La luce si colora. L'armonia della luce nelle opere di Claudio Malacarne
Dal 09 Maggio 2019 al 30 Maggio 2019
Milano
Luogo: Galleria Pisacane Arte
Indirizzo: via Pisacane 36
Orari: Dal Lunedì al Venerdì: ore 10.00 – 19.00 Sabato: ore 10.00 -13.00 / 15.00 – 19.00
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 3952 1644
E-Mail info: galleria@pisacanearte.it
Sito ufficiale: http://www.pisacanearte.it
La galleria Pisacane Arte inaugura, alla presenza dell'artista, Giovedì 9 maggio alle ore 18.30 in via Pisacane 36, Milano, la mostra "LA LUCE SI COLORA", esposizione personale di Claudio Malacarne. Nella selezione di opere dell'artista mantovano la luce è protagonista indiscussa attraverso tocchi di colore dalla forte connotazione post-impressionista che trae origine dalla lezione dei grandi maestri del colore come Gauguin, Van Gogh, Bonnard e Matisse.
I colori di Malacarne sanno catturare la luce. Sono intensi e selvaggi, a tratti vibranti, espressivi e fortemente ipnotici come nei Fauves. Nei due cicli esposti, "The Dreamers" e "Giardini", si delinea la doppia natura del percorso sensoriale di mostra che invita lo spettatore a un ascolto silenzioso in bilico tra la spensieratezza fanciullesca dei giochi d'acqua e la malinconia evocativa della contemplazione dei lussureggianti giardini dell'infanzia. Un viaggio attraverso i ricordi che ci porta ad essere contemporaneamente spettatori, nel ciclo dedicato ai giovani bagnanti, e protagonisti, negli spazi limitati e luminosi dei giardini.
«Le presenze adolescenziali nei "The Dreamers" permettono di riaccendere almeno per qualche labile momento il “fanciullo” che è in noi, consentendoci di ammirare il mondo con meraviglia» (Luigi Meucci Carlevaro)
Qui è l'acqua l'elemento predominante, fluida e luminosa, come insegna la lezione degli impressionisti. Non a caso questo elemento fresco e genuino è associato ai corpi di bambini e adolescenti spensierati, che rallegrano lo spirito di sensazioni giocose e rifocillano la nostra sete di purezza e serenità.
«Analogamente accade di fronte ai giardini o agli alberi, nei quali il colore fluisce in grandi campiture perfettamente armonizzate, che aspirano a descrivere uno spazio limitato in cui l'anima si isola in un clima di meditabondo, estatico rapimento» (Luigi Meucci Carlevaro)
Anche qui le ombre delle frasche e le luminosissime ambientazioni evocano i lavori degli impressionisti, dove la luce zampilla da un elemento all'altro creando “giardini incantati” nei quali lo spettatore è invitato a rivivere il periodo della propria giovinezza, in un malinconico e tenero dialogo interiore.
In mostra circa 30 opere tra tele e le celebri grafiche (serigrafie e retouchè). I soggetti sono quelli più amati di questo maestro contemporaneo, tra bagnanti e paesaggi verdeggianti e marini.
Nelle opere di Claudio Malacarne la bellezza estetica è al servizio dell'introspezione, in un'esortazione alla celebrazione della vita tra fluttuanti stati d'animo, tra potenti slanci emozionali e inquieta constatazione della finitezza dell'esistenza umana.
CLAUDIO MALACARNE nasce a Mantova nel 1956. Vive e lavora a Soave Mantovano. Pittore, fin dagli inizi appare nutrire una dedizione particolare per il disegno, come se fosse il suo modo di possedere la realtà, una sua “urgenza esistenziale”. Dagli anni ’80 inizia a notarsi nei suoi dipinti la lezione post-impressionista con un uso del colore da “plein lumière”. Apprezzatissimi dalla critica e dagli estimatori i suoi cicli pittorici “Concerto jazz”, "Gli animali”, “I bagnanti”, quest’ultimi nati dopo la scoperta del realismo spagnolo di Jaoquin Sorolla. Ė presente in importanti fiere d’arte in Italia e nel resto d'Europa. Molteplici esposizioni in note gallerie d’arte in Italia e all’estero, tra cui la Galleria Ransom (Londra), Galeria Augustin (Vienna), Galerie Kunstkontor (Norinberga), Galerie Spaeth (Coburgo). Ė stato invitato con una grande mostra all’Acquario e Civica Stazione Idrobiologica di Milano, alla Galleria Civica di Palazzo Todeschini (Desenzano, BS), alla Miller Gallery di Cincinnati (USA), alla Union Bank Suisse di Lugano, a Villa Panphili a Roma. Partecipa al Premio Morlotti, alla Permanente di Milano, alla Biennale d’incisione di Campobasso, al Premio Vasto. Nel 2012 espone a Roma con una mostra personale presso il Chiostro del Bramante, in concomitanza con la prestigiosa mostra di Joan Mirò “Mirò! Poesia e Luce”. Nel 2014 espone a Spoleto presso il Museo Palazzo Collicola Arti visive con la personale “I Sensi Liquidi“ a cura di Gianluca Marziani. Nel 2015 viene invitato con una personale alla Galleria Civica di Potenza e a Taormina nell'ex Chiesa del Carmine. Nel 2016 è a Marktbreit in Germania, alla Galleria Zacchi di Desenzano, alla Galleria Frammenti d’arte di Roma, al Petit Prince di Ravello. Nel 2017 al Tennis club Parioli a Roma, alla San Sebastian Donosti Fair, alla Marta Hewett Gallery di Cincinnati (USA), a Paratissima Fair Torino, alla Galleria Idearte di Potenza. Nel 2018 lo troviamo a Bergamo Arte Fiera, ala Saletta dell’arte a Taranto e alla Fondazione Sassi di Matera.
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