VOI SIETE QUI. City Branding: lo scenario italiano e i progetti di Edenspiekermann per Amsterdam, Santa Monica e Parma
Dal 16 Dicembre 2021 al 18 Aprile 2022
Parma
Luogo: CSAC - Centro Studio e Archivio della Comunicazione
Indirizzo: Strada Viazza di Paradigna 1
Orari: sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00; dal mercoledì al venerdì solo su prenotazione (gruppo minimo 5 persone)
Costo del biglietto: Ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0521.031880
E-Mail info: team@parma2021
Sito ufficiale: http://www.csacparma.it
Dal 16 dicembre 2021 apre al pubblico la mostra VOI SIETE QUI. City Branding: lo scenario italiano e i progetti di Edenspiekermann per Amsterdam, Santa Monica e Parma, promossa da CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma e prodotta dal Comitato per Parma 2020, con l’organizzazione di Electa, nell'ambito delle celebrazioni per Parma Capitale Italiana della Cultura 2021.
Allestita nei suggestivi spazi dell’Abbazia di Valserena, sede dello CSAC dell’Università di Parma, fino al 18 aprile 2022, l'esposizione propone al pubblico esempi significativi di un importante fenomeno contemporaneo che trova il suo sviluppo in diversi ambiti di ricerca, dal marketing all’urbanistica, dalle scienze sociali al design, con l’obiettivo d’indagare le strategie di comunicazione racchiuse dietro la costruzione dell’identità visiva di una città. La mostra riunisce una selezione puntuale di progetti dedicati al City Branding italiano, insieme all’esperienza internazionale dello studio Edenspiekermann che presenta i casi studio di Parma, Amsterdam e Santa Monica.
Il tema dell’immagine pubblica delle città italiane viene sviluppato in tre sezioni. Primo fra tutti viene analizzato il caso di Parma, che dopo essere stata designata Capitale italiana della Cultura 2020 e successivamente confermata al 2021 a causa della pandemia, ha definito un’identità visiva più riconoscibile ed accessibile per i suoi cittadini e per i turisti locali ed internazionali. La creazione del linguaggio progettuale si è incentrata su pochi ma efficaci elementi: la reinterpretazione in chiave moderna del classico font Bodoni, con la P possente e sagomata e l’utilizzo di un giallo vivace e allegro, colore tradizionale dei palazzi della città sin dal Settecento, per rappresentare l’incontro tra la cultura classica italiana, la politica progressista e un futuro dinamico. Corpus centrale della mostra è “Destination Italy” che raccoglie 32 studi di immagine coordinata di città italiane (Ascoli Piceno, Bari, Bologna, Cagliari, Courmayeur, Fano, Ferrara, Firenze, Gabicce Mare, Genova, Gorizia, Latisana, Lignano Sabbiadoro, Madonna di Campiglio, Mantova, Milano, Napoli, Palermo, Parma, Pesaro, Pisa, Pordenone, Rimini, Roma, Roveredo in Piano, Sabbioneta, Salerno, Siena, Treviso, Trieste, Varese, Venezia). La narrazione segue un ordine cronologico a partire da uno dei primi progetti di redesign cittadino fino ad assumere connotati sistemici: quello del Comune di Siena realizzato tra il 1994 e il 1998, fino ad arrivare all’esperienza nel 2021 di Madonna di Campiglio.
Nella terza sezione, infine, ampio spazio è dedicato a due tra i numerosi progetti internazionali dello studio Edenspiekermann, a cui le città di Amsterdam e Santa Monica si sono rivolte. Nel primo caso emerge l’intento di riunire una serie di realtà molto diverse in un unico sistema di identità condivisa, grazie anche alla creazione dei personaggi “Adam ed Eve”, figure iconiche modulari che possono essere utilizzate in applicazioni statiche e dinamiche per supportare la narrazione e il trasferimento di informazioni complesse. Nel caso della città californiana viene proposto un concept necessario per un’esperienza identitaria e attenta ai servizi digitali, con l’implementazione di un marchio ad ombrello per i vari dipartimenti cittadini.
L’esposizione è accompagnata dalla pubblicazione del catalogo edito da Electa, che ripercorre i casi studio selezionati in mostra. Il volume presenta la documentazione grafica del percorso progettuale che ha portato all’ideazione del brand Parma, con un focus sulle esperienze italiane nel campo del City Branding, fino ad arrivare ai due esempi internazionali che rappresentano il lavoro dello studio Edenspiekermann, agenzia internazionale specializzata in brand identity di città, e del suo fondatore Erik Spiekermann, uno dei più noti graphic designer e disegnatore di caratteri tipografici al mondo.
Il tema dell’immagine pubblica delle città italiane viene sviluppato in tre sezioni. Primo fra tutti viene analizzato il caso di Parma, che dopo essere stata designata Capitale italiana della Cultura 2020 e successivamente confermata al 2021 a causa della pandemia, ha definito un’identità visiva più riconoscibile ed accessibile per i suoi cittadini e per i turisti locali ed internazionali. La creazione del linguaggio progettuale si è incentrata su pochi ma efficaci elementi: la reinterpretazione in chiave moderna del classico font Bodoni, con la P possente e sagomata e l’utilizzo di un giallo vivace e allegro, colore tradizionale dei palazzi della città sin dal Settecento, per rappresentare l’incontro tra la cultura classica italiana, la politica progressista e un futuro dinamico. Corpus centrale della mostra è “Destination Italy” che raccoglie 32 studi di immagine coordinata di città italiane (Ascoli Piceno, Bari, Bologna, Cagliari, Courmayeur, Fano, Ferrara, Firenze, Gabicce Mare, Genova, Gorizia, Latisana, Lignano Sabbiadoro, Madonna di Campiglio, Mantova, Milano, Napoli, Palermo, Parma, Pesaro, Pisa, Pordenone, Rimini, Roma, Roveredo in Piano, Sabbioneta, Salerno, Siena, Treviso, Trieste, Varese, Venezia). La narrazione segue un ordine cronologico a partire da uno dei primi progetti di redesign cittadino fino ad assumere connotati sistemici: quello del Comune di Siena realizzato tra il 1994 e il 1998, fino ad arrivare all’esperienza nel 2021 di Madonna di Campiglio.
Nella terza sezione, infine, ampio spazio è dedicato a due tra i numerosi progetti internazionali dello studio Edenspiekermann, a cui le città di Amsterdam e Santa Monica si sono rivolte. Nel primo caso emerge l’intento di riunire una serie di realtà molto diverse in un unico sistema di identità condivisa, grazie anche alla creazione dei personaggi “Adam ed Eve”, figure iconiche modulari che possono essere utilizzate in applicazioni statiche e dinamiche per supportare la narrazione e il trasferimento di informazioni complesse. Nel caso della città californiana viene proposto un concept necessario per un’esperienza identitaria e attenta ai servizi digitali, con l’implementazione di un marchio ad ombrello per i vari dipartimenti cittadini.
L’esposizione è accompagnata dalla pubblicazione del catalogo edito da Electa, che ripercorre i casi studio selezionati in mostra. Il volume presenta la documentazione grafica del percorso progettuale che ha portato all’ideazione del brand Parma, con un focus sulle esperienze italiane nel campo del City Branding, fino ad arrivare ai due esempi internazionali che rappresentano il lavoro dello studio Edenspiekermann, agenzia internazionale specializzata in brand identity di città, e del suo fondatore Erik Spiekermann, uno dei più noti graphic designer e disegnatore di caratteri tipografici al mondo.
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