme a quelli di Yves Klein, Tinguely, Raysse, Baldaccini, Villeglé, Christo, Deschamps, Rotella, Arman e Niki de Saint Phalle. Daniel Spoerri è stato anche poeta, memorialista, saggista, etno-antropologo, enologo, gastronomo e umanista; i suoi interessi, come ricorda l’amico gallerista ed editore di Milano Arturo Schwarz, «sono vari quanto quelli degli enciclopedisti del Seicento». Ciò nonostante, egli si emancipa dall’eredità dadaista e in particolare dalla matrice duchampiana proprio attraverso il suo concentrarsi sul tema dell’alimentazione. Fondamentale quanto quello erotico, ma secondo l’artista molto meno indagato, il cibo è divenuto dunque l’emblema di Spoerri, ben oltre la sua altrettanto nota invenzione dei Quadri-trappola, quando nel 1967 conia il concetto di Eat Art, al rientro dall’isola greca di Symi, dove nasce anche il suo Diario gastronomico per un anno.  Negli Anni Settanta apre un ristorante, divenuto spazio espositivo con il nome di Eat Art Gallery a Düsseldorf (Germania) in cui ha ambientato i suoi numerosi banchetti.
Negli Anni Novanta ha realizzato a Seggiano, in Toscana, un grande parco di sculture, che dal 1997 è diventato una fondazione. Al 2009 risale invece il Kunststaulager Spoerri a Hadersdorf am Kamp (Austria).
La lista delle sue mostre degli ultimi anni testimonia l’ininterrotta evoluzione dell’artista e il grande interesse che il lavoro di Daniel Spoerri continua a suscitare. 

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