Torino e l’arte informale: un omaggio a Michel Tapiè
![Giò Minola, Ritratto di Tapié, 1970, cm. 60x100 Giò Minola, Ritratto di Tapié, 1970, cm. 60x100](http://www.arte.it/foto/600x450/87/137597-unnamed-3.jpg)
Giò Minola, Ritratto di Tapié, 1970, cm. 60x100
Dal 01 Marzo 2023 al 20 Marzo 2023
Torino
Luogo: Sant’Agostino Casa d’Aste
Indirizzo: Corso Alessandro Tassoni 56
Orari: dalle ore 9.30 alle 12.30- dalle 14.30 alle 18.30. Lunedì mattina, sabato pomeriggio e domenica chiuso
Sito ufficiale: http://www.santagostinoaste.it
Il 1° marzo 2023 alle ore 17 presso la sede della Sant’Agostino Casa d’Aste a Torino verrà inaugurata la mostra “Torino e l’arte informale: un omaggio a Michel Tapiè”.
L’idea è nata per celebrare gli anni in cui Torino, grazie a Michel Tapiè, era uno dei uno dei centri mondiali dell’Arte Informale.
Il programma prevede l’inaugurazione il 1 marzo dedicata ai collezionisti e alla stampa con un incontro alle ore 18 in cui Francesco Poli, Paolo Repetto e Paolo Turati, moderati da Vanessa Carioggia, dialogheranno sull’Arte Informale a Torino.
La mostra vuole omaggiare il ruolo di Michel Tapié, che ha influenzato un’intera stagione del collezionismo torinese.
Il critico francese approda a Torino nel 1956, grazie ai rapporti con Franco Assetto e Franco Garelli, e sceglie di restare nel capoluogo piemontese per promuovere l’Arte Informale. Nonostante in quegli anni Torino vivesse una situazione di chiusura, c’erano degli elementi che sicuramente facevano di Torino la città adatta alla realizzazione dell’obiettivo di Tapiè. Basti pensare alle mostre del M.A.C., alla rassegna espositiva “Italia-Francia” organizzata da Luigi Carluccio, al ruolo delle gallerie quali La Galatea di Tazzoli e La Bussola di Carluccio.
Il lavoro di Tapiè interessa ad Antonio Carena, Pinot Gallizio, Luigi Spazzapan. Ma è la figura di Luciano Pistoi ad assumere un’importanza notevole. La Galleria Notizie, fondata da Pistoi nel 1958, grazie alla collaborazione con Tapiè porta l’arte informale a trovare fortuna sicura a Torino. Per Pistoi l’arrivo di Tapiè è importante perché indirizza il suo interesse verso l’Informale Internazionale, mentre per Tapiè Pistoi è importante per intervenire nell’ambito torinese.
Tapiè nel 1959 e nel 1962 organizza due grandi mostre, la prima “Arte Nuova” a Palazzo Graneri grazie al Presidente del Circolo degli Artisti Pinin Farina, e la seconda “Strutture e Stile” alla Galleria Civica d’Arte Moderna: un resoconto dell’Informale dalle origini e aggiornato su quanto accadeva in Europa, in America e in Giappone. Nel 1960 invece fonda l’ICAR (International Center of Aestethic Research). Senza dubbio questi eventi sono occasioni importanti per aggiornare il gusto di artisti e collezionisti, ma anche per attirare l’attenzione europea nei confronti del capoluogo piemontese.
ARTISTI ESPOSTI:
Toshio ARAI, Pierre ALECHINSKY, Norman BLUHM, Antonio CARENA, Arturo CARMASSI; Sandro CHERCHI, Lucio FONTANA, Albino GALVANO, Franco Garelli, Oton GLIHA, Ezio GRIBAUDO, Toshimitsu IMAI, Asger JORN, Hans HARTUNG, Jean-Jacques LAUQUIN, Georges MATHIEU, Mario MERZ, Giò MINOLA, Mattia MORENI, Ennio MORLOTTI, Carol RAMA, Piero RUGGERI, Sergio SARONI, Giacomo SOFFIANTINO, Luigi SPAZZAPAN, Takashi SUZUKI, Antoni TAPIES, Emilio VEDOVA.
