Attenzione: per decisione del Governo tutti i musei e le mostre in Italia sono temporaneamente chiusi al pubblico.
Camera Pop. La fotografia nella Pop Art di Warhol, Schifano & Co

Dal 21 Settembre 2018 al 13 Gennaio 2019
Torino
Luogo: CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Indirizzo: via delle Rosine 18
Orari: 11-19; giovedì 11-21. Martedì chiuso
Curatori: Walter Guadagnini
Costo del biglietto: Intero € 10, Ridotto € 6. Gratuito Bambini fino a 12 anni, Possessori Abbonamento Musei Torino Piemonte, possessori Torino+Piemonte Card, Visitatori portatori di handicap e un loro familiare o altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria
E-Mail info: camera@camera.to
Sito ufficiale: http://www.camera.to/
La mostra “CAMERA POP. La fotografia nella Pop Art di Warhol, Schifano & Co” ripercorre la storia della trasformazione del documento, fotografico nello specifico, in opera d’arte, giunta al culmine negli anni ’60. Dal 21 settembre al 13 gennaio a CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia saranno esposte oltre 120 opere tra quadri, fotografie, collages, grafiche, che illustrano la varietà e la straordinaria vivacità di questa grande vicenda.
La mostra, curata da Walter Guadagnini – direttore di CAMERA e grande esperto di Pop Art – si inserisce, afferma il Presidente Emanuele Chieli “nella linea di grandi mostre che caratterizza l’attività di CAMERA, filone che vanta precedenti di successo, come le rassegne ‘L’Italia di Magnum’ (2016) e ‘Arrivano i Paparazzi!’ (2017). Mostre che intendono indagare un momento storico attraverso un movimento o uno stile fotografico, illuminando contemporaneamente l’aspetto artistico e quello sociale”.
L’attività di CAMERA è realizzata grazie a Intesa Sanpaolo, Eni, Reda, Lavazza; la programmazione espositiva e culturale è, inoltre, sostenuta dalla Compagnia di San Paolo.
La Pop Art è stata un fenomeno mondiale, esploso negli anni Sessanta negli Stati Uniti e in Europa, e diffusosi rapidamente anche nel resto del mondo “che ha rivoluzionato – è l’opinione di Walter Guadagnini, che è forse il maggior studioso italiano della Pop – il rapporto tra creazione artistica e società, registrando l’attualità in modo neutro, fotografico, adottando gli stessi modelli della comunicazione di massa per la realizzazione di opere d’arte. In questo senso, la fotografia è stata, per gli artisti Pop, non solo una fonte di ispirazione, ma un vero e proprio strumento di lavoro, una parte essenziale della loro ricerca”.
È sufficiente pensare al più celebre e celebrato rappresentante di questa tendenza, Andy Warhol, le cui opere derivano, per la grande maggioranza dei casi, da fotografie (la celeberrima “Marilyn”, la serie delle “Sedie elettriche”, tutti i ritratti alle celebrità del tempo), e che ha scattato migliaia di fotografie, conferendo alla riproduzione meccanica della realtà un ruolo centrale nella definizione della sua poetica.
Ma si può anche ricordare come l’opera di Richard Hamilton “Just what is it that makes today’s homes so different, so appealing” del 1956, che sarà in mostra, unanimemente considerata come la prima opera compiutamente Pop della storia, sia un collage fotografico. Così come in Italia il più celebre rappresentante di questa tendenza, Mario Schifano, ha sempre operato attraverso e con la macchina fotografica.
Allo stesso tempo, l’affermazione della cultura Pop ha liberato energie sorprendenti anche all’interno del mondo dei fotografi, che si sono misurati direttamente non solo con il panorama visivo contemporaneo, ma anche con le logiche della trasformazione del documento in opera d’arte.
Tra i protagonisti presenti in mostra, oltre a quelli già ricordati, si possono citare gli americani Robert Rauschenberg, Jim Dine, Ed Ruscha, Joe Goode, Ray Johnson, Rosalyn Drexler; gli inglesi Peter Blake, Allen Jones, Joe Tilson, David Hockney, Gerald Laing, Derek Boshier; i tedeschi Sigmar Polke, Wolf Vostell; gli italiani Mimmo Rotella, Michelangelo Pistoletto, Franco Angeli, Umberto Bignardi, Gianni Bertini, Claudio Cintoli, Sebastiano Vassalli e tanti altri.
Tra i fotografi, si sottolinea la presenza di Ugo Mulas – cui viene dedicata un’intera sala, dove verranno esposte le serie realizzate negli Stati Uniti e quella della Biennale di Venezia del 1964 – e di Tony Evans, fotografo dei protagonisti della Swinging London dei primissimi anni Sessanta.
La mostra si avvale di prestiti provenienti da istituzioni italiane e straniere, da collezioni e fondazioni private, in un impegno che sarà il maggiore in termini organizzativi affrontato da CAMERA dalla sua nascita ad oggi.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF

-
Dal 15 gennaio 2021 al 31 dicembre 2021 Villesse | EmotionHall
VAN GOGH. IL SOGNO - IMMERSIVE ART EXPERIENCE
-
Dal 14 gennaio 2021 al 11 marzo 2021 Roma | Gagosian Gallery
Richard Artschwager
-
Dal 12 gennaio 2020 al 07 febbraio 2021 Mantova | Link web
Gastone Biggi. Il tempo della natura, gli spazi della realtà
-
Dal 13 gennaio 2021 al 26 maggio 2021 Firenze | Pagina Facebook Gallerie degli Uffizi
Dialoghi d’arte e cultura - Cicli di incontri
-
Dal 08 gennaio 2021 al 12 febbraio 2021 Napoli | Podcast
Pompei. La città viva
-
Dal 05 gennaio 2021 al 10 gennaio 2021 Napoli | Centro storico
Mann/Madre/2021/per l'arte - L'arte illumina il centro storico di Napoli