Wildlife Photographer of the Year 2013

© Jasper Doest | Jasper Doest , Relaxation, Wildlife Photographer of the Year 2012

 

Dal 19 Ottobre 2013 al 22 Dicembre 2013

Milano

Luogo: Museo Minguzzi

Indirizzo: via Palermo 11

Orari: da martedì a domenica 10-19

Costo del biglietto: intero € 6, ridotto € 4

Telefono per informazioni: +39 02 36565440/ 328 2128748

E-Mail info: info@wpymilano.it

Sito ufficiale: http://www.wpymilano.it/


Dopo il successo della scorsa edizione, Wildlife Photographer of the Year torna al Museo Minguzzi di Milano, dal 19 ottobre al 22 dicembre 2013.
Organizzata da Roberto Di Leo, presidente dell'Associazione culturale Radicediunopercento, la nuovissima mostra 2013 sarà allestita anche quest’anno nei suggestivi e antichi spazi del Museo dedicato allo scultore Luciano Minguzzi (Bologna 1911 – Milano 2004), in via Palermo 11.
In esposizione le ultime 100 immagini premiate al più prestigioso concorso di fotografia naturalistica, indetto dal Natural History Museum di Londra con il Bbc Wildlife Magazine e arrivate in Italia grazie all'esclusiva concessa dal Museo londinese alla PAS EVENTS di Torino.
La mostra articolata su tre piani, consente di immergersi in un viaggio affascinante negli aspetti più incontaminati e sorprendenti della natura che gli autori hanno “catturato” grazie alla loro conoscenza dell’ambiente, alla capacità di esprimersi con la macchina fotografica, alla creatività, alla pazienza e naturalmente alla passione.
Il premio si tiene ogni anno dal 1964 e in questa edizione ha visto la partecipazione di 98 paesi, con oltre 48.000 concorrenti che sono stati selezionati da una giuria di stimati esperti e fotografi naturalisti, proclamando i vincitori di ognuna delle categorie in gara.
Tra le opere finaliste esposte spicca il premio più ambito, il Veolia Environnement Wildlife Photographer of the Year, assegnato al fotografo canadese Paul Nicklen per la sua fotografiaBubble-jetting emperor: un’immagine spettacolare di pinguini imperatori, nel loro caotico mondo sottomarino, scattata nel Mar di Ross, in Antartide. Paul è rimasto immobile, con le gambe bloccate nel ghiaccio, aspettando i pinguini. Improvvisamente gli uccelli sono saltati fuori dalla profondità e, con le dita congelate, il fotografo ha catturato questa incredibile immagine che, secondo il parere espresso dalla giuria, “…ti trascina per un attimo nel privato mondo dei pinguini imperatori: un caos infinito e perfettamente organizzato”.
Lo stesso premio per la categoria junior, 11-14 anni, il Veolia Environnement Young Wildlife Photographer, è stato vinto dall’inglese Owen Hearn con Flight paths: una splendente aquila e sullo sfondo di un aeroplano in lontananza. La foto è stata scattata nel luogo originariamente scelto per il terzo aeroporto di Londra, nel 1960, quando le aquile rischiavano l’estinzione. L’opposizione alla costruzione dell’aeroporto e la reintroduzione delle aquile, ha fatto sì che oggi questi uccelli possano volare ancora.
Degni di nota altresì i fotografi italiani che hanno ricevuto due menzioni speciali: Fortunato Gatto con la foto Celebration of a grey day, un paesaggio che ritrae la Laig Bay, in un’isola della Scozia nord-occidentale, menzionata nella categoria Paesaggi incontaminati; e Hugo Wassermann con la foto Positioning che immortala un’upupa su un tronco, nella nebbia, menzionata nella categoria Visioni creative della natura.

Il percorso espositivo illustra tutte le categorie in gara >
Premi speciali 
> Erik Hosking Award | Wildlife PHOTOJOURNALIST of the Year | Premio Gerald Durrell per le immagini di animali a rischio di estinzione | Premio “Il Mondo nelle nostre mani”.
Categorie adulti 
> Animali nel loro ambiente | Comportamento animale: Uccelli | Comportamento animale: Mammiferi | Comportamento animale: animali a sangue freddo | Il mondo subacqueo | Ritratti di animali | Elogio alle piante | Natura in città | Natura in bianco e nero | Visioni creative della natura | Paesaggi incontaminati.
Categorie junior 
> Fotografi di età compresa tra i 15-17 anni | tra gli 11-14 anni | sotto i 10 anni.
Le didascalie e i testi che accompagnano le immagini raccontano sia i requisiti tecnici della fotografia sia la storia e le emozioni che hanno motivato l'autore nella realizzazione dello scatto, insieme a dati di carattere scientifico sulle specie fotografate.

Eventi collaterali >
Alcuni eventi collaterali organizzati da Radicediunopercento aggiungeranno ulteriore spessore culturale e scientifico all’esposizione. In programma serate-incontro con fotografi italiani professionisti, selezionati al Wildlife Photographer of the Year Competition, che illustreranno al pubblico i dettagli e le avventure della loro attività sul campo.

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