Lungo le impervie vie del colore

Augusta Bariona, Primavera, 2014

 

Dal 30 Maggio 2015 al 24 Giugno 2015

Castello d'Agogna | Pavia

Luogo: Fondazione Vera Coghi - Castello Isimbardi

Indirizzo: via Milano 22

Curatori: Giuseppe Castelli

Enti promotori:

  • Ente Nazionale Risi e Curtiriso
  • Comune di Castello d’Agogna
  • Comune di Lomello
  • Banca Popolare di Vicenza

Telefono per informazioni: +39 0384 296584

E-Mail info: info@fondazioneveracoghi.191.it

Sito ufficiale: http://www.castelloisimbardi.it


Prosegue a Castello d’Agogna la stagione espositiva “Arte solidale a Castello Isimbardi” promossa dalla Fondazione Vera Coghi, con i proventi devoluti al Poliambulatorio della stessa Fondazione Vera Coghi e al Reparto di Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale S. Matteo di Pavia.

Sabato 30 maggio alle ore 17.00 nelle sale di Castello Isimbardi inaugura la mostra “Lungo le impervie vie del colore” con le operedi Augusta Bariona, Cesare Giardini, Roberto Sommariva. L’esposizione è inserita all’interno della rassegna “7 mostre per la Lomellina”, a cura del prof. Giuseppe Castelli e dedicata a 23 fra i più importanti artisti della Lomellina.

Scrive Giuseppe Castelli: “Il colore è la porta che ci introduce nella magia della pittura, solo attraverso le sue impervie vie si raggiungono l'incanto, l'estraniamento emozionale. Questo è ciò che suggerisce il raffinato gusto cromatico dei tre artisti in mostra che, attraverso percorsi completamente diversi, hanno saputo accettare la sfida e far vivere la loro pittura attraverso la forza dirompente del colore”.

Augusta Bariona vive a Rosasco nella campagna pavese e da sempre si dedica all’arte nelle sue più svariate accezioni, dalla pittura alla poesia. Nel 2012 a Rosasco realizza con Francesco Silvano Contiero l’opera monumentale “Pioggia di stelle”. I quadri esposti a Castello Isimbardi evidenziano una forte ricerca spirituale dove l’interiorità diventa l’unica strada percorribile. La sua è un’osservazione costante dell’Universo, acquarello, olio, carte veline, colori alimentari, collage.

Cesare Giardini, classe 1948 da Vigevano, è artista eclettico formatosi all’Accademia di Belle Arti Brera a Milano. Le opere esposte a Castello Isimbardi ribadiscono come il tema del viaggio per Cesare Giardini vada inteso come luogo della memoria e della fantasia, ma soprattutto, grande metafora dell’esistenza. Scrive lo stesso artista: “Quello che ci resta di un viaggio sono piccole cose che, però, entrano nella coscienza: le luci, gli sguardi, i profumi e le nuvole”.

Roberto Sommariva è artista di Mortara. La sua produzione predilige i colori acrilici su carta stropicciata e si fonda sulla coraggiosa sintesi tra ricerca materica e ricerca cromatica. In particolare Sommariva usa la carta da spolvero, che a contatto con i colori acrilici prende nuova vita, “nascondendo” in parte il gesto del pittore. Solo così riesce a salvaguardare la libertà espressiva. Nel 2007 ha vinto il 1° Premio Donato Frisia nella V Edizione della città di Merate.

“Arte solidale a Castello Isimbardi” prevede inoltre le seguenti esposizioni:
Opere dalla collezione del Museo della Permanente di Milano” (sino al 20 giugno) a cura di Franco Poma e Giuseppe Castelli con 35 dipinti di altrettanti principali testimoni e protagonisti dell’arte italiana del Novecento come Carlo Carrà e Felice Casorati. “Acqua e terra per nutrire. I paesaggi di Lomellina nelle mappe storiche dell’Archivio Isimbardi di Castello d’Agogna (sino al 31 ottobre) a cura di Riccardo Rao è una stupefacente mostra cartografica di 40 mappe e disegni originali del XVII e XVIII secolo che testimoniano la storia dei paesaggi lomellini nei secoli passati; “Scritti e ricordi di un ufficiale tedesco a Castello Isimbardi”(sino al 31 ottobre) a cura di Luigi Pagetti e Andrea Fraune con carteggi, fotografie e documenti inediti; “Ferdinando Tugnoli. 1913-1974” (sino al 31 ottobre) dedicata al pittore bolognese allievo di Giorgio Morandi. Inoltre dal 4 luglio al 31 ottobre a cura della critica d’arte Chiara Gatti si svolgerà la prima grande retrospettiva dedicata allo scultore di Valle Lomellina Alberto Ghinzani.
Infine dal mese di luglio sarà possibile ammirare nel parco del castello una micropila in legno dell’anno 1930 che riproduce in piccolo il processo della lavorazione del riso gentilmente concessa da Ente Nazionale Risi e sponsorizzata dalla società CURTIRISO di Valle Lomellina;

Orari di apertura al pubblico
venerdì 15.00 – 20.00 | sabato e domenica 10.00 – 19.00



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