Lukáš Houdek. The Art of Killing. Una ricostruzione storica di eventi dimenticati del Dopoguerra
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Lukáš Houdek. The Art of Killing. Una ricostruzione storica di eventi dimenticati del Dopoguerra
Dal 03 Aprile 2014 al 13 Aprile 2014
Milano
Luogo: La Casa delle culture del mondo
Indirizzo: via Giulio Natta 11
Orari: da martedì a venerdì 10-18.30; sabato e domenica 14-21
Enti promotori:
- Provincia di Milano/Assessorato Cultura
Telefono per informazioni: +39 02 77406353
E-Mail info: culturedelmondo@provincia.milano.it
Sito ufficiale: http://www.provincia.milano.it/cultura
Per la prima volta in Italia la mostra fotografica “The Art of Killing. Una ricostruzione storica di eventi dimenticati del Dopoguerra”, promossa da Provincia di Milano/Assessorato Cultura in collaborazione con Centro Ceco di Milano ed il patrocinio del Consolato della Repubblica Ceca a Milano. In esposizione ventitré immagini del fotografo ceco Lukáš Houdek. La serie mette in scena le persecuzioni dei civili di lingua tedesca alla fine della Seconda Guerra Mondiale nei territori dei Sudeti, riassegnati alla Cecoslovacchia quando la Conferenza di Potsdam ridefinì i confini della Germania e decise l’espulsione della popolazione tedesca dai territori occupati, con decine di migliaia di vittime in tutta Europa.
Basate su un’approfondita ricerca storica, le foto ricostruiscono tra documentario e arte alcuni episodi di violenza di quel periodo utilizzando come protagoniste le bambole Barbie: un ritratto surreale che allude all’assurdità della malvagità umana e ne ammette l’impossibilità della rappresentazione, se non attraverso similitudini e metafore. Le scene con le bambole sorridenti nelle vesti di militari oppressori e civili perseguitati inquietano e al tempo stesso suggeriscono un ripensamento del senso di colpa collettivo e della divisione della storia in colpevoli e vittime.
Lukáš Houdek (1984) si è dedicato nei primi Anni Duemila alla fotografia etnografica. Dal 2010, senza abbandonare il reportage etnografico, utilizza anche la fotografia artistica per riflettere sulle identità sociali e sessuali, oltre che per opere di analisi storica, come il recente “The Art of Killing”. Le sue fotografie fanno parte di collezioni private e pubbliche nella Repubblica Ceca e all'estero, tra cui quelle del Museo delle Arti Decorative di Praga, del Museo Storico Tedesco di Berlino, del Museo Nazionale Slovacco, del Museo della Cultura Rom di Brno e della Casa degli artisti di Schirnding.
Basate su un’approfondita ricerca storica, le foto ricostruiscono tra documentario e arte alcuni episodi di violenza di quel periodo utilizzando come protagoniste le bambole Barbie: un ritratto surreale che allude all’assurdità della malvagità umana e ne ammette l’impossibilità della rappresentazione, se non attraverso similitudini e metafore. Le scene con le bambole sorridenti nelle vesti di militari oppressori e civili perseguitati inquietano e al tempo stesso suggeriscono un ripensamento del senso di colpa collettivo e della divisione della storia in colpevoli e vittime.
Lukáš Houdek (1984) si è dedicato nei primi Anni Duemila alla fotografia etnografica. Dal 2010, senza abbandonare il reportage etnografico, utilizza anche la fotografia artistica per riflettere sulle identità sociali e sessuali, oltre che per opere di analisi storica, come il recente “The Art of Killing”. Le sue fotografie fanno parte di collezioni private e pubbliche nella Repubblica Ceca e all'estero, tra cui quelle del Museo delle Arti Decorative di Praga, del Museo Storico Tedesco di Berlino, del Museo Nazionale Slovacco, del Museo della Cultura Rom di Brno e della Casa degli artisti di Schirnding.
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