Jazz al Pavilion - Giuseppe Ragazzini. Metamorfosi Pittoriche
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Milano, UniCredit Pavilion
Dal 15 Giugno 2017 al 15 Giugno 2017
Milano
Luogo: UniCredit Pavilion
Indirizzo: piazza Gae Aulenti 10
E-Mail info: mediarelations@unicredit.eu
Giovedì 15 giugno alle ore 21, Peppe Servillo e il Solis String Quartet chiuderanno l’edizione primaverile di Jazz al Pavilion, la rassegna musicale che ha visto alternarsi sul palcoscenico di Piazza Gae Aulenti i più importanti artisti della scena musicale jazz internazionale.
Un vero e proprio concerto-spettacolo, un nuovo progetto organizzato da UniCredit Pavilion all’insegna della contaminazione e della sperimentazione votata alla multidisciplinarietà e al dialogo tra le arti a testimonianza dell’attenzione che da sempre la banca rivolge alla cultura e alla musica in particolare.
Durante la serata, Peppe Servillo e il Solis String Quartet si cimenteranno con i capolavori della canzone classica napoletana presenti nell’ultimo loro lavoro pubblicato lo scorso dicembre “Presentimento”: una raccolta di canzoni partenopee ispirate ai rapporti d’amore e reinterpretate teatralmente dalla voce dell’artista campano accompagnata dal famoso quartetto d’archi composto dai violinisti Vincenzo Di Donna e Luigi De Maio, Gerardo Morrone alla viola e Antonio Di Francia al cello e chitarra. Durante il concerto saranno eseguiti brani raffinati e celeberrimi quali “Canzone appassiunata” e “Presentimento” di E.A. Mario, “Tarantella segreta” di Raffaele Viviani, “Palomma” di Armando Gill e “Scalinatella” di Bonagura e Cioffi, con l’aggiunta di “So’ le sorbe”, sarcastica composizione del maestro di cappella d’epoca settecentesca Leonardo Vinci, inserita nel libretto dell’opera buffa “Lo cecato fauzo”.
Ad accompagnare Servillo durante la performance canora, l’arte visiva di Giuseppe Ragazzini: in un connubio tra musica e teatro, le “Metamorfosi Pittoriche” create per l’occasione dall’artista e proiettate sullo sfondo del palco, coinvolgeranno lo spettatore in una sorta di esperienza sinestetica in cui la sinergia tra musica, colori e forme, darà vita a un nuovo linguaggio. La particolare tecnica utilizzata da Ragazzini testimonia il processo creativo di evoluzione permettendo dunque di costruire scenografie animate e performances pittoriche sulle suggestioni musicali. Il risultato sarà un flusso di immagini in continua trasformazione, in una sorta di collage in movimento.
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