Giovanni Perrone. Hominis imago

Giovanni Perrone. Hominis imago, Galleria d'arte Contemporanea e Spazio Espositivo Statuto 13, Milano
Dal 05 Febbraio 2014 al 18 Febbraio 2014
Milano
Luogo: Galleria d'arte Contemporanea e Spazio Espositivo Statuto 13
Indirizzo: via Statuto 13
Orari: da martedì a sabato 11-19
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 62695137
E-Mail info: info@statuto13.it
Sito ufficiale: http://www.statuto13.it
Dopo il successo newyorkese nell’abitazione americana della sua testimonial di fama internazionale Ivana Trump e in seguito all’esperienza di Miami; la mostra milanese di Giovanni Perrone si palesa davanti ai nostri occhi ricca di nuovi spunti e di un percorso cromatico di maturazione, emancipazione artistica avvenute nel corso dell’ultimo anno della sua produzione.
Le opere selezionate dal curatore della mostra personale sono decisamente ascrivibili a due periodi ben distinti del suo fare arte: Il primo, quello dell’ eccesso dell’ istinto dove il gesto nervoso abbozza la figura intrisa di linee spezzate simili ad un respiro infranto. Il disegno è spezzato, istantaneo e pieno di emozionalità; quasi a voler trasmettere un forte disagio interiore frutto di delusioni e di sofferenza che fanno capolino sulla tela.
Il secondo, invece, dove le tele sono disegnate di una figurazione meno scultorea ma più introspettiva, i toni sono volutamente più desaturati con bianchi, neri e conseguentemente virano alle sfumature di grigio. La foglia d’oro si affaccia e adorna le donne diafane e meste; i volti sono caduchi e meno intonsi, come se il profondo desiderio dei personaggi rifranti non fosse più quello di urlare il proprio dolore ma di chiuderlo nella propria anima. In modo silenzioso e decisamente meno plateale. Una volontà inconscia di rifrangere la mutevolezza dell’animo umano e dell’artista al contempo.
“Hominis imago” altro non è se non la rappresentazione delle figure - con la tecnica pittorica e con quella scultorea - dei ritratti del vivente umano, uomo o donna che sia. E’ la nascosta verità della paura di soccombere che può essere stigmatizzata, depotenziata grazie al potente ausilio dell’Arte.
Le opere selezionate dal curatore della mostra personale sono decisamente ascrivibili a due periodi ben distinti del suo fare arte: Il primo, quello dell’ eccesso dell’ istinto dove il gesto nervoso abbozza la figura intrisa di linee spezzate simili ad un respiro infranto. Il disegno è spezzato, istantaneo e pieno di emozionalità; quasi a voler trasmettere un forte disagio interiore frutto di delusioni e di sofferenza che fanno capolino sulla tela.
Il secondo, invece, dove le tele sono disegnate di una figurazione meno scultorea ma più introspettiva, i toni sono volutamente più desaturati con bianchi, neri e conseguentemente virano alle sfumature di grigio. La foglia d’oro si affaccia e adorna le donne diafane e meste; i volti sono caduchi e meno intonsi, come se il profondo desiderio dei personaggi rifranti non fosse più quello di urlare il proprio dolore ma di chiuderlo nella propria anima. In modo silenzioso e decisamente meno plateale. Una volontà inconscia di rifrangere la mutevolezza dell’animo umano e dell’artista al contempo.
“Hominis imago” altro non è se non la rappresentazione delle figure - con la tecnica pittorica e con quella scultorea - dei ritratti del vivente umano, uomo o donna che sia. E’ la nascosta verità della paura di soccombere che può essere stigmatizzata, depotenziata grazie al potente ausilio dell’Arte.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 26 febbraio 2025 al 05 maggio 2025 Venezia | Museo Fortuny
Sergio Monari. Sincronie
-
Dal 01 marzo 2025 al 29 giugno 2025 Torino | Museo Storico Nazionale d’Artiglieria dell’Esercito – Mastio della Cittadella
PAUL GAUGUIN. IL DIARIO DI NOA NOA E ALTRE AVVENTURE
-
Dal 27 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Art Déco. Il trionfo della modernità
-
Dal 28 febbraio 2025 al 09 giugno 2025 Roma | Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
CHROMOTHERAPIA. La fotografia a colori che rende felici
-
Dal 22 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Forlì | Museo Civico San Domenico
Il Ritratto dell’Artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie
-
Dal 21 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Rovigo | Palazzo Roverella
HAMMERSHØI e i pittori del silenzio tra il nord Europa e l’Italia