National Geographic Italia. Food, il futuro del cibo

National Geographic Italia. Food, il futuro del cibo, Palazzo delle Esposizioni, Roma

 

Dal 18 Novembre 2014 al 01 Marzo 2015

Roma

Luogo: Palazzo delle Esposizioni

Indirizzo: via Nazionale 194

Orari: martedì, mercoledì, giovedì 10- 20; venerdì, sabato 10-22.30; domenica 10-20

Costo del biglietto: intero € 12.50, ridotto € 10, ridotto 7/18 anni € 6, gratuito fino a 6 anni

Telefono per informazioni: +39 06 39967500

E-Mail info: info@palazzoesposizioni.it

Sito ufficiale: http://www.palazzoesposizioni.it


Come l'aria, come l'acqua, il cibo è vita. Il cibo è connessione, il cibo è celebrazione, sostentamento. Ma soprattutto, nel 21° Secolo, il cibo è una sfida globale. Una sfida che entro il 2050 riguarderà 9 miliardi di persone. Come nutrire tutti in modo sostenibile per il pianeta? Di pari passo con l'aumento della popolazione umana aumentano i nostri bisogni, e le aspettative. Oggi centinaia di milioni di persone soffrono di malnutrizione e di "insicurezza alimentare", mentre quasi 1 miliardo e mezzo di persone sono obese o sovrappeso. National Geographic esplora e analizza tutti gli aspetti di questa grande, e immane, sfida con una serie di articoli e con una grande mostra, Food, il futuro del cibo, al Palazzo delle Esposizioni di Roma dal 18 novembre 2014. La mostra sarà composta da oltre 90 fotografie scattate in tutto il mondo dai migliori professionisti del magazine e da una serie di grafici e testi che gettano luce sulle diverse problematiche legate al futuro del cibo: l'impatto dell'agricoltura e dell'allevamento di bestiame sulle acque, sul clima, sul territorio, sulle foreste, l'incremento esponenziale dell'acquacoltura, ma anche lo spreco alimentare e il nuovo volto della fame, così come la prossima rivoluzione verde. Esploreremo le possibili soluzioni e la centralità del cibo nelle diverse comunità allo scopo di promuovere consapevolezza collettiva a tutti i livelli, dalle case alle scuole, ai consigli di amministrazione e oltre. Perché ciascuno di noi, nel suo piccolo, può contribuire e fare la differenza.
di Marina Conti, capo redattore National Geographic Italia

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