Bacon, Freud, La Scuola di Londra. Opere dalla Tate

Lucian Freud, Girl with a White Dog, 1950-1951, Olio su tela, Lucian Freud Archive / Bridgeman Images | Foto: © Tate London | Courtesy of Chiostro del Bramante, Roma

 

Dal 26 Settembre 2019 al 23 Febbraio 2020

Roma

Luogo: Chiostro del Bramante

Indirizzo: Via della Pace

Orari: Lun - Ven 10 - 20 | Sab - Dom 10 - 21 | La biglietteria chiude un’ora prima

Curatori: Elena Crippa

Enti promotori:

  • DART Chiostro del Bramante
  • In collaborazione con: Tate Londra
  • Media Partner: ARTE.it

Costo del biglietto: Intero 15 € | Ridotto 12 € | Dai 12 ai 18 anni 10 € | Dai 4 agli 11 anni € 8. Gratuito bambini fino a 3 anni; diversamente abile; insegnante in visita con gruppo di alunni/studenti previa prenotazione; giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale (professionisti, praticanti, pubblicisti) in servizio previa richiesta di accredito

Telefono per informazioni: +39 06 6880 9035

E-Mail info: infomostra@chiostrodelbramante.it

Sito ufficiale: http://www.chiostrodelbramante.it



Due giganti della pittura, Francis Bacon e Lucian Freud per la prima volta insieme in una mostra in Italia. Uno dei più affascinanti, ampi e significativi capitoli dell’arte contemporanea mondiale con la Scuola di Londra. Una città straordinaria in un periodo rivoluzionario.
 FOTO – Bacon, Freud, La Scuola di Londra. Opere della Tate
Bacon, Freud, l’arte britannica in oltre sette decenni, lo spirito di una città in mostra al Chiostro del Bramante di Roma dall’autunno 2019 fino a febbraio 2020, a cura di Elena Crippa, Curator of Modern and Contemporary British Art, Tate e organizzata in collaborazione con Tate, Londra.
Insieme a Francis Bacon e Lucian Freud, Michael Andrews, Frank Auerbach, Leon Kossoff e Paula Rego, artisti che hanno segnato un’epoca, ispirato generazioni, utilizzato la pittura per raccontare la vita.

Grazie ad uno straordinario prestito di Tate, la pittura di sei artisti con opere dal 1945 al 2004 rivela, in maniera diretta e sconvolgente, la condizione umana fatta di fragilità, energia, opposti, eccessi, evasioni, nessun filtro, verità. Tanti i temi affrontati: gli anni della guerra e del dopoguerra, storie di immigrazione, tensioni, miserie e insieme, desiderio di cambiamento, ricerca e introspezione, ruolo della donna, dibattito culturale e riscatto sociale.
Al centro di tutto questo la realtà: ispirazione, soggetto, strumento, fino ad essere ossessione. Un tema più che mai attuale, in un’epoca, la nostra, di filtri e #nofilter.

In mostra oltre quarantacinque dipinti, disegni e incisioni di artisti raggruppati nella “School of London”. Artisti eterogenei, nati tra l’inizio del Novecento e gli anni Trenta, immigrati in Inghilterra per motivi differenti che hanno trovato in Londra la loro città, il luogo dove studiare, lavorare, vivere.

Francis Bacon (1909-1992) nasce e cresce in Irlanda e arriva in Inghilterra quindicenne, Lucian Freud (1922-2011) scappa dalla Germania per sfuggire il nazismo, lo stesso succede, pochi anni dopo a Frank Auerbach; Michael Andrews è norvegese e incontra Freud suo professore alla scuola d’arte; Leon Kossoff è nato a Londra da genitori ebrei russi; Paula Rego lascia il Portogallo per studiare pittura nelle scuole inglesi.
Nell’architettura cinquecentesca progettata da Donato Bramante trovano spazio, con un approccio cronologico e tematico, opere che raccontano individui, luoghi, vita vissuta, per mostrare la fragilità e la vitalità della condizione umana. Opere in cui la vita viene presentata nella sua crudezza senza filtri, disegni e dipinti che ritraggono esistenze e luoghi scandagliati tramite lo sguardo dell’artista per descrivere la nuda realtà.
I progetti speciali Due progetti speciali di DART Chiostro del Bramante ne ribadiscono la vocazione sperimentale fatta di contaminazioni tra linguaggi, trasversalità e coinvolgimento del pubblico.
Per Bacon, Freud, la Scuola di Londra l’audioguida è affidata alla voce narrante di Costantino D’Orazio, storico dell’arte e saggista, che accompagna i visitatori in un percorso di approfondimento e in un viaggio nella Londra dell’epoca, raccontando non solo gli artisti e le opere, ma i retroscena di un periodo tanto affascinante.
Chiostro del Bramante, inoltre, ha commissionato a Enrico Maria Artale, uno dei più promettenti giovani registi italiani già riconosciuto in ambito internazionale, un cortometraggio per raccontare il progetto. Per la prima volta in Italia l’interpretazione di una mostra è affidata a un autore cinematografico con un’opera inedita, interpretata da Stefano Cassetti, Adamo Dionisi, Lucrezia Guidone e Sarah Sammartino. In My body and soul, questo il titolo, la pittura viene evocata attraverso la messa in scena di un istante immaginario che precede l’atto del dipingere. La colonna sonora è realizzata appositamente dai Mokadelic.

#nofilter
#chiostrotate

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