Nuovo allestimento per la Galleria Nazionale dell'Umbria
Dal 01 Luglio 2022 al 01 Luglio 2022
Perugia
Luogo: Galleria Nazionale dell'Umbria
Indirizzo: Corso Pietro Vannucci 19
Telefono per informazioni: +39 075.58668436
E-Mail info: gan-umb@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://www.gallerianazionaledellumbria.it
Venerdì 1° luglio 2022 riapre, dopo un anno di lavori, la Galleria Nazionale dell’Umbria, uno dei musei italiani più importanti e ricchi di capolavori, che conserva il maggior numero di opere al mondo di Perugino.
Tradizione e innovazione saranno i due poli all’interno dei quali s’inserisce il nuovo percorso espositivo; fedele alla sua storia e alla sua identità, la Galleria Nazionale dell’Umbria si proietta verso il terzo millennio, presentandosi all’avanguardia per quanto riguarda la conservazione del patrimonio, la sicurezza dei beni e delle persone, la sostenibilità ambientale, la comunicazione interna ed esterna, l’interdisciplinarità e l’internazionalità della ricerca.
Il nuovo allestimento, firmato da Daria Ripa di Meana e Bruno Salvatici, finanziato per 5 milioni di euro dal Fondo Sviluppo e Coesione, offre al visitatore una fruizione più semplice e intuitiva, al servizio di un ordinamento museale cronologico, con alcuni inserti di opere recentemente acquisite o richiamate dai depositi.
Tra queste, si segnalano la Santa Caterina di Alessandria (1540-1550), terracotta policroma di Giacomo e Raffaele da Montereale, la Presentazione di Gesù al tempio di Giovanbattista Naldini (1535-1591), acquistato nel 2018, bozzetto dell’opera presente in Galleria, Riposo durante la fuga in Egitto di Agostino Tassi (1580-1644), La Vergine con il Bambino e santa Gertrude di Giuseppe Maria Crespi (1665-1747), Sant’Anna, san Gioacchino e Maria Bambina di Francesco Mancini (1679-1758).
Tra i principali esiti della riprogettazione, la creazione di due sale monografiche dedicate al più grande maestro umbro, Pietro di Cristoforo Vannucci, noto come il Perugino, capaci di rappresentarne la carriera dagli esordi fino alla morte. Questi capolavori, prima distribuiti in sette diversi ambienti, vengono ora riuniti in due ampi spazi, uno al terzo piano, dedicato alle imprese giovanili e della prima maturità, l’altro al piano inferiore, destinato alle prove più significative degli ultimi venti anni di attività.
Per la prima volta, la Galleria Nazionale dell’Umbria si apre al contemporaneo; la Galleria, che conserva in prevalenza dipinti di soggetto sacro databili tra il XIII e il XVIII secolo, dedicherà la Sala 42 alla generazione di artisti umbri quali Gerardo Dottori, Alberto Burri, Leoncillo, che, con la loro presenza e il loro spessore culturale, hanno partecipato da protagonisti al dibattito sul contemporaneo in Italia, influenzandolo profondamente.
Il lirico Tramonto lunare di Gerardo Dottori e il cellotex di Burri del 1971, appartenenti alla collezione museale, saranno affiancati a Nero, dello stesso Burri.
A integrazione della visita il progetto multimediale curato da Magister Art, che fornirà approfondimenti e angolazioni inedite su una selezione del patrimonio esposto.
Molte altre saranno le novità che i visitatori troveranno il 1° luglio alla riapertura della Galleria Nazionale dell’Umbria.
Già a partire dall’atrio di Palazzo dei Priori con il nuovo bookshop ampliato nelle dimensioni oltre che nei servizi, e con una nuova illuminazione che ne valorizza l’architettura, le volte, i costoloni e le finestre a ogiva, tutte testimonianze inequivocabili dell’origine medioevale dell’edificio.
Le novità non finiscono qui. I lavori hanno permesso la creazione di un laboratorio di restauro e un’aula didattica totalmente accessibile, dotata di nuovi arredi e materiali e di strumentazioni, anche elettroniche, per consentire lo svolgersi d’iniziative come laboratori, attività in realtà aumentata e altro. Inoltre, una delle novità più significative è costituita dall’apertura di una biblioteca di Storia dell’arte, ricca di quasi 30.000 volumi, allestita presso la Sala del Grifo e del Leone, che è stato possibile realizzare grazie alla concessione da parte del Comune di Perugia di questo prestigioso spazio, da ora in poi a disposizione di studenti e studiosi.
Anche l’aspetto “green” non verrà tralasciato. Il nuovo sistema di illuminazione, ad alto contenuto tecnologico, sarà dotato di rilevatori di presenza che permetteranno di tarare automaticamente l’intensità luminosa; in assenza di visitatori le luci saranno regolate al minimo, permettendo così un notevole risparmio energetico.
La Galleria Nazionale dell’Umbria non si è certo dimenticata dei più giovani, i fruitori del futuro. L’ufficio servizi educativi della Galleria sta lavorando alla realizzazione, in collaborazione con Franco Cosimo Panini Editore, della pubblicazione per bambini nella collana Le guide di Pimpa, il famoso cane a pallini rossi di Altan che accompagnerà i bambini nella visita al museo, soffermandosi sui suoi capolavori e coinvolgendo i più piccoli in divertenti piccole attività da fare in loco o al ritorno a casa.
