Madonna di San Luca

Dal 20 Settembre 2018 al 11 Novembre 2018
Roma
Luogo: Castel Sant’Angelo
Indirizzo: Lungotevere Castello 50
Orari: tutti i giorni 9-19. Fino al 9 settembre dal giovedì alla domenica 9-23.30. La biglietteria chiude mezz’ora prima
Curatori: Simona Antellini, Alessandro Tomei
Costo del biglietto: Ingresso incluso nel biglietto unico di Castel Sant’Angelo e Palazzo Venezia: unico intero € 15, unico ridotto € 7,50. L’ingresso è gratuito la prima domenica di ogni mese in entrambi i siti
Telefono per informazioni: +39 06 32810410
Sito ufficiale: http://https://www.art-city.it/
La Madonna di San Luca, talora anche detta Salus Popoli Romani, è un’antica e preziosa icona, una delle più belle, importanti e venerate oggi esistenti. Dipinta secondo un’antica tradizione dall’evangelista Luca, l’opera viene normalmente riferita alla fine del XIII secolo.
L’immagine obbedisce a un’iconografia tradizionale dell’ambiente bizantino: attraverso il Figlio, Gesù Cristo, la Vergine è dunque “colei che mostra la via” (Odigitria). Su questo schema tradizionale l’autore intervenne inserendo una vena di pàthos diversa e originale, rappresentata dall’affetto della madre nei riguardi del figlio.
Inizialmente collocata nel complesso del Sancta Sanctorum, in prossimità della basilica di San Giovanni in Laterano, la tavola venne poi spostata nella chiesa di Santa Maria del Popolo. La versione ufficiale attribuisce la traslazione a papa Gregorio IX, che l’avrebbe posta in atto al termine di una grave pestilenza. Ben presto la tradizione colta e popolare attribuì all’immagine poteri salvifici e taumaturgici. Nel corso del XV secolo essa per esempio servì da paliotto cittadino, protagonista di tre processioni volte a scongiurare il possibile attacco dei Turchi alla città.
La mostra s’impernia sul recente restauro dell’opera, a cura di Simona Antellini. L’operazione di restauro rappresenta il punto di partenza per una riconsiderazione dell’opera in termini stilistici, iconografici e sociali, realizzata da Alessandro Tomei.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF

-
Dal 15 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Casorati
-
Dal 14 febbraio 2025 al 14 settembre 2025 Roma | Chiostro del Bramante
FLOWERS. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale
-
Dal 14 febbraio 2025 al 06 aprile 2025 Torino | CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia
Henri Cartier-Bresson e l’Italia / Riccardo Moncalvo. Fotografie 1932-1990
-
Dal 11 febbraio 2025 al 18 maggio 2025 Roma | Musei Capitolini
I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una collezione
-
Dal 04 febbraio 2025 al 23 aprile 2025 Roma | Parco archeologico del Colosseo - Curia Iulia
Da Sharjah a Roma lungo la via delle spezie
-
Dal 05 febbraio 2025 al 07 settembre 2025 Bologna | MAMbo - Museo di Arte Moderna di Bologna
Facile ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo