Muve Racconta - Ciclo di incontri
Dal 04 Maggio 2021 al 25 Maggio 2021
Venezia
Luogo: Piattaforma Zoom
Indirizzo: online
Orari: ore 16
Costo del biglietto: Gli incontri sono riservati ai possessori della MUVE Friend Card
Sito ufficiale: http://www.visitmuve.it
Da martedì 27 aprile la Fondazione Musei Civici di Venezia inaugura un ciclo di incontri online dal titolo MUVE racconta.
Ogni settimana un appuntamento dedicato all’approfondimento di uno dei Musei Civici attraverso il racconto dei responsabili e dei curatori di ciascuna sede.
Racconti di opere, collezioni, attività e artisti direttamente dalla voce di chi vive i musei in prima persona.
Con questo nuovo ciclo di webinar la Fondazione MUVE vuole ripartire con l’offerta rivolta ai possessori della MUVE Friend Card, nel desiderio di mantenere, anche se da remoto, il dialogo con i propri sostenitori.
Martedì 27 aprile, ore 16.00
Gabriella Belli, Direttore Fondazione Musei Civici di Venezia
Presentazione degli incontri online di maggio e delle prossime attività della Fondazione Musei Civici di Venezia
Martedì 4 maggio, ore 16.00
Elisabetta Barisoni, Responsabile Ca’ Pesaro – Galleria internazionale d’arte moderna
Auguste Rodin e la scultura di Ca’ Pesaro
Ca’ Pesaro conserva due capolavori di Auguste Rodin, il maggiore scultore francese tra ‘800 e ‘900: I Borghesi di Calais e Il Pensatore. Le opere vengono acquisite in occasione delle due partecipazioni dello scultore alla Biennale di Venezia: nel 1901 con il grande gesso I Borghesi di Calais, acquistata dal Comune di Venezia, e nel 1907 con Il Pensatore, acquisito dall’allora Sindaco della città Filippo Grimani, entrambe per entrare a far parte della collezione di Ca’ Pesaro. Nel 1884 il Municipio di Calais aveva commissionato a Rodin un monumento per ricordare un episodio avvenuto molti anni prima, nel 1347, durante la guerra dei Cent’anni. Il Pensatore invece deriva da una commissione ricevuta da Rodin nel 1880 per eseguire una porta monumentale per il Musée des Arts décoratifs di Parigi. Ispirata alla Divina Commedia, la Porta dell’Inferno, popolata da ben 186 figure, doveva rappresentare le passioni umane. In cima, il pensatore, altro circa 70 cm, doveva raffigurare il poeta Dante. Esposto come scultura singola, Il Pensatore è una delle immagini più celebri di Rodin.
Martedì 11 maggio, ore 16.00
Daniele D’Anza, Curatore Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento veneziano
La pittura del Seicento: Joseph Heintz il Giovane
Nel Seicento a Venezia un pittore di origine tedesca, Joseph Heintz il Giovane, impostò per la prima volta il problema della veduta, genere pittorico che ebbe larga diffusione nel secolo successivo. Contestualmente, egli diffuse dipinti ‘stravaganti’ popolati da mostri infernali, streghe e stregoni. Il pittore tedesco in breve divenne il punto di riferimento per questo genere che, tra le lagune, fu definito ‘Stregozzo’. Tale produzione è stata messa in relazione con quanto di simile veniva licenziato in quegli anni da alcuni artisti tra Napoli, Roma e Firenze. A Venezia, gli Stregozzi di Heintz, intrisi taluni di simbologia alchemica, attirarono l’attenzione dei membri dell’Accademia degli Incogniti di Francesco Loredan. La frequentazione del pittore con questo circolo letterario generò inevitabilmente influenze, spunti e scambi interdisciplinari. Su tale argomento, lo scorso anno, il dott. Daniele D’Anza ha pubblicato un saggio su una prestigiosa rivista internazionale.
