Keith Haring. About Art

Keith Haring, Untitled, 1983 Inchiostro vinilico su telone di vinile 213,4 x 213,4 cm. Courtesy Laurent Strouk © Keith Haring Foundation

 

Dal 21 Febbraio 2017 al 18 Giugno 2017

Milano

Luogo: Palazzo Reale

Indirizzo: piazza Duomo

Orari: lunedì 14:30 - 19:30; martedì, mercoledì, venerdì, domenica 09:30 - 19:30; giovedì e sabato 09:30 - 22:30

Curatori: Gianni Mercurio

Enti promotori:

  • Comune di Milano - Cultura
  • Palazzo Reale
  • GAmm Giunti
  • 24 Ore Cultura - Gruppo 24Ore

Costo del biglietto: intero € 12, ridotto € 10, Ridotto Card Musei Lombardia € 8, ridotto € 6 scuole, giornalisti non accreditati, gruppi organizzati direttamente da Touring Club e FAI e studenti Summer School, Famiglia € 10 adulti e € 6 ragazzi (dai 6 ai 14 anni). Non applicabile alla mostra Arnaldo Pomodoro. Gratuito minori di 6 anni e altre categorie

Telefono per informazioni: +39 02 88445181

E-Mail info: c.mostre@comune.milano.it

Sito ufficiale: http://www.mostraharing.it



Dal 21 febbraio al 18 giugno 2017, Milano celebra il genio di Keith Haring (1958-1990) con una grande mostra, allestita a Palazzo Reale.

L’esposizione Keith Haring. About Art, curata da Gianni Mercurio, promossa e prodotta dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale, Giunti Arte mostre musei e 24 ORE Cultura - Gruppo 24 ORE, con la collaborazione scientifica di Madeinart, con il prezioso contributo della Keith Haring Foundation, presenta 110 opere, molte di dimensioni monumentali, alcune delle quali inedite o mai esposte in Italia.

La rassegna ruota attorno a un nuovo assunto critico: la lettura retrospettiva dell’opera di Haring non è corretta se non è vista anche alla luce della storia delle arti che egli ha compreso e collocato al centro del suo lavoro, assimilandola fino a integrarla esplicitamente nei suoi dipinti e costruendo in questo modo la parte più significativa della sua ricerca estetica.
 
Le opere dell’artista americano si affiancano a quelle di autori di epoche diverse, a cui Haring si è ispirato e che ha reinterpretato con il suo stile unico e inconfondibile, in una sintesi narrativa di archetipi della tradizione classica, di arte tribale ed etnografica, di immaginario gotico o di cartoonism, di linguaggi del suo secolo e di escursioni nel futuro con l’impiego del computer in alcune sue ultime sperimentazioni. Tra queste, s’incontrano quelle realizzate da Jackson Pollock, Jean Dubuffet, Paul Klee per il Novecento, ma anche i calchi della Colonna Traiana, le maschere delle culture del Pacifico, i dipinti del Rinascimento italiano e altre.

Keith Haring è stato uno dei più importanti autori della seconda metà del Novecento; la sua arte è percepita come espressione di una controcultura socialmente e politicamente impegnata su temi propri del suo e del nostro tempo: droga, razzismo, Aids, minaccia nucleare, alienazione giovanile, discriminazione delle minoranze, arroganza del potere. Haring ha partecipato di un sentire collettivo diventando l’icona di artista-attivista globale.
Tuttavia, il suo progetto, reso evidente in questa mostra, fu di ricomporre i linguaggi dell’arte in un unico personale, immaginario simbolico, che fosse al tempo stesso universale, per riscoprire l’arte come testimonianza di una verità interiore che pone al suo centro l’uomo e la sua condizione sociale e individuale. È in questo disegno che risiede la vera grandezza di Haring; da qui parte e si sviluppa il suo celebrato impegno di artista-attivista e si afferma la sua forte singolarità rispetto ai suoi contemporanei.

La mostra sarà ordinata in un allestimento emozionante e al contempo denso di rimandi al contesto in cui la breve ed esplosiva vita di Haring gli consentì di esprimersi come una delle personalità più riconosciute dell’arte americana del dopoguerra.

Il catalogo, pubblicato da GAmm Giunti/24 ORE Cultura, comprenderà oltre a una vasta biografia illustrata e a tutte le opere esposte, i saggi del curatore, Gianni Mercurio, Demetrio Paparoni, Marina Mattei e Giuseppe Di Giacomo.


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