Mario Dondero. In Afghanistan

Mario Dondero. In Afghanistan

 

Dal 04 Settembre 2015 al 01 Novembre 2015

Trento

Luogo: Gallerie Piedicastello

Indirizzo: piazza di Piedicastello

Enti promotori:

  • Gruppo Emergency di Trento
  • in collaborazione con la Fondazione Museo storico del Trentino

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 0461 230482

E-Mail info: emergencytrento@yahoo.it

Sito ufficiale: http://www.emergency.it/index.html


Il Gruppo Emergency di Trento, in collaborazione con la Fondazione Museo storico del Trentino, presenta la mostra fotografica “In Afghanistan”: il lavoro nelle strutture di Emergency a Kabul e nella Valle del Panshir, le vittime di guerra, la devastazione procurata da oltre quarant’anni di conflitti armati. Tutto questo è raccontato attraverso 45 scatti realizzati da Mario Dondero in un bianco e nero che ne coglie ed esalta gli aspetti più intensi.  All’inaugurazione della mostra interverranno il fotografo trentino Luca Chisté, che presenterà il lavoro di questo grande artista e Paola Carmignola, infermiera che collabora con Emergency dal 2002 e che racconterà la propria esperienza durante le varie missioni in Afghanistan.   Mario Dondero è una tra le più originali figure del fotogiornalismo contemporaneo, conosciuto in tutta Europa per i suoi reportage che hanno fatto la storia della fotografia di inchiesta. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti lungo la sua prolifica carriera, si ricordino il Premio Scanno, il Premio “Friuli Venezia Giulia fotografia” e il Premio Chatwin a Genova. 
Da molti anni Dondero collabora con Emergency, l’associazione italiana indipendente e neutrale nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. La presenza costante di Emergency  in Afghanistan risale al 1999. In questi anni l’associazione ha costruito un Centro chirurgico e un Centro di maternità ad Anabah, nella Valle del Panshir, un Centro chirurgico a Kabul, un ospedale a Lashkar-gah e una fitta rete di posti di primo soccorso e centri sanitari. Dal 2000 è impegnata in un programma di assistenza sanitaria ai detenuti delle maggiori carceri del Paese.

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