Tecnologie che contano. Alan Turing tra macchine e computer
Dal 23 Giugno 2012 al 01 Dicembre 2012
Milano
Luogo: Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci
Indirizzo: via S. Vittore 21
Orari: da martedì a venerdì 10-18; sabato e festivi 10-19.30
Costo del biglietto: intero 10, ridotto € 7, studenti € 4
Telefono per informazioni: +39 02 485551
E-Mail info: museo@museoscienza.org
Sito ufficiale: http://www.museoscienza.org
Sabato 23 giugno ricorrono i 100 anni dalla nascita di Alan Turing, celebre matematico e visionario tecnologo. Per celebrare la ricorrenza il Museo propone due eventi: alle ore 18.30 di sabato il pubblico potrà assistere alla messa in funzione di un esemplare della celebre macchina per cifrare Enigma, che Turing durante la Seconda Guerra Mondiale contribuì in modo decisivo a violare. Nella giornata di sabato verrà inoltre aperta al pubblico una nuova mostra temporanea dedicata alla storia del calcolo automatico, dalle prime macchine meccaniche ai moderni computer.
Alan Turing nasce a Londra il 23 giugno 1912. Matematico, crittografo, esperto di logica, filosofo, tecnologo visionario è uno dei più importanti scienziati del XX secolo. In ogni disciplina nella quale si cimenta dà contributi importanti, spesso seminali. E’ considerato il padre del moderno calcolo elettronico e dell’intelligenza artificiale, formalizza il concetto di algoritmo e di elaborazione dei dati. Durante la Seconda guerra mondiale lavora per il controspionaggio inglese per il quale progetta la “Bomba”, un elaboratore elettromeccanico di enorme complessità con il quale è possibile decifrare i dispacci nazisti criptati con la famosa macchina Enigma. La sua capacità di analisi e di sintesi è straordinariamente moderna, decisamente avanti rispetto ai tempi.
Turing ha però una personalità complessa e per certi versi tormentata; la diffusa omofobia dell’Inghilterra dell’epoca non gli è certo di aiuto. Si toglie la vita il 7 giugno 1954 pochi giorni prima di compiere quarantadue anni. Ci lascia un’eredità straordinaria una piccola parte della quale possiamo ritrovare anche nel più semplice dei nostri computer.
Evento Sabato 23 giugno ore 18.30
BUON COMPLEANNO ALAN TURING. IL DECIFRATORE DELLA MACCHINA ENIGMA COMPIE 100 ANNI
Sala Conte Biancamano, entrata da via Olona 6
Ingresso libero dalle ore 18 fino a esaurimento posti
Incontro e spettacolare messa in funzione di un esemplare di Enigma. Alberto Campanini e Bruno Grassi, dell’Associazione Rover Joe, e il Generale Francesco Cremona, introdotti dal curatore del Museo Luca Reduzzi, sono gli esperti che spiegheranno il meccanismo di cifratura della macchina e come gli Alleati riuscirono a forzare il codice.
L’Associazione Rover Joe - evoluzione e storia delle radiocomunicazioni durante la Seconda guerra mondiale – ha lo scopo di raccogliere e mostrare al pubblico, attraverso il suo museo a Fidenza, i sistemi radio impiegati durante il secondo conflitto mondiale. Le sue collezioni sono costituite da circa 1300 differenti apparati radio tra cui sistemi telefonici, veicoli dotati di sistemi di radiocomunicazione, macchine cifranti come Enigma. Il nome Rover Joe deriva dal primo esperimento americano, nato in Italia, volto al coordinamento tra le truppe di terra e l'aviazione.
Il Generale dell’Esercito Francesco Cremona, storico delle telecomunicazioni, è titolare dell’omonima Collezione, costituita oggi da circa 1500 reperti rappresentativi dell’evoluzione tecnologica della comunicazione a distanza a partire dall’antichità. Ha fatte parte del Comitato Nazionale per le celebrazioni del Centenario del Nobel a Guglielmo Marconi. Ha partecipato come consulente storico-scientifico alla produzione di numerosi film e documentari.
