Women

Women, Galleria Quadrifoglio di Siracusa

 

Dal 08 Aprile 2017 al 08 Maggio 2017

Siracusa

Luogo: Galleria d'arte contemporanea Quadrifoglio

Indirizzo: via Santi Coronati 13

Orari: da martedì al sabato dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17 alle 20. Lunedì e domenica dalle 17 alle 20

Curatori: Mario Cucè

Enti promotori:

  • Galleria d'arte contemporanea Quadrifoglio

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 093164443

E-Mail info: info@galleriaquadrifoglio.it

Sito ufficiale: http://www.galleriaquadrifoglio.it/



Si intitola "Women" la collettiva d'arte che si inaugurerà sabato 8 aprile alle ore 18.00 nella Galleria Quadrifoglio (Via dei Santi Coronati, 13 - Ortigia). In mostra le opere di ventidue artiste: Sonia Alvarez, Ilde Barone, Ietta Buttini, Mavie Cartia, Roberta Conigliaro, Mary Conover, Maëlle-Morgane Dehesdin, Giovanna Gennaro, Laleña Kurtz, Arianna Lion, Rita Mele, Izumi Mizuta, Irina Ojovan, Angela Pellicanò, Lela Pupillo, Lucia Ragusa, Sandra Rizza, Mili Romano, Mela Salemi, Cetty Scuto, Ilia Tufano, Veronica Zimbelli. La mostra, aperta fino all'8 maggio, è a cura di Mario Cucè. Testo critico di Giuseppe Carrubba.

«Women – scrive Carrubba - è un progetto espositivo concepito come una quadreria privata, una prospettiva congiunta per ripensare incontri e collaborazioni con artiste che hanno lasciato una traccia del loro passaggio alla Galleria Quadrifoglio di Siracusa. La mostra raccoglie quaranta anni di presenze di donne coordinate dal gusto e dalla sensibilità di Mario Cucè, direttore dello spazio e promotore di un'arte libera da tutti i vincoli degli schemi classici, per mescolare equilibri precari di figurazione ed astrazione: geografie personali, storie visive, percorsi di antropologia culturale, alchimia e società». 

«Le opere sono memorie – spiega il critico - documentazione di un processo, esperienze di un divenire ormai lontano e distaccato dalla stessa vita che le ha generate, viaggiano come le stelle e sono soggette ad indagini cicliche, come oggetti da esplorazione, in un tempo vario e distante; ritornano con la potenza delle immagini per fissare una nuova idea in colui che mentalmente le ricompone. Muoversi in queste terre sconosciute genera un linguaggio emozionale, onirico e tecnologico, con un alfabeto in cui lo spazio, la luce e la materia sono elementi e temi per forme e strutture, vibrazioni e sinestesie».

La mostra osserverà i seguenti orari di visita: da martedì al sabato dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 17.00 alle 20.00. Lunedì e domenica dalle 17.00 alle 20.00

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