Inoltre, nelle due settimane di esposizione, la Sant’Agostino ospiterà altri due incontri, uno l’8 marzo dedicato al Collezionismo, l’altro il 16 marzo al Gioiello d’artista che indagherà l’attenzione degli artisti nei confronti del gioiello. Nel corso dell’incontro vi sarà un focus sulla figura della scultrice, orafa, gallerista e imprenditrice Ada Minola, riconosciuta e stimata a livello internazionale
Gli incontri verranno trasmessi in diretta streaming sul sito
L’idea è nata per celebrare gli anni in cui Torino, grazie a Michel Tapiè, era uno dei uno dei centri mondiali dell’Arte Informale.
Il programma prevede l’inaugurazione il 1 marzo dedicata ai collezionisti e alla stampa con un incontro alle ore 18 in cui Francesco Poli, Paolo Repetto e Paolo Turati, moderati da Vanessa Carioggia, dialogheranno sull’Arte Informale a Torino.
La mostra vuole omaggiare il ruolo di Michel Tapié, che ha influenzato un’intera stagione del collezionismo torinese.
Il critico francese approda a Torino nel 1956, grazie ai rapporti con Franco Assetto e Franco Garelli, e sceglie di restare nel capoluogo piemontese per promuovere l’Arte Informale. Nonostante in quegli anni Torino vivesse una situazione di chiusura, c’erano degli elementi che sicuramente facevano di Torino la città adatta alla realizzazione dell’obiettivo di Tapiè. Basti pensare alle mostre del M.A.C., alla rassegna espositiva “Italia-Francia” organizzata da Luigi Carluccio, al ruolo delle gallerie quali La Galatea di Tazzoli e La Bussola di Carluccio.
Il lavoro di Tapiè interessa ad Antonio Carena, Pinot Gallizio, Luigi Spazzapan. Ma è la figura di Luciano Pistoi ad assumere un’importanza notevole. La Galleria Notizie, fondata da Pistoi nel 1958, grazie alla collaborazione con Tapiè porta l’arte informale a trovare fortuna sicura a Torino. Per Pistoi l’arrivo di Tapiè è importante perché indirizza il suo interesse verso l’Informale Internazionale, mentre per Tapiè Pistoi è importante per intervenire nell’ambito torinese.
Tapiè nel 1959 e nel 1962 organizza due grandi mostre, la prima “Arte Nuova” a Palazzo Graneri grazie al Presidente del Circolo degli Artisti Pinin Farina, e la seconda “Strutture e Stile” alla Galleria Civica d’Arte Moderna: un resoconto dell’Informale dalle origini e aggiornato su quanto accadeva in Europa, in America e in Giappone. Nel 1960 invece fonda l’ICAR (International Center of Aestethic Research). Senza dubbio questi eventi sono occasioni importanti per aggiornare il gusto di artisti e collezionisti, ma anche per attirare l’attenzione europea nei confronti del capoluogo piemontese.
ARTISTI ESPOSTI:
Toshio ARAI, Pierre ALECHINSKY, Norman BLUHM, Antonio CARENA, Arturo CARMASSI; Sandro CHERCHI, Lucio FONTANA, Albino GALVANO, Franco Garelli, Oton GLIHA, Ezio GRIBAUDO, Toshimitsu IMAI, Asger JORN, Hans HARTUNG, Jean-Jacques LAUQUIN, Georges MATHIEU, Mario MERZ, Giò MINOLA, Mattia MORENI, Ennio MORLOTTI, Carol RAMA, Piero RUGGERI, Sergio SARONI, Giacomo SOFFIANTINO, Luigi SPAZZAPAN, Takashi SUZUKI, Antoni TAPIES, Emilio VEDOVA.
Inoltre, nelle due settimane di esposizione, la Sant’Agostino ospiterà altri due incontri, uno l’8 marzo dedicato al Collezionismo, l’altro il 16 marzo al Gioiello d’artista che indagherà l’attenzione degli artisti nei confronti del gioiello. Nel corso dell’incontro vi sarà un focus sulla figura della scultrice, orafa, gallerista e imprenditrice Ada Minola, riconosciuta e stimata a livello internazionale
Gli incontri verranno trasmessi in diretta streaming sul sito
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