Yann Arthus-Bertrand: la terra vista dal cielo
Dal 24 Giugno 2014 al 19 Ottobre 2014
Milano
Luogo: Museo di storia Naturale
Indirizzo: corso Venezia 55
Orari: da martedì a domenica 9.30-19.30
Curatori: Gabriele Accornero, Catherine Arthus-Bertrand
Enti promotori:
- Comune di Milano – Cultura
- Museo di storia naturale di Milano
Costo del biglietto: intero 8 €, ridotto 5 €, ridotto speciale 4 €
Telefono per informazioni: +39 02 88453314-50 101
E-Mail info: elenamaria.conenna@comune.milano.it
Sito ufficiale: http://www.yannarthusbertrand.org
“Yann arthus-Bertrand: la terra vista dal cielo” è il titolo della mostra dedicata all’opera del fotografo e ambientalista francese Yann arthus-Bertrand, ospitata al Museo di storia Naturale di Milano dal 24 giugno al 19 ottobre 2014. Promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura, Museo di storia naturale di Milano in collaborazione con Silvana Editoriale, e in coproduzione Yann Arthus-Betrand e Associazione Forte di Bard, l’esposizione è a cura di Gabriele Accornero e Catherine Arthus-Bertrand.
La mostra è un racconto in immagini del nostro pianeta attraverso 103 fotografie a colori, di grandi dimensioni, che fanno parte del più ampio progetto “La terra vista dal cielo - La terre vue du ciel”: un inventario dei più bei paesaggi del mondo fotografati dall’alto, con lo scopo di testimoniarne la bellezza e di preservarla attraverso un costante lavoro di monitoraggio dei luoghi. dagli oceani alle vette delle montagne, dalla savana africana ai ghiacciai antartici, dai crateri vulcanici ai deserti africani, questi scatti attestano un profondo rispetto e amore per la terra, tanto da essere diventate delle immagini simbolo, come il celebre cuore di voh in nuova caledonia.
Dalle immagini del mondo visto dal cielo un rapido volo verso la terra: in mostra sono presenti anche uccelli tassidermizzati, crani, splendidi minerali, fossili da toccare, conchiglie mai esposte, insetti rari, semi e frutti curiosi, provenienti dalle collezioni del Museo di storia naturale che dialogano con le immagini di Yann Arthus-Bertrand.
“Ho visto la terra cambiare. L’impatto dell’uomo si vede dal cielo. durante i viaggi e le ricerche ho constatato che tutti gli scienziati che ho incontrato condividono la mia stessa inquietudine. Quanto illustrano le mie fotografie, loro dimostrano con le cifre, e le cifre sono inaudite.”
Yann Arthus-Bertrand
Le fotografie esposte sono il frutto di un lavoro durato oltre vent’anni, durante i quali Yann Arthus-Bertrand ha sorvolato i cinque continenti con l’intento di documentare i cambiamenti in corso e l’impatto dell’uomo sui territori, sensibilizzando il maggior numero di persone sull’importanza di uno sviluppo sostenibile.
Lungo il percorso espositivo, il fotografo francese ci trasporta in un viaggio emozionante, condividendo con i visitatori lo splendore del nostro pianeta e interrogandosi al tempo stesso sul suo futuro. La terra vista dal cielo mostra tutta la sua bellezza e allo stesso tempo la sua fragilità: le fotografie sono dirette, potenti, illustrano tesori naturalistici irraggiungibili, panorami mozzafiato, la meraviglia della natura nella sua essenza più incontaminata. Accanto a questi paradisi forestali e oceanici, però, Yann Arthus-Bertrand non risparmia una severa critica all’opera dell’uomo: denuncia lo sfruttamento irresponsabile delle risorse della terra, i disastri causati dalla cementificazione sfrenata, la deforestazione, l’avanzare della desertificazione, il problema dello smaltimento dei rifiuti. i suoi scatti mirano a risvegliare le coscienze, parlano direttamente al cuore per far riflettere su tematiche attuali e complesse, dal dilagare dell’inquinamento al riscaldamento globale, dalla perdita progressiva della biodiversità allo sfruttamento incosciente delle risorse naturali del pianeta.
Completa l’esposizione il film “Home”, che segna l’esordio di Yann Arthus-Bertrand alla regia. la pellicola, che nella versione italiana è doppiata da isabella rossellini, realizzata con la collaborazione di luc Besson e François-henri pinault, è stata girata interamente dal cielo, filmando 120 luoghi in 50 diversi paesi con l’intento di condividere stupore e preoccupazione sullo stato di salute del pianeta e dei cambiamenti che l’umanità deve affrontare.