Anche il sito ufficiale della Galleria avrà un restyling e funzionerà come contenitore e strumento per la visita in presenza, quindi anche come web app. Il sito, più intuitivo, dinamico e versatile rispetto al precedente, è stato sviluppato per essere accessibile, con le tracce audio delle descrizioni delle opere del percorso espositivo (in italiano e inglese), i video in LIS, i contenuti multimediali e di approfondimento, i percorsi tematici, come quello musicale, e molto altro ancora.
Tradizione e innovazione saranno i due poli all’interno dei quali s’inserisce il nuovo percorso espositivo; fedele alla sua storia e alla sua identità, la Galleria Nazionale dell’Umbria si proietta verso il terzo millennio, presentandosi all’avanguardia per quanto riguarda la conservazione del patrimonio, la sicurezza dei beni e delle persone, la sostenibilità ambientale, la comunicazione interna ed esterna, l’interdisciplinarità e l’internazionalità della ricerca.
Il nuovo allestimento, firmato da Daria Ripa di Meana e Bruno Salvatici, finanziato per 5 milioni di euro dal Fondo Sviluppo e Coesione, offre al visitatore una fruizione più semplice e intuitiva, al servizio di un ordinamento museale cronologico, con alcuni inserti di opere recentemente acquisite o richiamate dai depositi.
Tra queste, si segnalano la Santa Caterina di Alessandria (1540-1550), terracotta policroma di Giacomo e Raffaele da Montereale, la Presentazione di Gesù al tempio di Giovanbattista Naldini (1535-1591), acquistato nel 2018, bozzetto dell’opera presente in Galleria, Riposo durante la fuga in Egitto di Agostino Tassi (1580-1644), La Vergine con il Bambino e santa Gertrude di Giuseppe Maria Crespi (1665-1747), Sant’Anna, san Gioacchino e Maria Bambina di Francesco Mancini (1679-1758).
Tra i principali esiti della riprogettazione, la creazione di due sale monografiche dedicate al più grande maestro umbro, Pietro di Cristoforo Vannucci, noto come il Perugino, capaci di rappresentarne la carriera dagli esordi fino alla morte. Questi capolavori, prima distribuiti in sette diversi ambienti, vengono ora riuniti in due ampi spazi, uno al terzo piano, dedicato alle imprese giovanili e della prima maturità, l’altro al piano inferiore, destinato alle prove più significative degli ultimi venti anni di attività.
Per la prima volta, la Galleria Nazionale dell’Umbria si apre al contemporaneo; la Galleria, che conserva in prevalenza dipinti di soggetto sacro databili tra il XIII e il XVIII secolo, dedicherà la Sala 42 alla generazione di artisti umbri quali Gerardo Dottori, Alberto Burri, Leoncillo, che, con la loro presenza e il loro spessore culturale, hanno partecipato da protagonisti al dibattito sul contemporaneo in Italia, influenzandolo profondamente.
Il lirico Tramonto lunare di Gerardo Dottori e il cellotex di Burri del 1971, appartenenti alla collezione museale, saranno affiancati a Nero, dello stesso Burri.
A integrazione della visita il progetto multimediale curato da Magister Art, che fornirà approfondimenti e angolazioni inedite su una selezione del patrimonio esposto.
Molte altre saranno le novità che i visitatori troveranno il 1° luglio alla riapertura della Galleria Nazionale dell’Umbria.
Già a partire dall’atrio di Palazzo dei Priori con il nuovo bookshop ampliato nelle dimensioni oltre che nei servizi, e con una nuova illuminazione che ne valorizza l’architettura, le volte, i costoloni e le finestre a ogiva, tutte testimonianze inequivocabili dell’origine medioevale dell’edificio.
Le novità non finiscono qui. I lavori hanno permesso la creazione di un laboratorio di restauro e un’aula didattica totalmente accessibile, dotata di nuovi arredi e materiali e di strumentazioni, anche elettroniche, per consentire lo svolgersi d’iniziative come laboratori, attività in realtà aumentata e altro. Inoltre, una delle novità più significative è costituita dall’apertura di una biblioteca di Storia dell’arte, ricca di quasi 30.000 volumi, allestita presso la Sala del Grifo e del Leone, che è stato possibile realizzare grazie alla concessione da parte del Comune di Perugia di questo prestigioso spazio, da ora in poi a disposizione di studenti e studiosi.
Anche l’aspetto “green” non verrà tralasciato. Il nuovo sistema di illuminazione, ad alto contenuto tecnologico, sarà dotato di rilevatori di presenza che permetteranno di tarare automaticamente l’intensità luminosa; in assenza di visitatori le luci saranno regolate al minimo, permettendo così un notevole risparmio energetico.
La Galleria Nazionale dell’Umbria non si è certo dimenticata dei più giovani, i fruitori del futuro. L’ufficio servizi educativi della Galleria sta lavorando alla realizzazione, in collaborazione con Franco Cosimo Panini Editore, della pubblicazione per bambini nella collana Le guide di Pimpa, il famoso cane a pallini rossi di Altan che accompagnerà i bambini nella visita al museo, soffermandosi sui suoi capolavori e coinvolgendo i più piccoli in divertenti piccole attività da fare in loco o al ritorno a casa.
Anche il sito ufficiale della Galleria avrà un restyling e funzionerà come contenitore e strumento per la visita in presenza, quindi anche come web app. Il sito, più intuitivo, dinamico e versatile rispetto al precedente, è stato sviluppato per essere accessibile, con le tracce audio delle descrizioni delle opere del percorso espositivo (in italiano e inglese), i video in LIS, i contenuti multimediali e di approfondimento, i percorsi tematici, come quello musicale, e molto altro ancora.
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