Mostra Da sabato 23 giugno
TECNOLOGIE CHE CONTANO. ALAN TURING TRA MACCHINE E COMPUTER
Edificio Monumentale, 1° piano, entrata da via San Vittore 21
Ingresso compreso nel biglietto del Museo
La nuova mostra dedicata alla storia del calcolo automatico e dell’informatica presenta i momenti più significativi, i personaggi più rappresentativi, le macchine e le innovazioni tecnologiche più importanti che l’hanno caratterizzata. Partendo dai pionieri dell’automazione, si possono vedere ad esempio i modelli delle macchine da calcolo meccaniche progettate da Pascal, Leibniz e Poleni fra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo. L’introduzione delle schede perforate da parte di Jacquard all’inizio del XIX secolo è il punto di avvio della rapida evoluzione che conduce ai moderni calcolatori elettronici. Tappe chiave di questo percorso sono da un lato la macchina di Hollerith che nel 1890 introduce l’elaborazione e l’analisi dei dati intese in senso moderno, dall’altro la Millionaire, inventata nel 1892 e progenitrice delle calcolatrici che oggi tutti utilizziamo. La storia del computer come lo utilizziamo noi oggi è infine segnata dall’Apple Macintosh, che per primo nel 1984 introdusse l’interfaccia grafica “a finestre” e il mouse di serie.
Accanto agli oggetti, una parte significativa dell’esposizione è dedicata, attraverso video e documenti, ai personaggi che hanno segnato la storia del calcolo automatico, da Ada Byron Lovelace, collaboratrice di Charles Babbage e unica donna nota in un’avventura scientifica e tecnologica prettamente maschile, a personaggi contemporanei come Steve Jobs, Bill Gates, Linus Torvalds. Un approfondimento particolare è dedicato ad Alan Turing e al suo contributo nella decifrazione di Enigma, di cui è esposto un esemplare.
L’anniversario dei 100 anni di Turing viene celebrato anche dal gruppo "Arduino Afternoon" dell’Università Statale che ha organizzato una gara in rete per "craccare" Enigma che si concluderà con un workshop dedicato alla storia del celebre matematico nel corso del quale verranno presentati i risultati dell'esperimento e il vincitore.
Evento Sabato 23 dalle 9 alle 12
ENIGMA DA "CRACCARE" ONLINE PER CELEBRARE TURING
Università Statale - Dipartimento di Informatica, Via Comelico 39, Aula beta/alfa.
Ingresso libero fino a esaurimento fino a esaurimento posti.
"ArduinoAfternoon" è un gruppo auto-organizzato, nato al Dipartimento di Informatica della Statale nell’aprile 2011, composto da studenti e docenti appassionati di informatica, elettronica e naturalmente di "Arduino", la piattaforma hardware aperta inventata alcuni anni fa da Massimo Banzi usata in tutto il mondo in progetti di domotica, controllo industriale, apparecchiature indossabili, ecc. Ispirandosi alla macchina Enigma e alla storia del suo "cracking" durante la seconda guerra mondiale, il gruppo ha riprodotto con Arduino una versione ridotta della macchina cifratrice Enigma, rendendola accessibile in rete in modo che chiunque possa tentare di "craccarla".
Alan Turing nasce a Londra il 23 giugno 1912. Matematico, crittografo, esperto di logica, filosofo, tecnologo visionario è uno dei più importanti scienziati del XX secolo. In ogni disciplina nella quale si cimenta dà contributi importanti, spesso seminali. E’ considerato il padre del moderno calcolo elettronico e dell’intelligenza artificiale, formalizza il concetto di algoritmo e di elaborazione dei dati. Durante la Seconda guerra mondiale lavora per il controspionaggio inglese per il quale progetta la “Bomba”, un elaboratore elettromeccanico di enorme complessità con il quale è possibile decifrare i dispacci nazisti criptati con la famosa macchina Enigma. La sua capacità di analisi e di sintesi è straordinariamente moderna, decisamente avanti rispetto ai tempi.
Turing ha però una personalità complessa e per certi versi tormentata; la diffusa omofobia dell’Inghilterra dell’epoca non gli è certo di aiuto. Si toglie la vita il 7 giugno 1954 pochi giorni prima di compiere quarantadue anni. Ci lascia un’eredità straordinaria una piccola parte della quale possiamo ritrovare anche nel più semplice dei nostri computer.
Evento Sabato 23 giugno ore 18.30
BUON COMPLEANNO ALAN TURING. IL DECIFRATORE DELLA MACCHINA ENIGMA COMPIE 100 ANNI
Sala Conte Biancamano, entrata da via Olona 6
Ingresso libero dalle ore 18 fino a esaurimento posti
Incontro e spettacolare messa in funzione di un esemplare di Enigma. Alberto Campanini e Bruno Grassi, dell’Associazione Rover Joe, e il Generale Francesco Cremona, introdotti dal curatore del Museo Luca Reduzzi, sono gli esperti che spiegheranno il meccanismo di cifratura della macchina e come gli Alleati riuscirono a forzare il codice.
