Labirinti di energia
Dal 15 Luglio 2015 al 31 Luglio 2015
Milano
Luogo: Spazio Tadini
Indirizzo: via Niccolò Jommelli 24
Orari: da martedì a sabato 15.30-19
Curatori: Miroslava Hájek, Hana Křenková
Enti promotori:
- Centro Ceco di Milano
- Spazio Tadini
Costo del biglietto: ingresso gratuito
E-Mail info: ccmilano@czech.cz
Sito ufficiale: http://milano.czechcentres.cz/
Dal 15 luglio al 31 luglio 2015 – presso lo Spazio Tadini di Milano – si terrà la mostra "Labirinti di energia", che presenta al pubblico italiano la tradizione ceca nel campo dell´arte cinetica multimediale.
La mostra, concepita e curata da Miroslava Hájek e Hana Křenková, si concentrerà su tre significativi artisti cechi – Dalibor Chatrný, Pavel Korbička e Vladimír Škoda – che hanno ottenuto riconoscimenti sia in patria sia all’estero grazie alla loro ricerca artistica. Le opere saranno proposte al pubblico evidenziando i rapporti e il confronto con la scena artistica italiana. La mostra "Labirinti di energia" è inclusa nel programma EXPO in città e affronta, tra le altre cose, uno dei temi chiave dell´Expo come la sostenibilità energetica. La mostra è organizzata dal Centro Ceco, Miroslava Hájek (Studio UXA) e Hana Křenková (CZ’ECO DELL’ARTE VISUALE CONTEMPORANEA) in collaborazione con lo Spazio Tadini.
L´inaugurazione della mostra si terrà il 14 luglio presso lo Spazio Tadini dalle 19.
Con la mostra Labirinti di energia il Centro Ceco di Milano e le curatrici - Miroslava Hájek e Hana Křenková - vogliono presentare in Italia Dalibor Chatrný, Vladimír Škoda e Pavel Korbička, tre artisti cechi conosciuti in patria e all´estero, anche attraverso un confronto specifico con la scena artistica italiana. Le opere di questi artisti ci ricordano il primato della cultura ceca nel campo dell’arte cinetica multimediale. È stato infatti proprio un artista ceco, Zdeněk Pešánek (1896–1965), tra i primi ad utilizzare, all’inizio degli anni Venti del secolo scorso, l’energia elettrica nell’arte visuale.
L´esposizione darà grande risalto al ruolo dell´energia nella produzione artistica, richiamando in questo modo il tema della gestione sostenibile delle risorse, uno degli aspetti fondamentali di EXPO 2015.
Gli artisti esposti:
Dalibor Chatrný è nato nel 1925 a Brno (dove è morto nel 2012). Negli anni 1945–1949 ha studiato alla Facoltà di Pedagogia dell’Università Carlo di Praga e successivamente, tra il 1949 e il 1953, all’Accademia delle Belle Arti a Praga. Dal 1963 si è occupato di insegnamento, anche presso l’Accademia delle Belle Arti a Praga (1990-1992).
Chatrný, negli anni Sessanta, ha iniziato a sperimentare con i fenomeni fisici – come il magnetismo – ed è arrivato a utilizzare il campo magnetico nel processo di creazione artistica.
Vladimír Škoda è nato nel 1942 a Praga. Nel 1968 si trasferisce in Francia, dove segue i corsi dell’Ecole des Arts Décoratifs di Grenoble e si iscrive all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Art di Parigi. Successivamente abbandona il disegno e la pittura, suoi interessi fin dagli esordi, per dedicarsi completamente alla scultura. Dal 1979 al 1985 è professore presso l’Ecole des Beaux-Arts di Le Havre, poi presso l’Ecole des Beaux-Arts di Marsiglia (1985-1994) e l’Ecole des Arts Décoratifs di Strasburgo (1994-2007).
Applicando particolari effetti luminosi, l´arte di Škoda dimostra le straordinarie possibilità interpretative della forma.
Pavel Korbička è nato nel 1972 a Brno. Negli anni 1992–1998 ha studiato all’Accademia delle Belle Arti a Praga. Nel 1995 ha partecipato al progetto europeo per i giovani artisti GERMINATIONS IX in Grecia (Delfi). Dal 1998 insegna alla Facoltà delle Belle Arti (Università della Tecnologia) a Brno e dal 2012 è titolare di cattedra.
