I Colori del Motomondiale

© Ph. Paolo Soave | I Colori del Motomondiale, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, Milano

 

Dal 05 Maggio 2018 al 03 Giugno 2018

Milano

Luogo: Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci

Indirizzo: via San Vittore 21

Enti promotori:

  • Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia
  • La Gazzetta dello Sport
  • Peraria
  • Motor Valley dell’Emilia Romagna
  • Con il patrocinio diDorna

Costo del biglietto: intero 10 €, ridotto 7,50 € per bambini e giovani da 3 a 26 anni; persone oltre i 65 anni; gruppi di almeno 10 persone; giornalisti in visita personale dietro presentazione del tesserino dell’Ordine dei Giornalisti in corso di validità e compilando il form di accredito; docenti delle scuole statali e non statali; convenzioni, speciale 4,50 € per gruppi di studenti accompagnati dall’insegnante previa prenotazione. Ingresso gratuito per: visitatori disabili e accompagnatore, bambini sotto i 3

Telefono per informazioni: +39 02 48 555 1

E-Mail info: info@museoscienza.it

Sito ufficiale: http://www.museoscienza.org



Apre al pubblico da domani, da sabato 5 maggio a domenica 3 giugno, la mostra “I Colori del Motomondiale”, promossa dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia in collaborazione con La Gazzetta dello Sport, Peraria, Motor Valley dell’Emilia Romagna e il patrocinio diDorna. L’esposizione presenta le creazioni di Aldo Drudi, designer e grafico (Compasso d’Oro ADI) che con le sue intuizioni “colora” la velocità. Nel progetto, ideato dalla Drudi Performance, sono presentate le immagini coordinate dei più famosi team di Motomondiale e Superbike, ma anche di America’s Cup (Team Emirates New Zealand), i colori del Tornado del 311° Gruppo RSV, di Honda Burasca 1200, prototipo ad alto contenuto tecnologico dal design originale, di progetti commercializzati come la E-Bike Thok e l’esclusiva Cross Over Boat Anvera 55.

Il tema principale è la collezione di caschi originali realizzati da Aldo Drudi dagli Anni ‘80 a oggi: dal primo di tutti, quello di Graziano Rossi, all’ultimo realizzato per questa stagione per Valentino Rossi, oltre alle nuove grafiche di tanti piloti della MotoGP - Morbidelli, Iannone, Vinales, Crutchlow, solo per nominarne alcuni - così come di Moto2 e Moto3. E poi, tra i tanti, i caschi storici di Kevin Schwantz, Mick Doohan, Randy Mamola, Loris Capirossi, Max Biaggi, Manuel Poggiali, Noriyuki Haga, Loris Reggiani e Marco Melandri. In esposizione anche la Gilera 250, il casco e la tuta con la quale Marco Simoncelli vinse il Mondiale 2008. La mostra rappresenterà poi un’occasione eccezionale e unica per ammirare dal vivo tutte le moto da competizione iscritte al Mondiale MotoGP, esposte assieme al casco e alle tute dei loro piloti. Dalla Honda di Marc Marquez campione 2017 alle Ducati, Yamaha, Suzuki, Aprilia e Ktm ufficiali a quelle dei team satellite LCR, Pramac, MarcVDS e Tech3.

Spiega Aldo Drudi: Ho pensato a questa mostra cercando un modo diverso di raccontare il motociclismo, quello che conosciamo noi che frequentiamo il paddock, anziché quello che, a molti, può sembrare solamente qualcosa di tecnico o ossessivo, gente che gira intorno in pista per andare sempre più forte. Invece non è per niente così. La passione per la velocità è, a mio avviso, qualcosa che viene da lontano, di atavico, che tutti abbiamo dentro. L’andare un po’ più forte di quello che riusciamo a fare con il nostro corpo ha sempre affascinato l’uomo, dalla scoperta della ruota in poi. Qualcosa di ancestrale, che tutti possiamo percepire: il fascino della velocità. I piloti, quando indossano tuta e casco, è come se facessero un passo indietro nel tempo. Cavalieri medievali che si preparano ad affrontare la battaglia, riconoscibili dalle livree delle loro casate. Se un tempo le armi erano lance o spade, oggi sono le moto con le quali ogni domenica scendono in pista a sfidare prima di tutto se stessi e poi gli avversari. Ed è proprio attraverso la grafica e il design di questi oggetti che, con questa mostra, vogliamo raccontare l’animo romantico del motociclismo”.   Ad arricchire l’esposizione, gli scatti di Gigi Soldano (Milagro), Mirco Lazzari, Alex Farinelli e Tino Martino, i più famosi fotografi italiani della MotoGP.
Domenica 6 maggio, 27 maggio e 3 giugno, sarà possibile prenotare una visita guidata nei depositi del Museo alla scoperta della collezione di motociclette storiche, per la prima volta interamente visibile. Domenica 6 maggio, durante il primo weekend di apertura, il pubblico avrà come guida d’eccezione Marco Iezzi, curatore Trasporti del Museo. Sarà possibile ripercorrere la storia del mezzo a due ruote che da poco più di una bicicletta a motore, con forme sempre più aerodinamiche, si trasforma in uno dei simboli futuristi e di modernità. Saranno esposti i modelli di inizio produzione dei marchi italiani più famosi (Frera 2HP, Benelli 147, Guzzi Normale 500, Bianchi A 500, Lambretta 125 A) e i modelli da competizione più celebri e curiosi come Vespa e Lambretta siluro, MV Agusta e Gilera. Orari 11 | 14 | 16 - durata 1 ora - età +9 - max 20 persone per turno. Prenotazione obbligatoria su: museoscienza.bestunion.com
Tutti i weekend di apertura della mostra grazie alla collaborazione con Milestone e Sony Interactive Entertainment i visitatori potranno immergersi nel realismo del MotoGPTM affrontando una gara in prima persona fino all’ultima piega scegliendo il tracciato, il pilota e la moto, ispirandosi a quelle esposte in mostra. Approfittando della presenza di più postazioni di gioco si potrà ingaggiare una competizione live con gli altri visitatori presenti. Attraverso una postazione video dedicata sarà possibile approfondire i retroscena di come si realizza oggi un racing simulativo con piloti, tracciati e moto fotorealistiche e tecniche all’avanguardia come il drone scanning. L’attività è consigliata a partire dai 7 anni e sarà disponibile, a rotazione e senza prenotazione, fino a esaurimento posti.
La Gazzetta dello Sport, il quotidiano italiano più letto e la testata sportiva più cliccata, è da sempre vicina al mondo dei motori di cui racconta con passione storie e personaggi e partecipa con entusiasmo alla realizzazione di questa mostra.
L’esposizione si sviluppa su due sale: Olona e Aeronavale per circa 1.000 mq. L’allestimento è stato progettato da Aldo Drudi e Livio Cismondi Owner di Peraria Supporting Events ribadendo la storica collaborazione nata con il sofisticato progetto Air Garage di Rimini e con le scenografie dedicate agli eventi speciali di Riccione. Livio racconta:“Come la gran parte degli uomini, sin da piccolo mi sono accostato al mondo dei motori e della velocità. Crescendo, il bello in ogni sua espressione ha catalizzato il mio interesse. Quando ho conosciuto Aldo ho capito che le due cose possono essere non solo complementari, ma le due facce di una stessa medaglia. Ho avuto la fortuna in vita mia, partendo da un paese della provincia di Cuneo di 500 anime, di esplorare il mondo. E ho capito che la storia, la cultura e le competenze del nostro Paese sono ineguagliabili e devono continuare a rappresentare il carburante per la crescita nostra e delle future generazioni. Aldo è esempio e speranza, proprio come me. Questo progetto è un po’ il nostro arrivo e la nostra partenza. E sono orgoglioso di farne parte!”
Rigore, praticità, display studiati per l’occasione e grande effetto scenico garantiscono all’allestimento originalità e coerenza al mondo racing.

Il genio creativo di Aldo Drudi è la più immediata espressione di quella passione, ingegno e capacità imprenditoriali che sono gli elementi fondanti della Motor Valley dell’Emilia Romagna, un “parco” a due e quattro ruote unico al mondo. Lungo la Via Emilia sono nati miti a due e quattro ruote quali Ferrari, Maserati, Lamborghini, Pagani, Ducati, De Tomaso, Dallara, Morini, vere e proprie eccellenze imprenditoriali frutto di una regione da sempre tecnologicamente all’avanguardia. Oltre a eventi internazionali di grande richiamo (come il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, prova della Moto GP sul Circuito di Misano Adriatico), la Terra dei Motori conta 188 team sportivi (tra club e scuderie), 9 musei aziendali (tra cui il Museo Enzo Ferrari di Modena, il Museo Ferrari di Maranello, il Museo Automobili Lamborghini, il Museo Ferruccio Lamborghini e il Museo Ducati di Bologna), un circuito di 21 collezioni private, 4 autodromi (il “Riccardo Paletti” a Varano de’ Melegari, l’Autodromo di Modena a Marzaglia, l’”Enzo e Dino Ferrari” a Imola e il Misano World Circuit Marco Simoncelli a Misano Adriatico), nonchè 11 piste da karting. Un’offerta di musei, collezioni, circuiti ed eventi che non ha eguali nel mondo ed è diventata un vero e proprio prodotto turistico, con pacchetti soggiorno ad hoc creati per andare alla scoperta della “Terra dei Motori” emiliano romagnola, gustando allo stesso tempo l’enogastronomia unica e l’impareggiabile offerta di arte, cultura e paesaggi di questa regione (www.motorvalley.com).
Importanti sinergie con Neon Rimini Group e Primalight. Neon Rimini Group partner storico della Drudi Performance ha realizzato i panelli decorativi necessari a creare la giusta ambientazione.
Le luci sono state studiate in collaborazione con i tecnici di Primalight per esaltare le grafiche i colori e il design degli oggetti esposti al museo come gioielli.

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