La Pinacoteca di Brera in Haltadefinizione

La Pinacoteca di Brera in Haltadefinizione
Dal 09 Aprile 2020 al 09 Maggio 2020
Milano
Luogo: Sito web Pinacoteca di Brera
Indirizzo: online
Nell'ambito della campagna promossa dal MIBACT #laculturanonsiferma, la Pinacoteca di Brera e Haltadefinizione, hanno messo a disposizione della collettività le immagini in altissima definizione delle opere più importanti della collezione del museo: sul sito internet della Pinacoteca si potrà infatti accedere a una sezione speciale dedicata alla visione “ravvicinata” dei grandi capolavori presenti nella raccolta milanese, tra cui Lo sposalizio della Vergine di Raffaello, Il bacio di Hayez e l’Adorazione dei Magi di Correggio.
Un’operazione straordinaria che garantisce l’accesso “virtuale” alle opere e fornisce, allo stesso tempo, strumenti innovativi per le attività di didattica a distanza delle scuole.
“In questo momento in cui nessuno può godere del capolavoro di Raffaello di persona, renderlo accessibile in alta risoluzione, permettere a tutti di esplorarlo, è una espressione perfetta del potere dell’arte e dei valori della Pinacoteca” dice James Bradburne direttore della Pinacoteca di Brera e della biblioteca Braidense.
I visori multimediali presenti sul sito consentono infatti di “entrare” nei dipinti e vedere anche ciò che a volte, di fronte alle opere originali, l’occhio non riesce ad apprezzare. Il grado di risoluzione delle immagini è tale da innescare un approccio completamente nuovo ai dipinti, si possono individuare i più piccoli dettagli, si percepiscono gli aspetti tecnici, le sottigliezze dei pigmenti, le tracce del disegno, quasi arrivando al cuore e al sentimento degli artisti.
L’iniziativa è stata realizzata in breve tempo grazie al supporto di Haltadefinizione, tech-company specializzata nella digitalizzazione di beni culturali e in attività di promozione e divulgazione, che ha messo a disposizione la propria Image Bank in altissima definizione insieme alla piattaforma digitale per la distribuzione dei contenuti.
“Le immagini in altissima definizione (o Gigapixel)” afferma Luca Ponzio, founder di Haltadefinizione, “sono una straordinaria occasione per favorire l’approccio digitale e immersivo alle collezioni museali. L’esplorazione dell'immagine di un’opera d’arte in rete, in tempo reale e con possibilità di ingrandimento fino a 40x, apre a nuove stimolanti opportunità creative sia per la valorizzazione sia per la conservazione e lo studio. Come funziona il processo di creazione di una fotografia Gigapixel? Macchine speciali realizzano centinaia, a volte migliaia, di macro fotografie dei dettagli di un’opera e poi le mettono insieme, come fosse un mosaico, per comporre un’unica grande immagine”.
Il Gigapixel supporta nuove modalità di visione digitale che vanno oltre l’immaginazione, in linea con l'esperienza di un museo vivo e vicino ai propri visitatori anche in questo momento storico particolare.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 15 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Casorati
-
Dal 14 febbraio 2025 al 14 settembre 2025 Roma | Chiostro del Bramante
FLOWERS. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale
-
Dal 14 febbraio 2025 al 06 aprile 2025 Torino | CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia
Henri Cartier-Bresson e l’Italia / Riccardo Moncalvo. Fotografie 1932-1990
-
Dal 11 febbraio 2025 al 18 maggio 2025 Roma | Musei Capitolini
I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una collezione
-
Dal 04 febbraio 2025 al 23 aprile 2025 Roma | Parco archeologico del Colosseo - Curia Iulia
Da Sharjah a Roma lungo la via delle spezie
-
Dal 05 febbraio 2025 al 07 settembre 2025 Bologna | MAMbo - Museo di Arte Moderna di Bologna
Facile ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo