The sun behind the clouds
Dal 31 Ottobre 2012 al 13 Gennaio 2013
Torino
Luogo: Parco d'Arte Vivente PAV
Indirizzo: via Giordano Bruno 53
Orari: venerdì 15-18; sabato e domenica 12-19
Curatori: Claudio Cravero
Costo del biglietto: intero euro 3, ridotto euro 2
Telefono per informazioni: +39 011 8191253
E-Mail info: info@parcoartevivente.it
Sito ufficiale: http://www.parcoartevivente.it
Ispirato all’omonimo film (2009) del regista Tenzing Sonam, in cui il popolo tibetano, guidato dal Dalai Lama, lotta per il proprio diritto all’espressione culturale e religiosa nel contesto di una irreversibile dipendenza dalla Repubblica Cinese, il titolo della doppia personale fa riferimento a due precisi fenomeni naturali (il sole e le nuvole) intesi come corpi di un conflitto.
La luce del sole può infatti essere oscurata da una coltre di nubi, e viceversa il pieno sole in un cielo terso conferma l’assenza di cirri e cumuli. Diventa così difficile assistere al coincidere della massima intensità di entrambi gli eventi naturali, dove la presenza dell’uno nega la possibilità dell’altro. Analizzati da Ettore Favini e il duo anglo-tedesco He-He, il sole e le nuvole costituiscono dunque i mezzi con cui gli artisti danno vita a vortici fumosi, flussi luminosi, accelerazioni meccaniche e cartografie in divenire, sia in forma grafica che installativa.
Sono opere concepite quali immagini critiche rispetto alle derive ambientali generate dalla forte e distruttiva antropizzazione (tra queste il riscaldamento globale, lo scioglimento dei ghiacci e i disastri causati dalle centrali nucleari attraverso la cosiddetta “sindrome cinese”).
Ma sono anche installazioni che, nel tentativo di suggerire possibili equilibri di senso tra uomo e ambiente, rispecchiano le diverse posizioni sollevate dall’attuale dibattito ecologico.
La luce del sole può infatti essere oscurata da una coltre di nubi, e viceversa il pieno sole in un cielo terso conferma l’assenza di cirri e cumuli. Diventa così difficile assistere al coincidere della massima intensità di entrambi gli eventi naturali, dove la presenza dell’uno nega la possibilità dell’altro. Analizzati da Ettore Favini e il duo anglo-tedesco He-He, il sole e le nuvole costituiscono dunque i mezzi con cui gli artisti danno vita a vortici fumosi, flussi luminosi, accelerazioni meccaniche e cartografie in divenire, sia in forma grafica che installativa.
Sono opere concepite quali immagini critiche rispetto alle derive ambientali generate dalla forte e distruttiva antropizzazione (tra queste il riscaldamento globale, lo scioglimento dei ghiacci e i disastri causati dalle centrali nucleari attraverso la cosiddetta “sindrome cinese”).
Ma sono anche installazioni che, nel tentativo di suggerire possibili equilibri di senso tra uomo e ambiente, rispecchiano le diverse posizioni sollevate dall’attuale dibattito ecologico.
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