Cinque Temi del modernocontemporaneo. Memoria, Natura, Energia, Comunicazione e Catastrofe di Alessandra Capuano - Presentazione
Dal 03 Dicembre 2021 al 03 Dicembre 2021
Roma
Luogo: Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Indirizzo: Viale Belle Arti 131
Orari: ore 16
E-Mail info: gan-amc@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://lagallerianazionale.com
Venerdì 3 dicembre, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea si terrà la presentazione dedicata al libro di Alessandra Capuano con Benedetta Di Donato, Alessandro Lanzetta dal titolo Cinque Temi del modernocontemporaneo. Memoria, Natura, Energia, Comunicazione e Catastrofe, per Quodlibet.
Dall’inizio del Novecento innovazioni tecnologiche e condizioni storico-culturali hanno aperto la strada a molteplici sperimentazioni architettoniche e a nuovi indirizzi teorici. Il dibattito disciplinare si è ulteriormente frammentato e articolato a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta, quando la pluralità di mezzi di comunicazione a disposizione ha reso ancora più complesse le interferenze tra società, arti e tecniche.
Per capire oggi le teorie dell’architettura contemporanea e il pensiero sotteso al lavoro del progettista occorre confrontarsi con materiali molto eterogenei: non solo le opere, i progetti e i manuali come accadeva in passato, ma soprattutto le mostre, le pubblicazioni sulle riviste e sui libri, i film, le fotografie, i modelli e internet. L’ampia ed eterogenea disponibilità di documentazione sull’architettura racconta anche del mutato modo di fare “teoria” e “storia”.
Lo scenario di riferimento di questo libro sono quindi le idee che interessano l’architettura del Novecento e del nuovo millennio, qui esaminate attraverso cinque temi: memoria, natura, energia, comunicazione e catastrofe. Sono concetti che si relazionano a forme del pensiero, a pratiche del progetto e a modi di intervenire sugli edifici e sul territorio e servono a ricostruire storie e geografie del modernocontemporaneo.
Il libro raccoglie sotto i cinque temi molteplici punti di vista, circa 30 contributi, che hanno sollevato il dibattito in aula per consegnare agli studenti qualche strumento in più per comprendere l’architettura moderna e contemporanea e interpretarla, stimolando la riflessione sul progetto.
Il volume è volutamente eterogeneo, come differenziate e composite sono oggi le teorie dell’architettura. Non si tratta di fornire un quadro culturale definitivo e immutabile, perché al cambiare delle condizioni sorgeranno nuove domande e altre risposte.
Alessandra Capuano, architetto e professore ordinario, è direttrice del Dipartimento Architettura e Progetto della Sapienza Università di Roma. Si è formata presso la stessa università e la Columbia University di New York. Insegna Progettazione Architettonica e Urbana e Teorie della Ricerca Architettonica Contemporanea nella Facoltà di Architettura, dove dirige il laboratorio di ricerca Babele. Città, Architettura, Natura che si occupa di paesaggi urbani e patrimonio. Ha coordinato il Dottorato Paesaggio e Ambiente ed è stata visiting professor in numerose università internazionali. È attualmente coordinatrice dell’Erasmus Mundus Joint Master Architecture Landscape Archaeology.Autrice di oltre 130 pubblicazioni, tra cui: Streetscape. Strade vitali, reti della mobilità sostenibile, vie verdi; Stili di vita e città del futuro. Roma e Montréal due realtà a confronto; Roma e l’Appia. Rovine Utopia Progetto. La sua ricerca si è più volte soffermata sugli aspetti teorico-critici dell’architettura moderna e contemporanea, in particolare in Temi e figure dell’architettura romana 1944-2004, Italia gli ultimi trent’anni e Iconologia della facciata nell’architettura italiana.
Benedetta Di Donato, architetto, è ricercatrice della Sapienza Università di Roma, dove insegna Theories of Contemporary Landscape e Landscape Studio. È stata visiting scholar presso il Department of Landscape Architecture della Penn University. La sua attività di ricerca è concentrata sulle interazioni tra la cultura italiana e statunitense, con particolare attenzione alle relazioni tra scala urbana e paesaggio. Ha curato, insieme ad Annalisa Metta, la mostra Learning from Mr and Mrs Halprin. Coreografie del quotidiano tenutasi alla Casa dell’Architettura di Roma. Tra le sue pubblicazioni: Tra Wilderness ed Ecologia. Sul progetto di paesaggio negli Stati Unit; Anna e Lawrence Halprin. Paesaggi e coreografie del quotidiano.
Alessandro Lanzetta, architetto, è ricercatore alla Sapienza Università di Roma, dove insegna Progettazione architettonica e Teorie della Ricerca Architettonica Contemporanea. I suoi studi sono concentrati sull’informalità dei tessuti della metropoli contemporanea e sugli influssi dell’edilizia vernacolare mediterranea nell’architettura moderna. È redattore delle riviste «Archphoto.it» e «Archphoto 2.0». Ha curato ed esposto lavori alla Biennale di Venezia del 2012, alla Galleria nGbK di Berlino nel 2013, al MAXXI di Roma nel 2015 e nel 2018. Autore di numerose pubblicazioni, tra cui: Roma Informale. La città mediterranea del GRA; Opaco Mediterraneo. Modernità informale; S.M.U.R, Roma Città Autoprodotta. Ricerca urbana e linguaggi artistici.