Martedì 18 maggio, ore 16.00
Mauro Bon, Responsabile Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue
“Uccelli di città”, un’esperienza di citizen science al tempo del coronavirus
Dal 2019 il Museo di Storia Naturale Giancarlo Ligabue coordina il progetto “Uccelli di città” che ha lo scopo di mappare l’avifauna svernante e nidificante nei nostri centri urbani. L’obiettivo principale è la realizzazione di un atlante ornitologico che aggiornerà i dati distributivi di un precedente monitoraggio, svoltosi nel periodo 2006-2011. Il progetto comprende anche una campagna di citizen science cioè di partecipazione attiva dei cittadini alla raccolta dei dati. La cittadinanza è stata invitata a segnalare le specie osservate tramite e-mail, possibilmente allegando una fotografia, un video o un file audio che possano consentire la validazione della specie; ai più piccoli è stato proposto di rappresentare gli uccelli osservati con un disegno. Cos’è un atlante biologico? Come si effettua un censimento faunistico? A cosa serve monitorare l’avifauna? Quali sono le specie che vivono e Mestre e a Venezia? Tante curiosità a cui risponde Mauro Bon, zoologo del Museo di Storia Naturale e coordinatore del progetto.
Martedì 25 maggio, ore 16.00
Chiara Squarcina, Dirigente Fondazione Musei Civici di Venezia
Museo di Palazzo Mocenigo: prima e dopo il riallestimento del Museo
Il Museo di Palazzo Mocenigo nel 2012 è stato oggetto di un importante rinnovamento. Il primo piano nobile, che fino a quel momento accoglieva sia lo spazio espositivo sia gli uffici che la Biblioteca del Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume, divenne oggetto di un riallestimento complessivo grazie anche al contributo di MAVIVE che all’epoca desiderava creare un Museo del Profumo. In nove mesi si reinventò il percorso espositivo, si aggiunse una sezione dedicata al profumo, si valorizzò con la presenza di abiti antichi il patrimonio del Centro Studi. Il tutto mantenendo intatta la fruizione della Biblioteca che venne trasferita all’ammezzato del piano terra vicino all’Archivio Mocenigo. Un’operazione coraggiosa, economicamente importante ma, soprattutto, rispettosa del patrimonio conservato in quella sede al quale si affiancarono opere d’arte provenienti dai depositi del Museo Correr sempre nell’ottica di una valorizzazione dei tesori che la Fondazione Musei Civici custodisce e tutela con grande attenzione. Tutto questo verrà raccontato e spiegato in questo particolare incontro dedicato al “prima e dopo” del Museo di Palazzo Mocenigo.
Ogni settimana un appuntamento dedicato all’approfondimento di uno dei Musei Civici attraverso il racconto dei responsabili e dei curatori di ciascuna sede.
Racconti di opere, collezioni, attività e artisti direttamente dalla voce di chi vive i musei in prima persona.
Con questo nuovo ciclo di webinar la Fondazione MUVE vuole ripartire con l’offerta rivolta ai possessori della MUVE Friend Card, nel desiderio di mantenere, anche se da remoto, il dialogo con i propri sostenitori.
Martedì 27 aprile, ore 16.00
Gabriella Belli, Direttore Fondazione Musei Civici di Venezia
Presentazione degli incontri online di maggio e delle prossime attività della Fondazione Musei Civici di Venezia
Martedì 4 maggio, ore 16.00
Elisabetta Barisoni, Responsabile Ca’ Pesaro – Galleria internazionale d’arte moderna
Auguste Rodin e la scultura di Ca’ Pesaro
Ca’ Pesaro conserva due capolavori di Auguste Rodin, il maggiore scultore francese tra ‘800 e ‘900: I Borghesi di Calais e Il Pensatore. Le opere vengono acquisite in occasione delle due partecipazioni dello scultore alla Biennale di Venezia: nel 1901 con il grande gesso I Borghesi di Calais, acquistata dal Comune di Venezia, e nel 1907 con Il Pensatore, acquisito dall’allora Sindaco della città Filippo Grimani, entrambe per entrare a far parte della collezione di Ca’ Pesaro. Nel 1884 il Municipio di Calais aveva commissionato a Rodin un monumento per ricordare un episodio avvenuto molti anni prima, nel 1347, durante la guerra dei Cent’anni. Il Pensatore invece deriva da una commissione ricevuta da Rodin nel 1880 per eseguire una porta monumentale per il Musée des Arts décoratifs di Parigi. Ispirata alla Divina Commedia, la Porta dell’Inferno, popolata da ben 186 figure, doveva rappresentare le passioni umane. In cima, il pensatore, altro circa 70 cm, doveva raffigurare il poeta Dante. Esposto come scultura singola, Il Pensatore è una delle immagini più celebri di Rodin.
