Fabio Masotti. Sacro Tempio
Dal 21 Marzo 2015 al 21 Aprile 2015
Roma
Luogo: Fonderia delle Arti
Indirizzo: via Assisi 31
Curatori: Antonietta Campilongo
Telefono per informazioni: +39 06 7842112
E-Mail info: anto.camp@fastwebnet.it
Sito ufficiale: http://www.nwart.it
In occasione dell’inaugurazione della rassegna Openartmarket l’Associazione NWart presenta lo special guest dedicato alle opere di Fabio Masotti dal titolo Sacro Tempio.
Rassegna e mostra a cura di Antonietta Campilongo, laboratorio didattico ARTE NEL CUORE a cura del team Zebrart.it, portale di arte e didattica.
IL CUSTODE
Il mondo in cui viviamo è il prodotto del nostro pensiero. Solo cambiando modo di pensare potremo migliorare un mondo che non ci piace, ma un pensiero senza energia d’amore non produrrà mai cose buone.
Occorre un pensiero nuovo, tanto rivoluzionario quanto antico, un pensiero che rimetta al centro delle sue attenzioni la vera essenza del nostro essere, un pensiero che liberi tutto l’amore di cui è capace per alimentare di nuova energia la nostra anima.
Io credo che nel cuore sia custodita questa energia ed il mio cammino è un pellegrinaggio verso la sua conoscenza. Rimettere l’uomo al centro dell’universo ed il cuore al centro dell’uomo, restituire significato e valore a questa centralità alimenta l’impegno sociale che sento di avere come artista e dà un senso alla mia vita.
Il giorno in cui cominciai ad ascoltare il mio cuore ed a lasciarmi guidare da questa nuova energia decisi anche di cominciare a raccontare del mio pellegrinaggio verso il “sacro tempio”. Le pagine di questo racconto presero, in modo imprevisto e del tutto naturale, la forma stessa del cuore, o meglio la forma iconografica nella quale l’umanità tutta riconosce questa valenza.
Una icona che, nel corso della storia, assume il carattere di simbolo universale, il logo di un “brand” che, anche se spesso calpestato e banalizzato, resta pur sempre l’unico simbolo nel quale tutti gli uomini liberi si riconoscono e si ritrovano uniti.
La forma archetipo del cuore diventa così, nei miei lavori, sintesi di un messaggio universale e password di accesso ai suoi stessi contenuti.
Il cuore diviene tempio e custode del tempio, macchina pulsante di sangue e anima, possibile costruttore di un uomo nuovo.
I miei cuori sono “appunti di viaggio” realizzati durante questo cammino, sono la necessità di fissare in qualche modo quei piccoli passi compiuti verso la conoscenza, sono i tanti pezzi della mia anima che cercano di ricomporsi.
Io credo che la nostra anima possa essere quello spirito di cui si parla in tante religioni, quella brezza che ci rende vivi e che ci eleva alla condizione di figli di un qualunque Dio, un dono che noi abbiamo il dovere di far crescere, un corpo sacro che va alimentato e che non si nutre di carne. L’arte è la fame ed il pane della mia anima e fare l’artista è il mio modo per nutrirla.
Nel vivere si muore e si rinasce tante volte, ma solo quando il cuore si ferma si muore davvero e, solo allora, sapremo se siamo stati vivi.
Fabio Masotti
Rassegna e mostra a cura di Antonietta Campilongo, laboratorio didattico ARTE NEL CUORE a cura del team Zebrart.it, portale di arte e didattica.
IL CUSTODE
Il mondo in cui viviamo è il prodotto del nostro pensiero. Solo cambiando modo di pensare potremo migliorare un mondo che non ci piace, ma un pensiero senza energia d’amore non produrrà mai cose buone.
Occorre un pensiero nuovo, tanto rivoluzionario quanto antico, un pensiero che rimetta al centro delle sue attenzioni la vera essenza del nostro essere, un pensiero che liberi tutto l’amore di cui è capace per alimentare di nuova energia la nostra anima.
Io credo che nel cuore sia custodita questa energia ed il mio cammino è un pellegrinaggio verso la sua conoscenza. Rimettere l’uomo al centro dell’universo ed il cuore al centro dell’uomo, restituire significato e valore a questa centralità alimenta l’impegno sociale che sento di avere come artista e dà un senso alla mia vita.
Il giorno in cui cominciai ad ascoltare il mio cuore ed a lasciarmi guidare da questa nuova energia decisi anche di cominciare a raccontare del mio pellegrinaggio verso il “sacro tempio”. Le pagine di questo racconto presero, in modo imprevisto e del tutto naturale, la forma stessa del cuore, o meglio la forma iconografica nella quale l’umanità tutta riconosce questa valenza.
Una icona che, nel corso della storia, assume il carattere di simbolo universale, il logo di un “brand” che, anche se spesso calpestato e banalizzato, resta pur sempre l’unico simbolo nel quale tutti gli uomini liberi si riconoscono e si ritrovano uniti.
La forma archetipo del cuore diventa così, nei miei lavori, sintesi di un messaggio universale e password di accesso ai suoi stessi contenuti.
Il cuore diviene tempio e custode del tempio, macchina pulsante di sangue e anima, possibile costruttore di un uomo nuovo.
I miei cuori sono “appunti di viaggio” realizzati durante questo cammino, sono la necessità di fissare in qualche modo quei piccoli passi compiuti verso la conoscenza, sono i tanti pezzi della mia anima che cercano di ricomporsi.
Io credo che la nostra anima possa essere quello spirito di cui si parla in tante religioni, quella brezza che ci rende vivi e che ci eleva alla condizione di figli di un qualunque Dio, un dono che noi abbiamo il dovere di far crescere, un corpo sacro che va alimentato e che non si nutre di carne. L’arte è la fame ed il pane della mia anima e fare l’artista è il mio modo per nutrirla.
Nel vivere si muore e si rinasce tante volte, ma solo quando il cuore si ferma si muore davvero e, solo allora, sapremo se siamo stati vivi.
Fabio Masotti
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