Eva Marisaldi. Biribisso

Eva Marisaldi. Biribisso, Casa di Carlo Goldoni, Venezia

 

Dal 21 Marzo 2024 al 24 Novembre 2024

Venezia

Luogo: Casa di Carlo Goldoni

Indirizzo: San Polo 2794

Orari: 10.00 – 16.00 (ultimo ingresso ore 15.30) Le operazioni di chiusura del museo iniziano 20 minuti prima dell’orario indicato Chiuso il mercoledì

Curatori: Chiara Squarcina e Pier Paolo Pancotto

Costo del biglietto: intero € 5, ridotto € 3.50. Gratuito residenti e nati nel Comune di Venezia; bambini da 0 a 5 anni; persone con disabilità e accompagnatore; Guide turistiche abilitate in Italia che accompagnino gruppi o visitatori individuali; docenti accompagnatori di gruppi scolastici, fino ad un massimo di 2 per gruppo; membri ICOM; partner ordinari MUVE; volontari del Servizio Civile del Comune di Venezia; titolari MUVE Friend Card; soci dell’associazione “Amici dei Musei e Monumenti Veneziani”

Telefono per prevendita: 848082000

Telefono per informazioni: +39 041 2759325

E-Mail info: segreteria.casagoldoni@fmcvenezia.it

Sito ufficiale: http://carlogoldoni.visitmuve.it


Allo scadere degli anni Ottanta del XX secolo Eva Marisaldi (Bologna, 1966) ha compiuto il suo esordio sulla scena espositiva che l’ha portata, tra l’altro, a partecipare a due edizioni della Biennale di Venezia (1993 e 2001).

Da subito sono apparse chiare la sua attitudine all’osservazione del mondo e la sua capacità di tradurre tale esperienza in composizioni visive difficili da catalogare secondo le norme tradizionali e che si esplicitano in varie soluzioni espressive: installativa, plastica, grafica, video.

Partendo dall’attitudine a riflettere e ad analizzare ciò che la circonda, Eva Marisaldi rivolge la propria attenzione soprattutto alla sfera privata dell’individuo, alla realtà sociale e all’ambiente che gli sono attorno, dando luogo a micro narrazioni ove le analogie e i contrasti hanno la meglio sulla essenzialità del racconto.

L’artista sintetizza i risultati della propria indagine in elementi visivi, sonori, letterari tanto densi sul piano semantico quanto lineari su quello espressivo, dove la fantasia si alterna a momenti di riflessione, la poesia all’ironia.

Il progetto ideato per Casa Goldoni ne è la prova. Esso si sviluppa in tutti gli ambienti dell’edificio e si compone di una serie di opere originali, diverse per tecnica e tipologia ma unite da una comune fonte di ispirazione: l’autore al quale è intitolata l’istituzione museale e la sua attività nel campo del teatro, oltre che il mondo dello spettacolo e della rappresentazione scenica in generale.  

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