Perugia Social Photo Fest 2016 - Blindspot

Perugia Social Photo Fest 2016 - Blindspot

 

Dal 11 Marzo 2016 al 28 Marzo 2016

Perugia

Luogo: Museo Civico di Cultura Contemporanea - Palazzo Penna

Indirizzo: via Prospero Podiani

Costo del biglietto: intero € 6.50, ridotto € 5 / € 3, gratuito disabili e un accompagnatore, giornalisti accreditati

Telefono per informazioni: +39 075.5716233

E-Mail info: info@perugiasocialphotofest.org

Sito ufficiale: http://www.perugiasocialphotofest.org



Oggi viviamo circondati, sommersi da immagini fotografiche che vogliono illustrare, mostrare e mostrarci, raccontare e raccontarci. Possediamo tutti una macchina fotografica, semplice o complessa. Siamo tutti autori di fotografie; ma forse la domanda da porsi e’: quanti di noi sono effettivamente in grado di produrre significato? C’è allora la necessità di capire non tanto, e non solo, il come fotografare, ma il perché si fotografa, giacché il valore non è nella fotografia in sé, ma nell’ informazione in essa racchiusa, nel processo che l’ha generata. Perché accade anche che si perda l’orientamento e con esso la capacità di distinguere ciò che è buono per noi da ciò che non lo è. Essere buoni per un’immagine significa saper comunicare un contenuto, significa arricchire di senso la vita di chi la guarda, significa esprimere il più chiaramente possibile il proprio messaggio.
È indispensabile allora ri-creare la cultura dell’immagine.
Due le declinazioni del PerugiaSocialPhotoFest.
Da un lato la fotografia sociale quale mezzo di comunicazione, di denuncia e riflessione, di presa di coscienza sui problemi del contemporaneo. Strumento per raccontare storie spesso ignorate ma che necessitano di essere portate alla luce e condivise, per spingere a riflettere sulla necessità di un cambiamento sociale.
Dall’altro la fotografia terapeutica come potente mezzo per dare voce a chi spesso viene dimenticato dalla nostra società. La fotografia quindi come strumento per riattivare la percezione, promuovere una comunicazione interno – esterno, sostenere processi di auto affermazione.

Il tema della nuova edizione del PSPF è quello della “cecità” (BLINDSPOT)

“Probabilmente solo in un mondo di ciechi le cose saranno ciò che veramente sono
José Saramago
 
Si parla spesso di “cecità” riferendosi ad un’incapacità di vedere attraverso gli occhi, ma l’atto di vedere non può essere ridotto esclusivamente ad una semplice azione di registrazione. “Vedere” vuol dire anche prendere coscienza della realtà attraverso un processo che passa dall’acquisizione di un’immagine alla sua decodifica e all’attribuzione di significato. L’incapacità di vedere comprende significati altrettanto drammatici e rilevanti sia sul piano individuale che sociale. La cecità emotivarappresenta un disconoscimento delle proprie emozioni e in seguito essa può trasformarsi in analfabetismo emotivo con gravi conseguenze sull’individuo. La cecità sociale costituisce l’estrema difesa verso ciò che tende a turbare uno stato di equilibrio mentale, si concretizza in un’azione individuale e collettiva indirizzata a filtrare e modificare informazioni con la conseguenza di una chiusura totale verso ciò che appare come una minaccia per l’individuo, la società, i sistemi sociali e politici.
Mantenere una visione chiara e nitida rappresenta una sfida in cui l’unica certezza è determinata dalla verità, ossia da ciò che ci rende liberi di accettare noi stessi e gli altri senza un gioco di proiezioni o idealizzazioni.  
Orario mostre
Dal Martedì alla Domenica 10-19. Lunedì chiuso
 

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