Ricordiamo l’impegno attivo di Arthus-Bertrand, fondatore nel 2005 della Fondation GoodPlanet, che ha dato vita all’iniziativa action carbone (www.actioncarbone.org), un programma dedicato alla compensazione delle emissioni di gas a effetto serra tramite il finanziamento di progetti per lo sviluppo delle energie pulite e rinnovabili, per il risparmio energetico e per la riforestazione.
La mostra è un racconto in immagini del nostro pianeta attraverso 103 fotografie a colori, di grandi dimensioni, che fanno parte del più ampio progetto “La terra vista dal cielo - La terre vue du ciel”: un inventario dei più bei paesaggi del mondo fotografati dall’alto, con lo scopo di testimoniarne la bellezza e di preservarla attraverso un costante lavoro di monitoraggio dei luoghi. dagli oceani alle vette delle montagne, dalla savana africana ai ghiacciai antartici, dai crateri vulcanici ai deserti africani, questi scatti attestano un profondo rispetto e amore per la terra, tanto da essere diventate delle immagini simbolo, come il celebre cuore di voh in nuova caledonia.
Dalle immagini del mondo visto dal cielo un rapido volo verso la terra: in mostra sono presenti anche uccelli tassidermizzati, crani, splendidi minerali, fossili da toccare, conchiglie mai esposte, insetti rari, semi e frutti curiosi, provenienti dalle collezioni del Museo di storia naturale che dialogano con le immagini di Yann Arthus-Bertrand.
“Ho visto la terra cambiare. L’impatto dell’uomo si vede dal cielo. durante i viaggi e le ricerche ho constatato che tutti gli scienziati che ho incontrato condividono la mia stessa inquietudine. Quanto illustrano le mie fotografie, loro dimostrano con le cifre, e le cifre sono inaudite.”
Yann Arthus-Bertrand
Le fotografie esposte sono il frutto di un lavoro durato oltre vent’anni, durante i quali Yann Arthus-Bertrand ha sorvolato i cinque continenti con l’intento di documentare i cambiamenti in corso e l’impatto dell’uomo sui territori, sensibilizzando il maggior numero di persone sull’importanza di uno sviluppo sostenibile.
Lungo il percorso espositivo, il fotografo francese ci trasporta in un viaggio emozionante, condividendo con i visitatori lo splendore del nostro pianeta e interrogandosi al tempo stesso sul suo futuro. La terra vista dal cielo mostra tutta la sua bellezza e allo stesso tempo la sua fragilità: le fotografie sono dirette, potenti, illustrano tesori naturalistici irraggiungibili, panorami mozzafiato, la meraviglia della natura nella sua essenza più incontaminata. Accanto a questi paradisi forestali e oceanici, però, Yann Arthus-Bertrand non risparmia una severa critica all’opera dell’uomo: denuncia lo sfruttamento irresponsabile delle risorse della terra, i disastri causati dalla cementificazione sfrenata, la deforestazione, l’avanzare della desertificazione, il problema dello smaltimento dei rifiuti. i suoi scatti mirano a risvegliare le coscienze, parlano direttamente al cuore per far riflettere su tematiche attuali e complesse, dal dilagare dell’inquinamento al riscaldamento globale, dalla perdita progressiva della biodiversità allo sfruttamento incosciente delle risorse naturali del pianeta.
Completa l’esposizione il film “Home”, che segna l’esordio di Yann Arthus-Bertrand alla regia. la pellicola, che nella versione italiana è doppiata da isabella rossellini, realizzata con la collaborazione di luc Besson e François-henri pinault, è stata girata interamente dal cielo, filmando 120 luoghi in 50 diversi paesi con l’intento di condividere stupore e preoccupazione sullo stato di salute del pianeta e dei cambiamenti che l’umanità deve affrontare.
Ricordiamo l’impegno attivo di Arthus-Bertrand, fondatore nel 2005 della Fondation GoodPlanet, che ha dato vita all’iniziativa action carbone (www.actioncarbone.org), un programma dedicato alla compensazione delle emissioni di gas a effetto serra tramite il finanziamento di progetti per lo sviluppo delle energie pulite e rinnovabili, per il risparmio energetico e per la riforestazione.
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