Interni milanesi. Architetture domestiche di Vico Magistretti

© Ph Giorgio Casali | Vico Magistretti, Appartamento piazzetta Bossi

 

Dal 24 Marzo 2016 al 18 Febbraio 2017

Milano

Luogo: Fondazione studio museo Vico Magistretti

Indirizzo: via Conservatorio 20

Orari: martedì 10/18 giovedì 14/20 sabato su prenotazione

Curatori: Vanni Pasca con Manuela Leoni

Costo del biglietto: 5 € Ultimo sabato del mese, dalle 11 alle 15, ingresso gratuito senza prenotazione

Telefono per informazioni: +39 02 76002964

E-Mail info: fondazione@vicomagistretti.it

Sito ufficiale: http://www.vicomagistretti.it



La mostra Interni milanesi - Architetture domestiche di Vico Magistretti mette a fuoco uno dei molti aspetti inediti dell’opera dell’architetto: la progettazione di ambienti domestici di città, modellati attraverso una minuta opera di cesellatura, che agisce
tanto su invarianti spaziali ricorrenti nel linguaggio di Magistretti (scale, camini, aperture sagomate, ecc.) quanto sul piano dell’arredo.

Alla prima tipologia d’intervento appartengono sia le riflessioni sull’evoluzione tridimensionale della casa, che rileggono in chiave contemporanea la preziosa lezione del Raumplan elaborata da Adolf Loos agli inizi del XX secolo, sia le continue attenzioni rivolte ad aspetti quali il rapporto tra interno ed esterno, il dimensionamento delle aperture, l’accostamento di materiali difformi.
Sul piano dell’arredo, le combinazioni apparentemente casuali tra mobili d’epoca o su misura, eccezionale testimonianza della via italiana alla costruzione della casa borghese d’inizio novecento che si trascina fino agli anni Cinquanta, e icone del made in Italy calate in realtà con precisione chirurgica in questi stessi ambienti, dimostrano come sia possibile raggiungere l’equilibrio tra antico e moderno - teorizzato da Ernesto Nathan Rogers, maestro di Vico Magistretti – anche nel campo dell’architettura d’interni.
Nove grandi appartamenti arredati e le cellule abitative di tre edifici condominiali a Milano e nei nuovi quartieri saranno presentati in tre diverse fasi di quello che è stato immaginato come un work in progress: un’esposizione in divenire, che mantenendo salde le categorie d’interpretazione critica dei singoli progetti, mostra al pubblico declinazioni specifiche di ciascuna di esse rinnovandosi, durante l’anno di apertura, per tre volte con nuovi inediti materiali esposti a rotazione.
Questa scelta è suggerita dalla straordinaria ricchezza di materiali conservati dall’Archivio Studio Magistretti,
che oltre a centinaia di schizzi a mano libera di pregevolissima fattura, raccoglie numerosissime immagini d’epoca scattate da alcuni dei più importanti fotografi italiani. Solo l’accostamento tra schizzi e immagini, infatti, consentirà di far comprendere al visitatore il modus operandi dell’architetto. Molte fotografie, esposte grazie alla preziosa collaborazione
dell’Archivio Casali conservato dallo IUAV di Venezia, sono di Giorgio Casali che, grazie al proprio ruolo di fotografo ufficiale della rivista Domus (dal 1951 al 1983), ha costantemente monitorato l’opera di Vico Magistretti.

Durante il Salone del Mobile (12/17 aprile 2016) la Fondazione sarà aperta tutti i giorni dalle 11 alle 20 con ingresso gratuito

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