Guendalina Salini. The End of Geography
Dal 22 Ottobre 2015 al 24 Novembre 2015
Roma
Luogo: Società Geografica Italiana - Palazzetto Mattei
Indirizzo: via della Navicella 12
Orari: lun, mer e ven 9-13; mar e gio 9-17
Curatori: Raffaele Gavarro
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 7008279 / 06 64760163
E-Mail info: segreteria@societageografica.it
Sito ufficiale: http://www.societageografica.it
Ex Elettrofonica è lieta di annunciare la mostra di Guendalina Salini dal titolo The End of Geography, che inaugurerà giovedì 22 ottobre 2015 alle ore 17 nei suggestivi spazi della Società Geografica Italiana, che ha sede nel Palazzetto Mattei di Villa Celimontana a Roma.
Curata da Raffaele Gavarro, la mostra è un percorso che si snoda nelle sale della Società e che racconta di uno spaesamento spazio-temporale che induce un nuovo orientamento dell’animo, determinando a sua volta un diverso stare nel mondo riconducibile all’Esserci, quel Dasein heideggeriano che indica la concreta esistenza dell’uomo che è inerente al mondo ed è parte indissolubile di esso.
The End of Geography, un’espressione usata in riferimento alla globalizzazione e all’omologazione contemporanea, prende il via dalle immagini di un viaggio fotografico nel quale Guendalina Salini negli ultimi anni si è fatta ritrarre di fronte a paesaggi e luoghi italiani tenendo tra le mani un foglio bianco. Queste immagini sono una mappatura sentimentale, un’esplorazione geo-empatica, che trova continuità di senso con le altre installazioni in mostra e con la performance che si svolgerà durante la serata d’inaugurazione, alle ore 19.
The End of Geography vedrà la pubblicazione di un catalogo edito da Yard Press (Roma) con testi di Raffaele Gavarro e Franco Arminio, che sarà presentato giovedì 19 novembre 2015 nella sala del Consiglio della Società Geografica.
Curata da Raffaele Gavarro, la mostra è un percorso che si snoda nelle sale della Società e che racconta di uno spaesamento spazio-temporale che induce un nuovo orientamento dell’animo, determinando a sua volta un diverso stare nel mondo riconducibile all’Esserci, quel Dasein heideggeriano che indica la concreta esistenza dell’uomo che è inerente al mondo ed è parte indissolubile di esso.
The End of Geography, un’espressione usata in riferimento alla globalizzazione e all’omologazione contemporanea, prende il via dalle immagini di un viaggio fotografico nel quale Guendalina Salini negli ultimi anni si è fatta ritrarre di fronte a paesaggi e luoghi italiani tenendo tra le mani un foglio bianco. Queste immagini sono una mappatura sentimentale, un’esplorazione geo-empatica, che trova continuità di senso con le altre installazioni in mostra e con la performance che si svolgerà durante la serata d’inaugurazione, alle ore 19.
The End of Geography vedrà la pubblicazione di un catalogo edito da Yard Press (Roma) con testi di Raffaele Gavarro e Franco Arminio, che sarà presentato giovedì 19 novembre 2015 nella sala del Consiglio della Società Geografica.
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