IACP-Ater Venezia. Tra laguna e terraferma. La nascita della Grande Venezia 1914-1936
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IACP-Ater Venezia. Tra laguna e terraferma. La nascita della Grande Venezia 1914-1936
Dal 12 Marzo 2015 al 03 Aprile 2015
Venezia
Luogo: Archivio Progetti
Indirizzo: Dorsoduro 2196
Orari: da lunedì a venerdì 9.30-13.30; giovedì 15-17.30
Curatori: Maria Bonaiti, Cecilia Rostagni, Vittorio De Battisti Besi, Andrea Pastorello
Enti promotori:
- Università Iuav
- Federcasa Ater Venezia
- Regione Veneto
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 041 2571011 / 1012
E-Mail info: archivioprogetti@iuav.it
Sito ufficiale: http://www.iuav.it/archivioprogetti
Lo IACP (Istituto Autonomo Case Popolari) di Venezia, dal 1995 trasformato in ATER (Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale della Provincia di Venezia), ha da poco concluso i suoi primi cento anni di attività. È del 1914, infatti, il Regio decreto che sancisce la nascita dell’istituto veneziano (a sostituire laCommissione case sane economiche e popolari fondata nel 1893) onde risolvere le condizioni di estremo degrado e sovraffollamento del patrimonio residenziale presente nel centro storico.
Nel corso di questi cento anni, e in particolare negli anni precedenti la seconda guerra mondiale, lo IACP/ATER è stato all’origine delle principali trasformazioni urbane e edilizie di Venezia, attraverso la costruzione di interi quartieri, collegati ai nuovi poli industriali della città.
La mostra, allestita con materiali conservati presso l’Archivio ATER Venezia (reso disponibile per la prima volta) e l’Archivio Progetti dell’Università Iuav di Venezia, si propone di illustrare alcuni tra i principali interventi realizzati dallo IACP negli anni compresi tra le due guerre - anni cruciali per la nascita del policentrismo urbano che caratterizza lo sviluppo di Venezia nel Novecento. Tra il 1914 e il 1936, quando lo IACP diventa provinciale, si susseguono due fasi fondamentali, evidenziate nel corso dell’esposizione: una cosiddetta “neo-insulare”, negli anni Venti, quando i nuovi quartieri vengono realizzati perlopiù nella città storica, accanto alle nuove attività produttive che vanno sorgendo al Lido, a Santa Marta, alla Giudecca, a Sant’Elena; una seconda fase “territoriale”, negli anni Trenta, quando l’attività dello IACP si trasferisce in terraferma, con la costruzione in particolare della Città Giardino di Marghera, in seguito allo spostamento qui del porto commerciale.
La mostra è articolata in diverse sezioni che riguardano i principali quartieri di edilizia popolare realizzati dallo IACP negli anni tra le due guerre: Città Giardino al Lido, Santa Marta, Giudecca, Sant’Elena, Marghera. Come i numerosi disegni esposti documentano, pur favorendo lo sviluppo di Venezia in senso moderno, gli interventi promossi dall’Istituto non sembrano aver mai trascurato il rapporto con il particolare ambiente lagunare, distinguendosi in ciò dalle analoghe e contemporanee realizzazioni di altre città.
Saranno anche presentati materiali fotografici gentilmente riprodotti grazie alla collaborazione dell’archivio “Reale Fotografia Giacomelli” del Comune di Venezia, Direzione Attività Culturali – Settore Servizi Bibliotecari e Archivio della Comunicazione e un video realizzato con filmati provenienti dall’ Archivio Storico Luce dell’Istituto Luce-Cinecittà srl di Roma.
13 marzo 2015, ore 14.30
Gino Valle alla Giudecca
visita guidata a cura di
Luka Skansi, Università di Rijeka
ritrovo Chiesa di Sant'Eufemia, Giudecca
Nel corso di questi cento anni, e in particolare negli anni precedenti la seconda guerra mondiale, lo IACP/ATER è stato all’origine delle principali trasformazioni urbane e edilizie di Venezia, attraverso la costruzione di interi quartieri, collegati ai nuovi poli industriali della città.
La mostra, allestita con materiali conservati presso l’Archivio ATER Venezia (reso disponibile per la prima volta) e l’Archivio Progetti dell’Università Iuav di Venezia, si propone di illustrare alcuni tra i principali interventi realizzati dallo IACP negli anni compresi tra le due guerre - anni cruciali per la nascita del policentrismo urbano che caratterizza lo sviluppo di Venezia nel Novecento. Tra il 1914 e il 1936, quando lo IACP diventa provinciale, si susseguono due fasi fondamentali, evidenziate nel corso dell’esposizione: una cosiddetta “neo-insulare”, negli anni Venti, quando i nuovi quartieri vengono realizzati perlopiù nella città storica, accanto alle nuove attività produttive che vanno sorgendo al Lido, a Santa Marta, alla Giudecca, a Sant’Elena; una seconda fase “territoriale”, negli anni Trenta, quando l’attività dello IACP si trasferisce in terraferma, con la costruzione in particolare della Città Giardino di Marghera, in seguito allo spostamento qui del porto commerciale.
La mostra è articolata in diverse sezioni che riguardano i principali quartieri di edilizia popolare realizzati dallo IACP negli anni tra le due guerre: Città Giardino al Lido, Santa Marta, Giudecca, Sant’Elena, Marghera. Come i numerosi disegni esposti documentano, pur favorendo lo sviluppo di Venezia in senso moderno, gli interventi promossi dall’Istituto non sembrano aver mai trascurato il rapporto con il particolare ambiente lagunare, distinguendosi in ciò dalle analoghe e contemporanee realizzazioni di altre città.
Saranno anche presentati materiali fotografici gentilmente riprodotti grazie alla collaborazione dell’archivio “Reale Fotografia Giacomelli” del Comune di Venezia, Direzione Attività Culturali – Settore Servizi Bibliotecari e Archivio della Comunicazione e un video realizzato con filmati provenienti dall’ Archivio Storico Luce dell’Istituto Luce-Cinecittà srl di Roma.
13 marzo 2015, ore 14.30
Gino Valle alla Giudecca
visita guidata a cura di
Luka Skansi, Università di Rijeka
ritrovo Chiesa di Sant'Eufemia, Giudecca
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