Minute de veritè
Henri Chopin, Le volcan qui me donne, 1971, tecnica mista su carta, 29x21cm
Dal 26 May 2015 al 15 September 2015
Torino
Luogo: Galleria d'Arte Raffaella De Chirico
Indirizzo: via Giolitti 52
Orari: da martedi a venerdì 11-19; giovedì 14-19; altri giorni e orari su appuntamento
Telefono per informazioni: +39 011.83.53.57
E-Mail info: info@dechiricogalleriadarte.it
Sito ufficiale: http://www.dechiricogalleriadarte.com
Sei uomini che sono artisti visivi, autori letterari, sperimentatori delle relazioni tra parole, testi e immagini. Gli artisti di Minute de vérité lavorano sull’idea che la sperimentazione possa diventare un mezzo di emancipazione individuale; rappresentano i suoni e le frasi che ascoltano o leggono, i pensieri che sopraggiungono nella loro mente, lo scorrere del tempo che vivono in prima persona.
Rimasti tutta la vita coerenti alle proprie brame di ricercatori, sempre al margine e in prima linea per saggiare tutte le possibilità di fare arte, sviluppano rispettivamente poetiche differenti.
Per Carlo Alfano la pittura è stata un’esperienza privata dove il letterario e il visivo, la scrittura e l’immagine, la voce e la struttura formale creano slittamenti continui fra i diversi livelli di questi sistemi; in esposizione una carta degli anni Settanta del ciclo dei Frammenti di un autoritratto anonimo dove il centro dell’indagine dell’artista è rappresentato dalla componente temporale della percezione.
Nanni Balestrini, grazie ai collage, fa acquisire nuovi significati ai materiali prelevati dalla comunicazione quotidiana - come gli articoli di giornali o le pagine pubblicitarie - in cui le parole diventano immagini e i messaggi sono trasformati.
Henri Chopin guarda tanto alla poesia sonora quanto a quella visuale realizzando lavori in cui il lato visivo si mescola a tessiture fonetiche; in mostra, tra le altre, una delle sue opere più rare realizzata su carta velina con bruciature di sigarette.
Emilio Isgrò ha fatto della cancellatura il mezzo per affermare nuovi significati e trasformare un gesto negativo in un gesto positivo ma in esposizione si è scelto di valorizzare un lavoro del 1972 su tela emulsionata dedicato al noto compositore Frédéric Chopin.
Arrigo Lora Totino utilizza espedienti quali la ripetizione, la sovrapposizione e il rovesciamento di parole e frasi spostando l’attenzione sulla forma e non sul significato; l’elemento visivo della lettera stampata diventa quindi la sorgente dei suoi lavori; la scelta per questa collettiva è ricaduta sulle latte incise di fine anni Ottanta più rare e anomale rispetto ai lavori su carta già più noti.
Gil J. Wolman con l'art scotch sintetizza tutti i propri quesiti su come continuare a fare arte dopo la sua fine - ovvero dopo il Dada – e su come poter strappare alla comunicazione ciò che essa nasconde; in esposizione quindi le sue baguette, le sottili bacchette di legno sulle quali “incolla” le strisce di impronte da stampati di giornali che sono l’immagine della trasmutazione, del passaggio rituale da un mondo a un altro.
Rimasti tutta la vita coerenti alle proprie brame di ricercatori, sempre al margine e in prima linea per saggiare tutte le possibilità di fare arte, sviluppano rispettivamente poetiche differenti.
Per Carlo Alfano la pittura è stata un’esperienza privata dove il letterario e il visivo, la scrittura e l’immagine, la voce e la struttura formale creano slittamenti continui fra i diversi livelli di questi sistemi; in esposizione una carta degli anni Settanta del ciclo dei Frammenti di un autoritratto anonimo dove il centro dell’indagine dell’artista è rappresentato dalla componente temporale della percezione.
Nanni Balestrini, grazie ai collage, fa acquisire nuovi significati ai materiali prelevati dalla comunicazione quotidiana - come gli articoli di giornali o le pagine pubblicitarie - in cui le parole diventano immagini e i messaggi sono trasformati.
Henri Chopin guarda tanto alla poesia sonora quanto a quella visuale realizzando lavori in cui il lato visivo si mescola a tessiture fonetiche; in mostra, tra le altre, una delle sue opere più rare realizzata su carta velina con bruciature di sigarette.
Emilio Isgrò ha fatto della cancellatura il mezzo per affermare nuovi significati e trasformare un gesto negativo in un gesto positivo ma in esposizione si è scelto di valorizzare un lavoro del 1972 su tela emulsionata dedicato al noto compositore Frédéric Chopin.
Arrigo Lora Totino utilizza espedienti quali la ripetizione, la sovrapposizione e il rovesciamento di parole e frasi spostando l’attenzione sulla forma e non sul significato; l’elemento visivo della lettera stampata diventa quindi la sorgente dei suoi lavori; la scelta per questa collettiva è ricaduta sulle latte incise di fine anni Ottanta più rare e anomale rispetto ai lavori su carta già più noti.
Gil J. Wolman con l'art scotch sintetizza tutti i propri quesiti su come continuare a fare arte dopo la sua fine - ovvero dopo il Dada – e su come poter strappare alla comunicazione ciò che essa nasconde; in esposizione quindi le sue baguette, le sottili bacchette di legno sulle quali “incolla” le strisce di impronte da stampati di giornali che sono l’immagine della trasmutazione, del passaggio rituale da un mondo a un altro.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 24 October 2025 al 1 March 2026
Saluzzo | La Castiglia
Ferdinando Scianna. La moda, la vita
-
Dal 22 October 2025 al 28 June 2026
Torino | MAO – Museo d'Arte Orientale
Chiharu Shiota. The Soul Trembles
-
Dal 23 October 2025 al 1 March 2026
Reggio di Calabria | Palazzo della Cultura P. Crupi
M.C. Escher
-
Dal 24 October 2025 al 3 May 2026
Roma | Scuderie del Quirinale
Tesori dei Faraoni
-
Dal 18 October 2025 al 18 January 2026
Ravenna | MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna
Chagall in mosaico. Dal progetto all’opera
-
Dal 19 October 2025 al 27 November 2025
Roma | MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Chris Soal. Spillovers: Notes on a Phenomenological Ecology