Carlo Tedeschi. + Sé – Io = Pace

Carlo Tedeschi

 

Dal 16 Ottobre 2015 al 31 Ottobre 2015

Pesaro | Pesaro e Urbino

Luogo: Palazzo Gradari

Indirizzo: via Gioacchino Rossini 24

Orari: 17-21 feriali; 10-13 / 16-22 prefestivi e festivi

Curatori: Antonietta di Muoio, Marisa Bovolenta, Laura Mochi

Enti promotori:

  • Con il patrocinio del Comune di Pesaro e della Regione Marche

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: scuole su prenotazioni al 338 2993873

Sito ufficiale: http://www.carlotedeschi.it/


Pesaro ospita dal 16 al 31 ottobre prossimo, a Palazzo Gradari, l'anteprima nazionale della mostra  personale di Carlo Tedeschi, già riconosciuto Artista per la pace nel 1991 e riconfermato nel ruolo di regista impegnato nella pace e solidarietà dal Premio Borsellino nel 2009.
 
La mostra si tiene in un particolare momento storico, in cui l’ONU sta dibattendo il progetto di Dichiarazione della pace quale diritto umano fondamentale e lo stesso Consiglio d’Europa si sta mobilitando per raggiungere lo stesso obiettivo internazionale di riconoscere giuridicamente il diritto alla pace.
Ad essa Carlo Tedeschi, nella sua esperienza di autore e regista di numerosi spettacoli, messi in scena nei maggiori teatri italiani, ha addirittura dedicato un’opera musical dal titolo Patto di luce – per la pace e il rispetto dei diritti umani che è già stato visto da oltre 50 mila spettatori ed ora è in programmazione al Teatro Metastasio di Assisi. 
Obiettivo della mostra, che sarà itinerante e toccherà città italiane e straniere, è quello di stimolare una riflessione profonda sulla pace.
Per questo suo valore, l’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Pesaro e della Regione Marche mentre è stata presentata la  richiesta di patrocinio al Ministero della Pubblica Istruzione e al Ministero per i Beni culturali. 

"+ sé – io = pace" , vernissage venerdì 16 ottobre alle ore 17.30, prende le mosse dalla vasta produzione del noto pittore, regista e scrittore (suo “L’uomo dal turbante rosso” menzione speciale Premio Cesare Pavese) che propone un percorso che dall'intimo volge al Divino, culminando nella rappresentazione della pace, raggiunta attraverso un cammino interiore progressivo dell'essere. Così da "L'Albero della vita" sino a "Il volo della pace" e la concretizzazione del concetto di pace con l'inedito dipinto che per la prima volta sarà esposto, il visitatore  potrà immergersi nella “poetica pittorica" di Tedeschi, artista versatile, che unisce e raccoglie nel tratto tutta la sua ricchezza espressiva (che si avvale di esperienze parallele di alto livello sia nella scrittura e regia di spettacoli di successo che nella letteratura). Afferma lo stesso Tedeschi, commentando il titolo della mostra: “Accettando il proprio sè si scarta il proprio io eliminando il male. Il bene sprigionato farà scorrere la pace nell'essere. Così nella società: corrispondendo a se stessi e non agli altri si costruirebbe un grande bene che farebbe scorrere la pace nel mondo”.

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