Emanuele Giannelli. To lie or not to lie
Dal 20 Marzo 2015 al 18 Aprile 2015
Roma
Luogo: Emmeotto - Palazzo Taverna
Indirizzo: via di Monte Giordano 36
Orari: lun-ven 10.30-13.30 / 14.30-19.30
Curatori: Gianluca Marziani, Anna Lo Presti
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 68301127
E-Mail info: info@emmeotto.net
Sito ufficiale: http://www.emmeotto.net
To lie or not to lie è la prima mostra personale a Roma di Emanuele Giannelli, artista che da anni dedica la sua ricerca al mondo plastico della scultura figurativa. Curata da Gianluca Marziani e Anna Lo Presti, l’esposizione sarà inaugurata giovedì 19 marzo 2015, alle ore 18:30 a Palazzo Taverna, negli spazi della Galleria Emmeotto.
To lie or not to lie, che presenta circa 25 opere realizzate negli ultimi tre anni, è stata pensata e disegnata come un viaggio narrativo e sensoriale, una discesa emotiva tra installazioni che sono storie autonome, momenti biodinamici della sua avventura visionaria tra corpi scultorei. L’artista concepisce la scultura come una mappa multiforme del corpo umano. Le sue opere, ormai già da diversi anni, si interrogano sui temi della coscienza etica come la mutazione genetica, gli studi sul Genoma, la moltiplicazione identitaria, le clonazioni, la chirurgia plastica.
Come spiega il curatore della mostra Gianluca Marziani: “Giannelli ha scelto la linea del corpo e la intraprende con mimetismo formale, dando peso al perfezionismo ma con il codice della veggenza, dell’intuizione che interroga, del bello mai troppo bello. Una strategia che comunica su piani differenti, così da rendere il corpo storico un registratore sensibile di eventi, in grado di mescolare e ricodificare Natura e Cultura (…) To lie or not to lie mescola la frase shakespeariana con il titolo di una famosa serie televisiva, “Lie to me”, dove il protagonista risolve indagini criminali attraverso l’analisi mimica del viso e dei gesti corporali. Anche qui è il volto scultoreo che prende il centro della scena: ci osserva e scruta, guarda da varie parti, capta i nostri spostamenti (…) Vero e falso giocano una partita a scacchi sul filo tra due montagne: eccoci nel boato della caduta, tra positivo e negativo, nel luogo mentale in cui le teste di Giannelli attraversano la fisiognomica e la prossemica, diventando più vere del vero e più false del falso: come deve accadere quando a guardarci non è un altro umano ma un corpo scultoreo”.
Emanuele Giannelli nasce a Roma nel 1962. Nel 1981 si trasferisce in Toscana, prima laureandosi all’Accademia di Belle Arti di Carrara, poi continuando la sua ricerca in un territorio che avrebbe arricchito le sue possibilità scultoree. Nel lavoro ha attraversato diversi linguaggi e mondi tematici, dalle radici della Pop Art alla cultura industriale e cyberpunk, indagando i meccanismi seriali in cui l’uomo, ingranaggio ma anche motore, ha comunque il suo centro. I materiali prediletti sono il gesso, la resina, il bronzo e la terracotta. Tra le mostre in Italia e all’estero, da segnalare la personale alla Fondazione Villa Bertelli di Forte dei Marmi nel 2013.
To lie or not to lie, che presenta circa 25 opere realizzate negli ultimi tre anni, è stata pensata e disegnata come un viaggio narrativo e sensoriale, una discesa emotiva tra installazioni che sono storie autonome, momenti biodinamici della sua avventura visionaria tra corpi scultorei. L’artista concepisce la scultura come una mappa multiforme del corpo umano. Le sue opere, ormai già da diversi anni, si interrogano sui temi della coscienza etica come la mutazione genetica, gli studi sul Genoma, la moltiplicazione identitaria, le clonazioni, la chirurgia plastica.
Come spiega il curatore della mostra Gianluca Marziani: “Giannelli ha scelto la linea del corpo e la intraprende con mimetismo formale, dando peso al perfezionismo ma con il codice della veggenza, dell’intuizione che interroga, del bello mai troppo bello. Una strategia che comunica su piani differenti, così da rendere il corpo storico un registratore sensibile di eventi, in grado di mescolare e ricodificare Natura e Cultura (…) To lie or not to lie mescola la frase shakespeariana con il titolo di una famosa serie televisiva, “Lie to me”, dove il protagonista risolve indagini criminali attraverso l’analisi mimica del viso e dei gesti corporali. Anche qui è il volto scultoreo che prende il centro della scena: ci osserva e scruta, guarda da varie parti, capta i nostri spostamenti (…) Vero e falso giocano una partita a scacchi sul filo tra due montagne: eccoci nel boato della caduta, tra positivo e negativo, nel luogo mentale in cui le teste di Giannelli attraversano la fisiognomica e la prossemica, diventando più vere del vero e più false del falso: come deve accadere quando a guardarci non è un altro umano ma un corpo scultoreo”.
Emanuele Giannelli nasce a Roma nel 1962. Nel 1981 si trasferisce in Toscana, prima laureandosi all’Accademia di Belle Arti di Carrara, poi continuando la sua ricerca in un territorio che avrebbe arricchito le sue possibilità scultoree. Nel lavoro ha attraversato diversi linguaggi e mondi tematici, dalle radici della Pop Art alla cultura industriale e cyberpunk, indagando i meccanismi seriali in cui l’uomo, ingranaggio ma anche motore, ha comunque il suo centro. I materiali prediletti sono il gesso, la resina, il bronzo e la terracotta. Tra le mostre in Italia e all’estero, da segnalare la personale alla Fondazione Villa Bertelli di Forte dei Marmi nel 2013.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 19 novembre 2024 al 09 febbraio 2025
Roma | Galleria Borghese
Poesia e Pittura nel Seicento. Giovan Battista Marino e la meravigliosa passione
-
Dal 16 novembre 2024 al 11 maggio 2025
Asti | Palazzo Mazzetti
Escher
-
Dal 16 novembre 2024 al 08 dicembre 2024
Venezia | Arsenale Nord
ARTE LAGUNA PRIZE. Mostra dei finalisti della 18ᵃ e 19ᵃ edizione
-
Dal 16 novembre 2024 al 09 febbraio 2025
Milano | Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Giovanni Chiaramonte. Realismo infinito
-
Dal 16 novembre 2024 al 16 dicembre 2024
Bologna | Collezioni Comunali d'Arte Palazzo d'Accursio
Alex Trusty. Contemporary Museum Watching
-
Dal 31 ottobre 2024 al 24 febbraio 2025
Milano | Fondazione Prada
Meriem Bennani. For My Best Family