Barbara Beltramello. Mirror Me

© Barbara Beltramello | Barbara Beltramello. Mirror Me, Galleria Browning, Asolo
Dal 21 Giugno 2014 al 06 Luglio 2014
Asolo | Treviso
Luogo: Galleria Browning
Indirizzo: via Robert Browning 167
Orari: sabato 15-19:30; domenica 10-12:30 / 15-19:30 o su appuntamento
E-Mail info: studio.bisson@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.galleriabrowning.tumblr.com
La Galleria Browning è lieta di ospitare la mostra ‘Mirror Me’, un viaggio intimo nella vita della fotografa Barbara Beltramello.
Dopo anni di evoluzione ci sono ancora molte cose che l’uomo non riesce a fare con facilità
e disinvoltura, una di queste è l’introspezione. Un processo che mette al centro dello studio
la propria persona, osservando episodi di vita vissuta, riflettendo sulle esperienze fatte, sui sentimenti e le emozioni provate. Guardare nella propria intimità, scavare nei ricordi e nelle emozioni è una sfida cui siamo chiamati tutti almeno una volta nella vita, oggi con più mezzi a disposizione ma molto meno tempo per farlo e forse anche con più insicurezze.
Si tratta del viaggio più intimo che possiamo fare per comprendere chi siamo stati e chi
siamo diventati, immaginando chi ancora potremmo essere domani. Un viaggio che ci porta a ripercorrere ricordi ed eventi passati, a volte in punta di piedi e incerti, altre volte con slancio
ed energia, per rivivere successi e fallimenti, gioie e dolori. Perchè oggi siamo quello che siamo grazie a tutto quello che abbiamo vissuto, il nostro passato ha un valore inestimabile su cui si fonda il nostro domani.
“Mirror Me” è il viaggio di introspezione fotografica che Barbara Beltramello, giovane fotografa Bassanese, compie attraverso più di 70 scatti estemporanei che ci aprono le porte della sua memoria per renderci partecipi delle sue emozioni e dei suoi ricordi. “E' un vagabondare attraverso il mio passato, i miei successi ed i miei fallimenti, attraverso i miei amori ed i miei amici, attraverso le mie paure e le mie sicurezze.”
Un racconto che alterna il suo punto di vista a quello dell’osservatore, attraverso un percorso complesso e dal ritmo incalzante che mescola tecniche e stili differenti, adattandosi alle
esigenze di comunicazione ricercate da Barbara nel mostrare un momento particolare della sua vita rispetto ad un ricordo velato dal tempo. “Oggetti, luci, ombre, forme, movimenti, colori, ripetizioni, tutto si trasformato in un mezzo capace di aiutarmi a ricreare la giusta sensazione”. E così si susseguono fotografie a colori con foto in bianco e nero, inquadrature di corpi e persone intervallate da fotografie dove i protagonisti sono suoi scritti e gli appunti personali, perché a volte anche le parole sanno comunicare al cuore come le immagini.
Barbara apre le porte del suo passato a noi spettatori ignari di dover non solo guardare ma anche “sentire”, chiamati a “correre” con lei quando guarderemo le foto a esposizione multipla dove il soggetto è in movimento, per doverci poi “fermare” di fronte a fotografie in bianco e nero dove il tempo è sospeso. “Mirror Me” è un progetto ambizioso e in continua evoluzione, perchè non c’è mai fine alla mutevolezza della vita, unico e personale come solo sanno essere i ricordi di ognuno di noi, spesso sopiti nella memoria.
Dopo anni di evoluzione ci sono ancora molte cose che l’uomo non riesce a fare con facilità
e disinvoltura, una di queste è l’introspezione. Un processo che mette al centro dello studio
la propria persona, osservando episodi di vita vissuta, riflettendo sulle esperienze fatte, sui sentimenti e le emozioni provate. Guardare nella propria intimità, scavare nei ricordi e nelle emozioni è una sfida cui siamo chiamati tutti almeno una volta nella vita, oggi con più mezzi a disposizione ma molto meno tempo per farlo e forse anche con più insicurezze.
Si tratta del viaggio più intimo che possiamo fare per comprendere chi siamo stati e chi
siamo diventati, immaginando chi ancora potremmo essere domani. Un viaggio che ci porta a ripercorrere ricordi ed eventi passati, a volte in punta di piedi e incerti, altre volte con slancio
ed energia, per rivivere successi e fallimenti, gioie e dolori. Perchè oggi siamo quello che siamo grazie a tutto quello che abbiamo vissuto, il nostro passato ha un valore inestimabile su cui si fonda il nostro domani.
“Mirror Me” è il viaggio di introspezione fotografica che Barbara Beltramello, giovane fotografa Bassanese, compie attraverso più di 70 scatti estemporanei che ci aprono le porte della sua memoria per renderci partecipi delle sue emozioni e dei suoi ricordi. “E' un vagabondare attraverso il mio passato, i miei successi ed i miei fallimenti, attraverso i miei amori ed i miei amici, attraverso le mie paure e le mie sicurezze.”
Un racconto che alterna il suo punto di vista a quello dell’osservatore, attraverso un percorso complesso e dal ritmo incalzante che mescola tecniche e stili differenti, adattandosi alle
esigenze di comunicazione ricercate da Barbara nel mostrare un momento particolare della sua vita rispetto ad un ricordo velato dal tempo. “Oggetti, luci, ombre, forme, movimenti, colori, ripetizioni, tutto si trasformato in un mezzo capace di aiutarmi a ricreare la giusta sensazione”. E così si susseguono fotografie a colori con foto in bianco e nero, inquadrature di corpi e persone intervallate da fotografie dove i protagonisti sono suoi scritti e gli appunti personali, perché a volte anche le parole sanno comunicare al cuore come le immagini.
Barbara apre le porte del suo passato a noi spettatori ignari di dover non solo guardare ma anche “sentire”, chiamati a “correre” con lei quando guarderemo le foto a esposizione multipla dove il soggetto è in movimento, per doverci poi “fermare” di fronte a fotografie in bianco e nero dove il tempo è sospeso. “Mirror Me” è un progetto ambizioso e in continua evoluzione, perchè non c’è mai fine alla mutevolezza della vita, unico e personale come solo sanno essere i ricordi di ognuno di noi, spesso sopiti nella memoria.
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