Korbička riesce a plasmare lo spazio grazie a strutture create da lastre di policarbonato, che modificano la luce colorata di neon e la diffondono intorno creando una lucentezza di colore illusoria e intangibile.
La mostra, concepita e curata da Miroslava Hájek e Hana Křenková, si concentrerà su tre significativi artisti cechi – Dalibor Chatrný, Pavel Korbička e Vladimír Škoda – che hanno ottenuto riconoscimenti sia in patria sia all’estero grazie alla loro ricerca artistica. Le opere saranno proposte al pubblico evidenziando i rapporti e il confronto con la scena artistica italiana. La mostra "Labirinti di energia" è inclusa nel programma EXPO in città e affronta, tra le altre cose, uno dei temi chiave dell´Expo come la sostenibilità energetica. La mostra è organizzata dal Centro Ceco, Miroslava Hájek (Studio UXA) e Hana Křenková (CZ’ECO DELL’ARTE VISUALE CONTEMPORANEA) in collaborazione con lo Spazio Tadini.
L´inaugurazione della mostra si terrà il 14 luglio presso lo Spazio Tadini dalle 19.
Con la mostra Labirinti di energia il Centro Ceco di Milano e le curatrici - Miroslava Hájek e Hana Křenková - vogliono presentare in Italia Dalibor Chatrný, Vladimír Škoda e Pavel Korbička, tre artisti cechi conosciuti in patria e all´estero, anche attraverso un confronto specifico con la scena artistica italiana. Le opere di questi artisti ci ricordano il primato della cultura ceca nel campo dell’arte cinetica multimediale. È stato infatti proprio un artista ceco, Zdeněk Pešánek (1896–1965), tra i primi ad utilizzare, all’inizio degli anni Venti del secolo scorso, l’energia elettrica nell’arte visuale.
L´esposizione darà grande risalto al ruolo dell´energia nella produzione artistica, richiamando in questo modo il tema della gestione sostenibile delle risorse, uno degli aspetti fondamentali di EXPO 2015.
Gli artisti esposti:
Dalibor Chatrný è nato nel 1925 a Brno (dove è morto nel 2012). Negli anni 1945–1949 ha studiato alla Facoltà di Pedagogia dell’Università Carlo di Praga e successivamente, tra il 1949 e il 1953, all’Accademia delle Belle Arti a Praga. Dal 1963 si è occupato di insegnamento, anche presso l’Accademia delle Belle Arti a Praga (1990-1992).
Chatrný, negli anni Sessanta, ha iniziato a sperimentare con i fenomeni fisici – come il magnetismo – ed è arrivato a utilizzare il campo magnetico nel processo di creazione artistica.
Vladimír Škoda è nato nel 1942 a Praga. Nel 1968 si trasferisce in Francia, dove segue i corsi dell’Ecole des Arts Décoratifs di Grenoble e si iscrive all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Art di Parigi. Successivamente abbandona il disegno e la pittura, suoi interessi fin dagli esordi, per dedicarsi completamente alla scultura. Dal 1979 al 1985 è professore presso l’Ecole des Beaux-Arts di Le Havre, poi presso l’Ecole des Beaux-Arts di Marsiglia (1985-1994) e l’Ecole des Arts Décoratifs di Strasburgo (1994-2007).
Applicando particolari effetti luminosi, l´arte di Škoda dimostra le straordinarie possibilità interpretative della forma.
Pavel Korbička è nato nel 1972 a Brno. Negli anni 1992–1998 ha studiato all’Accademia delle Belle Arti a Praga. Nel 1995 ha partecipato al progetto europeo per i giovani artisti GERMINATIONS IX in Grecia (Delfi). Dal 1998 insegna alla Facoltà delle Belle Arti (Università della Tecnologia) a Brno e dal 2012 è titolare di cattedra.
Korbička riesce a plasmare lo spazio grazie a strutture create da lastre di policarbonato, che modificano la luce colorata di neon e la diffondono intorno creando una lucentezza di colore illusoria e intangibile.
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