Identità Splendenti. Glowing Identities

Opera di LeoNilde Carabba

 

Dal 05 Aprile 2018 al 18 Aprile 2018

Milano

Luogo: Studio SantaSeveso

Indirizzo: via Carlo Farini 59

Orari: 11-13 / 15-19

Curatori: Michela Ongaretti

Telefono per informazioni: +39 3475028766

E-Mail info: ongaretticomunicazione@gmail.com



Studio SantaSeveso apre ancora una volta le porte al confronto tra ricerche.
Due settimane prima della #designweek, una settimana prima e durante #Miart, a #Milano l’arte di Simona SantaSeveso si accosta a quella di Nino Alfieri e LeoNilde Carabba per fermarsi sul tema fondante di tutta la sua produzione, l’identità dell’uomo nella nostra epoca.

Da sempre l’arte ha cercato risposta al semplice quesito: chi siamo? Cosa determina e rappresenta il nostro passaggio sulla terra, in che modo e attraverso quali strumenti comunichiamo la nostra esistenza? Molteplici sono le risposte possibili, ma vediamo come sia diventata un’urgenza dichiarare di essere, soprattutto per coloro che guardano la vita con occhi lontano dal coro consumistico, imposto da una logica ed un’estetica unitaria, spersonalizzata e superficiale.

I due artisti ospiti continuano la loro lunga carriera attraverso la sperimentazione con pigmenti fluorescenti e fosforescenti. Fanno parte del gruppo e progetto espositivo #BlackLightArt, che ha all’attivo alcune grandi mostre in diverse istituzioni italiane, nell’ambito della ricerca iniziata negli anni sessanta da Mario Agrifoglio. In maniera del tutto personale si uniscono a Simona SantaSeveso per presentare tre visioni dell’Identità, dove l’elemento comune è l’impiego di materiali splendenti alla luce naturale, sotto la lampada di Wood e persino al buio.

IDENTITÀ SUL CORPO 
Per #SimonaSantaSeveso l’identità si manifesta attraverso il corpo, inteso come luogo simbolico e come canale da cui l’uomo comunica con il resto del mondo. Indissolubilmente legate all’identità individuale sono le impronte digitali che lasciano le nostre mani. Per questo motivo l’artista ha nel corso degli anni creato un materiale artificiale con cui prende il calco della sua mano, o di quella di altre persone, per inserirle nella resina e incastonarle all’interno di un oggetto che rappresenti una lusinga superficiale ed effimera del consumismo, una caramella, un lecca lecca o un dolciume.
In mostra due caramelle dall’involucro polimerico fluorescente a racchiudere le impronte rivelatrici di mani e piedi. IDENTITÀ NELLO SPIRITO 
Per #LeonildeCarabba è l’anelito spirituale, l’aspirazione all’assoluto ad identificare l’uomo. Il suo misticismo proviene da una necessità della nostra natura e del nostro intelletto. Di fronte alle sue rappresentazioni del Cosmo o di altri simboli esoterici legati alle credenze più antiche, si respira non tanto la loro decodificazione quanto la loro immedesimazione con l’anima dell’uomo. Non guardiamo la stella, entriamo nella sua orbita, la sentiamo in noi perché ciò che appare lontano nell’Universo è invece compreso in noi, e si manifesta attraverso un sentimento condiviso e terrestre.
In mostra tre dipinti, un omaggio a Saturno più una coppia inseparabile di occhi di Horus. Per la prima volta presentati al pubblico, accanto a due libri d’artista inediti, Avalon e Delfino. IDENTITÀ ATTRAVERSO LA CONOSCENZA
Per #NinoAlfieri l’esplorazione del mondo con l’arte parte dall’osservazione morfologica e funzionale delle sue componenti fisiche. Il suo studio ha quindi un approccio empirico-scientifico che combina materiali diversi, tra cui quelli fotosensibili, a diversi ambiti sensoriali e disciplinari. Dalla pittura alla scultura all’apparizione luminosa dei pigmenti o delle fonti luminose, all’accompagnamento sonoro nella rivelazione delle sue opere in mutamento sequenziale, è l’originario stimolo alla conoscenza, intorno a sè, dentro di sè e oltre di sè, a dare il senso dell’identità umana.
In mostra la grande installazione luminosa Eclisse, una summa della poetica e della tecnologia dell’artista. Inoltre una delle ultime sculture con pigmenti retroriflettenti. NUOVE ALI PER GLOWING IDENTITIES
L’elemento simbolico e geometrico, la forma matrice che genera energie, sono due elementi presenti nelle ricerche di Alfieri e Carabba, che hanno ispirato l’ultima scultura inedita di Simona SantaSeveso. Cita in maniera personale i due autori e si riallaccia all’aspirazione al volo e alla leggerezza, due tematiche presenti e fondanti nella precedente scultura monumentale in polimero, le ali di Giotto del Volo Polimerico. Ancora una volta sono i materiali di scarto di produzione forniti da Gesiplast a diventare arte, come per le caramelle fluorescenti dove Paolo De Luca dell’azienda brianzola ha anche fornito il suo prezioso supporto tecnico.

Vernissage 5 aprile 2018 ore 18,30


SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI