Lashkars. Fotografie di Massimo Berruti

Lashkars. Fotografie di Massimo Berruti

Lashkars. Fotografie di Massimo Berruti, Fondazione Forma per la Fotografia, Milano

 

Dal 27 Aprile 2012 al 27 Maggio 2012

Milano

Luogo: Fondazione Forma per la Fotografia

Indirizzo: piazza Tito Lucrezio Caro 1

Orari: 10-20; giovedì e venerdì 10-22; chiuso lunedì

Curatori: Renata Ferri

Costo del biglietto: intero euro 7,50; ridotto euro 6; scuole euro 4

Telefono per informazioni: +39 02 58118067

E-Mail info: stampa@formafoto.it

Sito ufficiale: http://www.formafoto.it


Giovedì 26 aprile 2012 alle 18.30 inaugura, presso Fondazione Forma per la Fotografia, la mostra Lashkars. Fotografie di Massimo Berruti. Massimo Berruti ha raccontato in uno straordinario reportage il Pashtunistan, cruciale  regione cerniera tra Pakistan e Afghanistan.Si è immerso nella valle di Swat per seguire la vita quotidiana dei Lashkar, un corpo di milizia civile che combatte in prima linea contro la minaccia talebana per difendere gli abitanti  della zona con il sostegno dell’esercito pakistano. I Lashkar contribuiscono a portare la pace e la sicurezza nella regione contro gli attentati e il rischio d’infiltrazione dei ribelli. Berrutti è riuscito a penetrare all’interno di questa comunità di combattenti conquistandone la fiducia e seguendola nel quotidiano.Il conflitto non è mai visibile esplicitamente negli scatti di Berruti, la sua presenza però è percepibile ovunque: abitazioni ridotte a ruderi, costruzioni abbandonate, interni poverissimi e soprattutto tante armi che accompagnano i Lashkars costantemente, non solo durante i momenti di ricognizione ma anche nel privato delle loro famiglie. Condividendo la vita quotidiana con i Laskhars, Massimo Berruti ci comunica una potente percezione di attesa. Attesa del fotografo, certo, ma anche attesa dei militari il cui tempo è ritmato dai pattugliamenti notturni. Attesa che qualcosa accada. Questa capacità di riannodare, attraverso il tempo lungo, i fili di una storia che supera l’immediatezza degli scontri o dei combattimenti, aggiunge un valore in più a queste immagini di grande forza documentale. Un valore tanto importante in quanto oggi, prendere del tempo per poter andare fino in fondo alle cose sembra essere, purtroppo, una forma di lusso. A detrimento del senso.Christian Caujolle  La mostra ospitata a Forma raccoglie gli scatti più significativi di questo lavoro che si è aggiudicato il Premio Carmignac Gestion per il Fotogiornalismo 2010. La mostra è a cura di Renata Ferri.   MASSIMO BERRUTINato a Roma nel 1979, è fotografo dal 2004 e membro dell’agenzia francese  VU’ dal 2007. Per il suo lavoro sul Pakistan ha a lungo soggiornato a Islamabad scegliendo di vivere a fianco di una popolazione ostaggio di una violenza estrema, di matrice politica, religiosa ed etnica. Il suo reportage “Bagno di sangue a Karachi (omicidi programmati)” si è aggiudicato nel 2011 il secondo premio del World Press Photo e il terzo premio del Picture Of the Year International. Nel 2009 gli è stato conferito il Premio del Giovane Reporter del Festival Visa per l’immagine.

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