All'ombra di Canaletto. Paesaggi e "capricciose invenzioni" del Settecento veneziano
Dal 06 Maggio 2023 al 17 Settembre 2023
Padova
Luogo: Museo Eremitani
Indirizzo: Piazza Eremitani 8
Orari: tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00
Enti promotori:
- Assessorato alla Cultura del Comune di Padova
Costo del biglietto: intero € 10, ridotto € 8
Telefono per informazioni: +39 049 8204551
La mostra All’ombra di Canaletto. Paesaggi e “capricciose invenzioni” del Settecento veneziano, ospitata dal 6 maggio al 17 settembre 2023 presso gli spazi espositivi del museo Eremitani a Padova, rappresenta un’esperienza inedita per il pubblico, in quanto si propone di illustrare il secolo d’oro veneziano attraverso un punto di vista inedito.
La velleità che muove Federica Spadotto, curatrice e specialista internazionale della materia, è, infatti, quella di condividere con gli spettatori lo spirito di un’epoca, espresso attraverso 82 dipinti, suddivisi tra musei e collezioni private, dove i committenti vedevano rispecchiarsi i propri valori, insieme a sensazioni e ricordi.
Se le vedute erano i souvenir che i gentiluomini stranieri si riportavano a casa dal Grand Tour, i paesaggi ed i capricci rappresentavano i soggetti più ambiti della nobiltà veneziana, che li custodiva nelle proprie dimore.
Dagli esordi del XVIII secolo sino al crepuscolo della Serenissima, la mostra passa in rassegna la nascita e lo sviluppo dei generi più alla moda nella Venezia settecentesca rappresentati da capolavori dei grandi maestri, tra cui Francesco Zuccarelli, Luca Carlevarijs, il Canaletto -rappresentato dal capolavoro delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, Prospettiva con portico e Francesco Guardi.
Sarà l’occasione per presentare dipinti mai esposti prima d’ora, oltre a riunire un numero significativo di esemplari confezionati da attori del palcoscenico lagunare ancora poco noti al grande pubblico, come Giovan Battista Cimaroli e Giacomo Guardi, che con le loro tele hanno fissato nella memoria figurativa l’anima di Venezia, sospesa tra vita e sogno. Questi ultimi elementi rappresentano il nucleo semantico dell’evento, che illustra il loro intrecciarsi, con la prevalenza dell’una o dell’altro, in specifiche sezioni tematiche, all’insegna di un’esperienza immersiva, ovvero volta ad entrare nelle corde emozionali dell’epoca.
A fare da sottofondo è la campagna veneta, interpretata da ciascun maestro a proprio modo, passando dalla verosimiglianza al gusto visionario; dalla cronaca all’elegia; dal racconto alla fiaba. Lo stesso accade ai personaggi che la popolano, la cui identità oscilla tra le creature virgiliane ed il fumetto, con esiti di straordinaria modernità.
Ne sortisce un percorso emozionale alla riscoperta delle radici culturali veneziane viste “all’ombra” dei propri simboli, bensì all’interno delle private stanze.
La velleità che muove Federica Spadotto, curatrice e specialista internazionale della materia, è, infatti, quella di condividere con gli spettatori lo spirito di un’epoca, espresso attraverso 82 dipinti, suddivisi tra musei e collezioni private, dove i committenti vedevano rispecchiarsi i propri valori, insieme a sensazioni e ricordi.
Se le vedute erano i souvenir che i gentiluomini stranieri si riportavano a casa dal Grand Tour, i paesaggi ed i capricci rappresentavano i soggetti più ambiti della nobiltà veneziana, che li custodiva nelle proprie dimore.
Dagli esordi del XVIII secolo sino al crepuscolo della Serenissima, la mostra passa in rassegna la nascita e lo sviluppo dei generi più alla moda nella Venezia settecentesca rappresentati da capolavori dei grandi maestri, tra cui Francesco Zuccarelli, Luca Carlevarijs, il Canaletto -rappresentato dal capolavoro delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, Prospettiva con portico e Francesco Guardi.
Sarà l’occasione per presentare dipinti mai esposti prima d’ora, oltre a riunire un numero significativo di esemplari confezionati da attori del palcoscenico lagunare ancora poco noti al grande pubblico, come Giovan Battista Cimaroli e Giacomo Guardi, che con le loro tele hanno fissato nella memoria figurativa l’anima di Venezia, sospesa tra vita e sogno. Questi ultimi elementi rappresentano il nucleo semantico dell’evento, che illustra il loro intrecciarsi, con la prevalenza dell’una o dell’altro, in specifiche sezioni tematiche, all’insegna di un’esperienza immersiva, ovvero volta ad entrare nelle corde emozionali dell’epoca.
A fare da sottofondo è la campagna veneta, interpretata da ciascun maestro a proprio modo, passando dalla verosimiglianza al gusto visionario; dalla cronaca all’elegia; dal racconto alla fiaba. Lo stesso accade ai personaggi che la popolano, la cui identità oscilla tra le creature virgiliane ed il fumetto, con esiti di straordinaria modernità.
Ne sortisce un percorso emozionale alla riscoperta delle radici culturali veneziane viste “all’ombra” dei propri simboli, bensì all’interno delle private stanze.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
canaletto ·
francesco guardi ·
francesco zuccarelli ·
giovan battista cimaroli ·
luca carlevarijs ·
museo eremitani ·
giacomo guardi
COMMENTI
-
Dal 18 dicembre 2024 al 18 dicembre 2024
Venezia | Museo Correr
L’impronta di Andrea Mantegna. UN DIPINTO RISCOPERTO DEL MUSEO CORRER DI VENEZIA
-
Dal 14 dicembre 2024 al 02 marzo 2025
Palermo | Palazzo Abatellis
Attraversamenti. Il Trionfo della morte, Guernica e Crocifissione di Guttuso
-
Dal 12 dicembre 2024 al 23 febbraio 2025
Roma | Palazzo Altemps
Gabriele Basilico. Roma
-
Dal 13 dicembre 2024 al 31 agosto 2025
Roma | Museo dell'Ara Pacis
Franco Fontana. Retrospective
-
Dal 13 dicembre 2024 al 09 marzo 2025
Milano | Fabbrica del Vapore
Tim Burton's Labyrinth
-
Dal 13 dicembre 2024 al 06 aprile 2025
Senigallia | Palazzo del Duca
La Camera Oscura di Giacomelli