Dall’inizio del Novecento innovazioni tecnologiche e condizioni storico-culturali hanno aperto la strada a molteplici sperimentazioni architettoniche e a nuovi indirizzi teorici. Il dibattito disciplinare si è ulteriormente frammentato e articolato a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta, quando la pluralità di mezzi di comunicazione a disposizione ha reso ancora più complesse le interferenze tra società, arti e tecniche.
Per capire oggi le teorie dell’architettura contemporanea e il pensiero sotteso al lavoro del progettista occorre confrontarsi con materiali molto eterogenei: non solo le opere, i progetti e i manuali come accadeva in passato, ma soprattutto le mostre, le pubblicazioni sulle riviste e sui libri, i film, le fotografie, i modelli e internet. L’ampia ed eterogenea disponibilità di documentazione sull’architettura racconta anche del mutato modo di fare “teoria” e “storia”.
Lo scenario di riferimento di questo libro sono quindi le idee che interessano l’architettura del Novecento e del nuovo millennio, qui esaminate attraverso cinque temi: memoria, natura, energia, comunicazione e catastrofe. Sono concetti che si relazionano a forme del pensiero, a pratiche del progetto e a modi di intervenire sugli edifici e sul territorio e servono a ricostruire storie e geografie del modernocontemporaneo.
Il libro raccoglie sotto i cinque temi molteplici punti di vista, circa 30 contributi, che hanno sollevato il dibattito in aula per consegnare agli studenti qualche strumento in più per comprendere l’architettura moderna e contemporanea e interpretarla, stimolando la riflessione sul progetto.
Il volume è volutamente eterogeneo, come differenziate e composite sono oggi le teorie dell’architettura. Non si tratta di fornire un quadro culturale definitivo e immutabile, perché al cambiare delle condizioni sorgeranno nuove domande e altre risposte.
Alessandra Capuano, architetto e professore ordinario, è direttrice del Dipartimento Architettura e Progetto della Sapienza Università di Roma. Si è formata presso la stessa università e la Columbia University di New York. Insegna Progettazione Architettonica e Urbana e Teorie della Ricerca Architettonica Contemporanea nella Facoltà di Architettura, dove dirige il laboratorio di ricerca Babele. Città, Architettura, Natura che si occupa di paesaggi urbani e patrimonio. Ha coordinato il Dottorato Paesaggio e Ambiente ed è stata visiting professor in numerose università internazionali. È attualmente coordinatrice dell’Erasmus Mundus Joint Master Architecture Landscape Archaeology.Autrice di oltre 130 pubblicazioni, tra cui: Streetscape. Strade vitali, reti della mobilità sostenibile, vie verdi; Stili di vita e città del futuro. Roma e Montréal due realtà a confronto; Roma e l’Appia. Rovine Utopia Progetto. La sua ricerca si è più volte soffermata sugli aspetti teorico-critici dell’architettura moderna e contemporanea, in particolare in Temi e figure dell’architettura romana 1944-2004, Italia gli ultimi trent’anni e Iconologia della facciata nell’architettura italiana.
Benedetta Di Donato, architetto, è ricercatrice della Sapienza Università di Roma, dove insegna Theories of Contemporary Landscape e Landscape Studio. È stata visiting scholar presso il Department of Landscape Architecture della Penn University. La sua attività di ricerca è concentrata sulle interazioni tra la cultura italiana e statunitense, con particolare attenzione alle relazioni tra scala urbana e paesaggio. Ha curato, insieme ad Annalisa Metta, la mostra Learning from Mr and Mrs Halprin. Coreografie del quotidiano tenutasi alla Casa dell’Architettura di Roma. Tra le sue pubblicazioni: Tra Wilderness ed Ecologia. Sul progetto di paesaggio negli Stati Unit; Anna e Lawrence Halprin. Paesaggi e coreografie del quotidiano.
Alessandro Lanzetta, architetto, è ricercatore alla Sapienza Università di Roma, dove insegna Progettazione architettonica e Teorie della Ricerca Architettonica Contemporanea. I suoi studi sono concentrati sull’informalità dei tessuti della metropoli contemporanea e sugli influssi dell’edilizia vernacolare mediterranea nell’architettura moderna. È redattore delle riviste «Archphoto.it» e «Archphoto 2.0». Ha curato ed esposto lavori alla Biennale di Venezia del 2012, alla Galleria nGbK di Berlino nel 2013, al MAXXI di Roma nel 2015 e nel 2018. Autore di numerose pubblicazioni, tra cui: Roma Informale. La città mediterranea del GRA; Opaco Mediterraneo. Modernità informale; S.M.U.R, Roma Città Autoprodotta. Ricerca urbana e linguaggi artistici.
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