L’Associazione Rover Joe - evoluzione e storia delle radiocomunicazioni durante la Seconda guerra mondiale – ha lo scopo di raccogliere e mostrare al pubblico, attraverso il suo museo a Fidenza, i sistemi radio impiegati durante il secondo conflitto mondiale. Le sue collezioni sono costituite da circa 1300 differenti apparati radio tra cui sistemi telefonici, veicoli dotati di sistemi di radiocomunicazione, macchine cifranti come Enigma. Il nome Rover Joe deriva dal primo esperimento americano, nato in Italia, volto al coordinamento tra le truppe di terra e l'aviazione.
Il Generale dell’Esercito Francesco Cremona, storico delle telecomunicazioni, è titolare dell’omonima Collezione, costituita oggi da circa 1500 reperti rappresentativi dell’evoluzione tecnologica della comunicazione a distanza a partire dall’antichità. Ha fatte parte del Comitato Nazionale per le celebrazioni del Centenario del Nobel a Guglielmo Marconi. Ha partecipato come consulente storico-scientifico alla produzione di numerosi film e documentari.
Mostra Da sabato 23 giugno
TECNOLOGIE CHE CONTANO. ALAN TURING TRA MACCHINE E COMPUTER
Edificio Monumentale, 1° piano, entrata da via San Vittore 21
Ingresso compreso nel biglietto del Museo
La nuova mostra dedicata alla storia del calcolo automatico e dell’informatica presenta i momenti più significativi, i personaggi più rappresentativi, le macchine e le innovazioni tecnologiche più importanti che l’hanno caratterizzata. Partendo dai pionieri dell’automazione, si possono vedere ad esempio i modelli delle macchine da calcolo meccaniche progettate da Pascal, Leibniz e Poleni fra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo. L’introduzione delle schede perforate da parte di Jacquard all’inizio del XIX secolo è il punto di avvio della rapida evoluzione che conduce ai moderni calcolatori elettronici. Tappe chiave di questo percorso sono da un lato la macchina di Hollerith che nel 1890 introduce l’elaborazione e l’analisi dei dati intese in senso moderno, dall’altro la Millionaire, inventata nel 1892 e progenitrice delle calcolatrici che oggi tutti utilizziamo. La storia del computer come lo utilizziamo noi oggi è infine segnata dall’Apple Macintosh, che per primo nel 1984 introdusse l’interfaccia grafica “a finestre” e il mouse di serie.
Accanto agli oggetti, una parte significativa dell’esposizione è dedicata, attraverso video e documenti, ai personaggi che hanno segnato la storia del calcolo automatico, da Ada Byron Lovelace, collaboratrice di Charles Babbage e unica donna nota in un’avventura scientifica e tecnologica prettamente maschile, a personaggi contemporanei come Steve Jobs, Bill Gates, Linus Torvalds. Un approfondimento particolare è dedicato ad Alan Turing e al suo contributo nella decifrazione di Enigma, di cui è esposto un esemplare.
L’anniversario dei 100 anni di Turing viene celebrato anche dal gruppo "Arduino Afternoon" dell’Università Statale che ha organizzato una gara in rete per "craccare" Enigma che si concluderà con un workshop dedicato alla storia del celebre matematico nel corso del quale verranno presentati i risultati dell'esperimento e il vincitore.
Evento Sabato 23 dalle 9 alle 12
ENIGMA DA "CRACCARE" ONLINE PER CELEBRARE TURING
Università Statale - Dipartimento di Informatica, Via Comelico 39, Aula beta/alfa.
Ingresso libero fino a esaurimento fino a esaurimento posti.
"ArduinoAfternoon" è un gruppo auto-organizzato, nato al Dipartimento di Informatica della Statale nell’aprile 2011, composto da studenti e docenti appassionati di informatica, elettronica e naturalmente di "Arduino", la piattaforma hardware aperta inventata alcuni anni fa da Massimo Banzi usata in tutto il mondo in progetti di domotica, controllo industriale, apparecchiature indossabili, ecc. Ispirandosi alla macchina Enigma e alla storia del suo "cracking" durante la seconda guerra mondiale, il gruppo ha riprodotto con Arduino una versione ridotta della macchina cifratrice Enigma, rendendola accessibile in rete in modo che chiunque possa tentare di "craccarla".
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