Davide Balliano
Dal 19 Gennaio 2022 al 26 Marzo 2022
Milano
Luogo: Cardi Gallery
Indirizzo: Corso di Porta Nuova 38
Telefono per informazioni: +39 02 45478189
E-Mail info: mail@cardigallery.com
Sito ufficiale: http://www.cardigallery.com
Nella sua sede milanese di Corso di Porta Nuova 38, dal 19 gennaio al 26 marzo 2022 Cardi Gallery presenta la prima mostra personale dell'artista italiano Davide Balliano con la galleria.
Attraverso un importante corpus di opere inedite prodotte nel 2021, la mostra offre un’occasione unica per scoprire il linguaggio visivo dell’artista e approfondirne l’indagine sulle problematiche formali, in equilibrio tra il rigore della geometria e il calore e il pesodell’esperienza umana.
Lo studio metodico sul movimento– inteso come moto imperioso della natura e ritmo ineludibile della storia – porta Balliano alla creazione del ciclo Untitled, lavori in bianco e nero su tele di lino. In queste opere Balliano passa dalla lavorazione su tavola di legno alla tela di lino, materiale leggero che permette alla texture della materia pittorica di emergere come elemento primario e, parallelamente, garantisce all’artista la possibilità di lavorare in modo più libero rispetto alle costrizioni imposte dal supporto ligneo.
L'intensa interazione del bianco e del nero sono elemento fondamentale dell'estetica di Balliano, che non rifiuta il colore, ma piuttosto ne è in continua contemplazione. A un primo sguardo le sue opere appaiono precise, ordinate e metodiche, ma a un esame più attento la stesura del nero si anima di graffi e abrasioni che trasformano la superficie austera in un’opera altamente materica, con esiti scultorei, evidenziando come il continuo sconfinamento tra pittura e scultura sia un elemento fondamentale nella sua ricerca.
Davide Balliano (Torino, 1983) è un artista la cui ricerca opera sulla sottile linea di demarcazione tra pittura e scultura. Utilizzando un linguaggio austero e minimale di geometrie astratte in forte dialogo con l'architettura, il suo lavoro indaga temi esistenziali come l'identità dell'uomo nell'era della tecnologia e il suo rapporto con il sublime. Attraverso una pratica, definita da lui stesso monastica, austera e concreta, i dipinti meticolosi di Balliano appaiono, a prima vista, metodici e precisi. Tuttavia, un'ispezione più attenta svela dei graffi e abrasioni che rivelano la superficie in legno organico come fosse la decadente di intenzioni moderniste.Oltre alla pittura, Davide Balliano è noto anche per il suo lavoro scultoreo, che traduce il suo linguaggio visivo dei suoi dipinti in oggetti solidi, spesso in acciaio inossidabile o ceramica. Originariamente di formazione fotografica, Balliano si avvicina alla pratica pittorica e scultorea nel 2006 durante il suo trasferimento a New York, dove attualmente vive e lavora.
Le sue recenti mostre personali includono: Tina Kim Gallery, New York (2021, 2019, 2017), Museo Novecento, Firenze (2019) Dirimart Gallery, Istanbul (2019), Marca Museum, Catanzaro (2018), 39 Great Jones, New York (2018), Luce Gallery, Torino (2017 e 2015), Timothy Taylor Gallery, Londra (2015), Room East, New York (2014), Rolando Anselmi Galerie, Berlino (2014 e 2012), Galerie Michael Rein, Parigi (2013), Location One, New York (2011), Lo spazio degli artisti, New York (2009).
Il suo lavoro è stato incluso in numerose mostre collettive, tra cui Magazzino Italian Art, ColdspingNY (2020), Tina Kim Gallery, New York (2019), David Zwirner Gallery, New York (2015), Sean Kelly Gallery, New York (2014 e 2010), Museo Madre, Napoli (2012), The Watermill Center, New York (2011 e 2009), MoMA PS1, New York (2010), Espace d'Art Contemporain de Castello, Castellon, Spagna (2010).
Attraverso un importante corpus di opere inedite prodotte nel 2021, la mostra offre un’occasione unica per scoprire il linguaggio visivo dell’artista e approfondirne l’indagine sulle problematiche formali, in equilibrio tra il rigore della geometria e il calore e il pesodell’esperienza umana.
Lo studio metodico sul movimento– inteso come moto imperioso della natura e ritmo ineludibile della storia – porta Balliano alla creazione del ciclo Untitled, lavori in bianco e nero su tele di lino. In queste opere Balliano passa dalla lavorazione su tavola di legno alla tela di lino, materiale leggero che permette alla texture della materia pittorica di emergere come elemento primario e, parallelamente, garantisce all’artista la possibilità di lavorare in modo più libero rispetto alle costrizioni imposte dal supporto ligneo.
L'intensa interazione del bianco e del nero sono elemento fondamentale dell'estetica di Balliano, che non rifiuta il colore, ma piuttosto ne è in continua contemplazione. A un primo sguardo le sue opere appaiono precise, ordinate e metodiche, ma a un esame più attento la stesura del nero si anima di graffi e abrasioni che trasformano la superficie austera in un’opera altamente materica, con esiti scultorei, evidenziando come il continuo sconfinamento tra pittura e scultura sia un elemento fondamentale nella sua ricerca.
Davide Balliano (Torino, 1983) è un artista la cui ricerca opera sulla sottile linea di demarcazione tra pittura e scultura. Utilizzando un linguaggio austero e minimale di geometrie astratte in forte dialogo con l'architettura, il suo lavoro indaga temi esistenziali come l'identità dell'uomo nell'era della tecnologia e il suo rapporto con il sublime. Attraverso una pratica, definita da lui stesso monastica, austera e concreta, i dipinti meticolosi di Balliano appaiono, a prima vista, metodici e precisi. Tuttavia, un'ispezione più attenta svela dei graffi e abrasioni che rivelano la superficie in legno organico come fosse la decadente di intenzioni moderniste.Oltre alla pittura, Davide Balliano è noto anche per il suo lavoro scultoreo, che traduce il suo linguaggio visivo dei suoi dipinti in oggetti solidi, spesso in acciaio inossidabile o ceramica. Originariamente di formazione fotografica, Balliano si avvicina alla pratica pittorica e scultorea nel 2006 durante il suo trasferimento a New York, dove attualmente vive e lavora.
Le sue recenti mostre personali includono: Tina Kim Gallery, New York (2021, 2019, 2017), Museo Novecento, Firenze (2019) Dirimart Gallery, Istanbul (2019), Marca Museum, Catanzaro (2018), 39 Great Jones, New York (2018), Luce Gallery, Torino (2017 e 2015), Timothy Taylor Gallery, Londra (2015), Room East, New York (2014), Rolando Anselmi Galerie, Berlino (2014 e 2012), Galerie Michael Rein, Parigi (2013), Location One, New York (2011), Lo spazio degli artisti, New York (2009).
Il suo lavoro è stato incluso in numerose mostre collettive, tra cui Magazzino Italian Art, ColdspingNY (2020), Tina Kim Gallery, New York (2019), David Zwirner Gallery, New York (2015), Sean Kelly Gallery, New York (2014 e 2010), Museo Madre, Napoli (2012), The Watermill Center, New York (2011 e 2009), MoMA PS1, New York (2010), Espace d'Art Contemporain de Castello, Castellon, Spagna (2010).
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