Sprigioniamo l’arte. Creatività al femminile nel carcere di San Vittore
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Laboratorio Pittura e Origami, Carcere di San Vittore, Milano
Dal 17 Maggio 2016 al 30 Aprile 2017
Milano
Luogo: Studio Medico Boscovich
Indirizzo: via Settembrini 7
Orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 19.30; sabato dalle ore 9 alle ore 13
Curatori: Caterina Corni
Enti promotori:
- Associazione Boscovich Arte e Salute
- Studio Medico Boscovich
- Direzione Casa Circondariale Milano-San Vittore “Francesco di Cataldo”
Telefono per informazioni: +39 02.6693281
E-Mail info: info@studiomedicoboscovich.com
Sito ufficiale: http://www.studiomedicoboscovich.com
Settanta opere - tra dipinti, disegni, installazioni tessili, origami e fotografie - per liberare l’arte da pregiudizi e raccontarla al grande pubblico. L’Associazione Boscovich Arte e Salute, in collaborazione con lo Studio Medico Boscovich e la Direzione Casa Circondariale Milano-San Vittore “Francesco di Cataldo”, presenta la mostra “Sprigioniamo l’arte. Creatività al femminile nel carcere di San Vittore”, ideata e curata dal direttore artistico dell’Associazione Caterina Corni.
L’esposizione - allestita negli spazi milanesi di via Settembrini 7 dal 18 maggio 2016 ad aprile 2017 - conclude un progetto che negli ultimi mesi ha approfondito le dinamiche dell’espressione artistica femminile all’interno del carcere, grazie al coinvolgimento di circa 70 donne: dalle detenute alle figure professionali che vi lavorano, come arte terapeute e funzionarie giuridico pedagogiche.
“Arte e cultura – ha commentato Giorgio Gottardi, socio fondatore dello Studio Medico Boscovich– possono aiutare il medico, inteso come figura professionale, a sviluppare un approccio più umano nei confronti del paziente, restituendogli dignità e rispetto nella sua sofferenza. L’arte, in definitiva, come semplice ma potente strumento di terapia”.
La mostra documenta l’attività di cinque laboratori del penitenziario milanese - maglia, sartoria, pittura, laboratorio di riciclo creativo del Centro diurno per detenute affette da patologia psichica e ICAM (Istituto a Custodia Alternata per detenute madri) - portandone alla luce attitudini artistiche e comportamentali. Perché la creatività, quella che contraddistingue ognuno di noi rendendoci liberi di sognare, può nascondersi anche tra le zampe di una piccola rana di carta o tra gli intrecci colorati di un gomitolo di lana.
Durante l’inaugurazione, in programma martedì 17 maggio 2016 dalle ore 19 con ingresso libero, verrà proiettato un video che racconta in esclusiva il progetto nella sua interezza, rivelando il work in progress che ha portato alla realizzazione dell’esposizione.
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