Martedì 11 maggio, ore 16.00
Daniele D’Anza, Curatore Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento veneziano
La pittura del Seicento: Joseph Heintz il Giovane
Nel Seicento a Venezia un pittore di origine tedesca, Joseph Heintz il Giovane, impostò per la prima volta il problema della veduta, genere pittorico che ebbe larga diffusione nel secolo successivo. Contestualmente, egli diffuse dipinti ‘stravaganti’ popolati da mostri infernali, streghe e stregoni. Il pittore tedesco in breve divenne il punto di riferimento per questo genere che, tra le lagune, fu definito ‘Stregozzo’. Tale produzione è stata messa in relazione con quanto di simile veniva licenziato in quegli anni da alcuni artisti tra Napoli, Roma e Firenze. A Venezia, gli Stregozzi di Heintz, intrisi taluni di simbologia alchemica, attirarono l’attenzione dei membri dell’Accademia degli Incogniti di Francesco Loredan. La frequentazione del pittore con questo circolo letterario generò inevitabilmente influenze, spunti e scambi interdisciplinari. Su tale argomento, lo scorso anno, il dott. Daniele D’Anza ha pubblicato un saggio su una prestigiosa rivista internazionale.
Martedì 18 maggio, ore 16.00
Mauro Bon, Responsabile Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue
“Uccelli di città”, un’esperienza di citizen science al tempo del coronavirus
Dal 2019 il Museo di Storia Naturale Giancarlo Ligabue coordina il progetto “Uccelli di città” che ha lo scopo di mappare l’avifauna svernante e nidificante nei nostri centri urbani. L’obiettivo principale è la realizzazione di un atlante ornitologico che aggiornerà i dati distributivi di un precedente monitoraggio, svoltosi nel periodo 2006-2011. Il progetto comprende anche una campagna di citizen science cioè di partecipazione attiva dei cittadini alla raccolta dei dati. La cittadinanza è stata invitata a segnalare le specie osservate tramite e-mail, possibilmente allegando una fotografia, un video o un file audio che possano consentire la validazione della specie; ai più piccoli è stato proposto di rappresentare gli uccelli osservati con un disegno. Cos’è un atlante biologico? Come si effettua un censimento faunistico? A cosa serve monitorare l’avifauna? Quali sono le specie che vivono e Mestre e a Venezia? Tante curiosità a cui risponde Mauro Bon, zoologo del Museo di Storia Naturale e coordinatore del progetto.
Martedì 25 maggio, ore 16.00
Chiara Squarcina, Dirigente Fondazione Musei Civici di Venezia
Museo di Palazzo Mocenigo: prima e dopo il riallestimento del Museo
Il Museo di Palazzo Mocenigo nel 2012 è stato oggetto di un importante rinnovamento. Il primo piano nobile, che fino a quel momento accoglieva sia lo spazio espositivo sia gli uffici che la Biblioteca del Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume, divenne oggetto di un riallestimento complessivo grazie anche al contributo di MAVIVE che all’epoca desiderava creare un Museo del Profumo. In nove mesi si reinventò il percorso espositivo, si aggiunse una sezione dedicata al profumo, si valorizzò con la presenza di abiti antichi il patrimonio del Centro Studi. Il tutto mantenendo intatta la fruizione della Biblioteca che venne trasferita all’ammezzato del piano terra vicino all’Archivio Mocenigo. Un’operazione coraggiosa, economicamente importante ma, soprattutto, rispettosa del patrimonio conservato in quella sede al quale si affiancarono opere d’arte provenienti dai depositi del Museo Correr sempre nell’ottica di una valorizzazione dei tesori che la Fondazione Musei Civici custodisce e tutela con grande attenzione. Tutto questo verrà raccontato e spiegato in questo particolare incontro dedicato al “prima e dopo” del Museo di Palazzo Mocenigo.
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