Strazza/Cento

Guido Strazza, Segni di Roma - Colonne, 1988. Puntasecca, acquaforte e acquatinta
Dal 17 Dicembre 2022 al 26 Febbraio 2023
Roma
Luogo: Istituto centrale per la grafica
Indirizzo: Via della Stamperia 6
Orari: martedì - domenica 10:00 - 19:00 (ultimo ingresso ore 18.30)
Curatori: Luisa De Marinis, Ilaria Fiumi Sermattei, Giorgio Marini
Costo del biglietto: ingresso libero
Sito ufficiale: http://www.grafica.beniculturali.it
In occasione del centesimo compleanno di Guido Strazza (Santa Fiora - GR, 21 dicembre 1922) pittore e incisore italiano la cui opera ha percorso tutto il Novecento e parte di questo secolo, l’Istituto centrale per la grafica gli rende omaggio stampando una cartella di incisioni tratte da una selezione di matrici originali del Maestro presenti nelle collezioni dell’Istituto. La cartella sarà presentata venerdì 16 dicembre 2022 alle ore 18.00 alla presenza dell’artista.
A seguire sarà inaugurata la mostra Strazza/Cento, curata da Luisa De Marinis, Ilaria Fiumi Sermattei, Giorgio Marini e allestita nelle sale del Palazzo della Calcografia, in cui saranno esposte le matrici e i fogli prodotti per la cartella, insieme ad una selezione di circa 60 incisioni realizzate da Strazza tra il 1974 e il 2015, tra fogli e libri d’artista, in parte risalenti al periodo del suo insegnamento presso la Calcografia Nazionale. Una ricca varietà di tecniche, tra acquaforte, acquatinta, maniera nera, bulino puntasecca, spesso mescolate, si raccordano con i temi del gesto e del segno a lui cari, come Orizzonti olandesi, Trame quadrangolari, Segni di Roma, ad illustrare la produzione grafica dell’artista conservata nelle collezioni dell’Istituto.
Il progetto di stampa nasce da un’idea della Direttrice Maura Picciau con il duplice obiettivo di onorare la figura di Strazza e di valorizzare il corposo fondo da lui donato all’Istituto, nel 2003 e nel 2015, costituito da oltre 1.300 opere tra stampe e matrici: “E' atto di rispetto e ammirazione dovuta onorare con gesti condivisi coloro che per lunghe esistenze hanno dato alla collettività suggestioni, gesti, pensieri. Questo è stato Guido Strazza nell'arte italiana per sette decenni: in tanti gli devono tanto. L'Istituto centrale per la grafica gli deve tantissimo, e largamente lo ringrazia.”
Una preziosa scatola raccoglie la cartella: le 6 incisioni di Strazza e la poesia A la Mano, del poeta andaluso Rafael Alberti. I testi della cartella sono stati composti a mano con caratteri mobili Narciso originali.
Accompagnano le immagini, oltre alla presentazione della Direttrice, i testi critici di Carlo Bertelli, storico Direttore dell’Istituto della grafica negli anni Settanta, e Claudio Zambianchi, professore della Sapienza Università di Roma. Alberti, Bertelli e Zambianchi: tre figure importanti nell’universo artistico di Guido Strazza, compagni di viaggio nel lungo percorso, tecnico e poetico, da lui compiuto nel mondo dell’incisione.
La realizzazione della cartella è stata curata da Luisa De Marinis e Giorgio Marini, storici dell’arte dell’Istituto, con gli stampatori Fabio Ascenzi e Matteo Maria Borsoi.
A seguire sarà inaugurata la mostra Strazza/Cento, curata da Luisa De Marinis, Ilaria Fiumi Sermattei, Giorgio Marini e allestita nelle sale del Palazzo della Calcografia, in cui saranno esposte le matrici e i fogli prodotti per la cartella, insieme ad una selezione di circa 60 incisioni realizzate da Strazza tra il 1974 e il 2015, tra fogli e libri d’artista, in parte risalenti al periodo del suo insegnamento presso la Calcografia Nazionale. Una ricca varietà di tecniche, tra acquaforte, acquatinta, maniera nera, bulino puntasecca, spesso mescolate, si raccordano con i temi del gesto e del segno a lui cari, come Orizzonti olandesi, Trame quadrangolari, Segni di Roma, ad illustrare la produzione grafica dell’artista conservata nelle collezioni dell’Istituto.
Il progetto di stampa nasce da un’idea della Direttrice Maura Picciau con il duplice obiettivo di onorare la figura di Strazza e di valorizzare il corposo fondo da lui donato all’Istituto, nel 2003 e nel 2015, costituito da oltre 1.300 opere tra stampe e matrici: “E' atto di rispetto e ammirazione dovuta onorare con gesti condivisi coloro che per lunghe esistenze hanno dato alla collettività suggestioni, gesti, pensieri. Questo è stato Guido Strazza nell'arte italiana per sette decenni: in tanti gli devono tanto. L'Istituto centrale per la grafica gli deve tantissimo, e largamente lo ringrazia.”
Una preziosa scatola raccoglie la cartella: le 6 incisioni di Strazza e la poesia A la Mano, del poeta andaluso Rafael Alberti. I testi della cartella sono stati composti a mano con caratteri mobili Narciso originali.
Accompagnano le immagini, oltre alla presentazione della Direttrice, i testi critici di Carlo Bertelli, storico Direttore dell’Istituto della grafica negli anni Settanta, e Claudio Zambianchi, professore della Sapienza Università di Roma. Alberti, Bertelli e Zambianchi: tre figure importanti nell’universo artistico di Guido Strazza, compagni di viaggio nel lungo percorso, tecnico e poetico, da lui compiuto nel mondo dell’incisione.
La realizzazione della cartella è stata curata da Luisa De Marinis e Giorgio Marini, storici dell’arte dell’Istituto, con gli stampatori Fabio Ascenzi e Matteo Maria Borsoi.
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