Op.cit.
Dal 09 Ottobre 2020 al 31 Gennaio 2021
Venezia
Luogo: Galleria A plus A
Indirizzo: San Marco 3073
Orari: Mer - Dom 11 - 18 | Lun - Mar chiuso
Prolungata: fino al 31 gennaio 2021
Costo del biglietto: Ingresso libero
Telefono per informazioni: +39 041 277466
E-Mail info: info@aplusa.it
Sito ufficiale: http://www.aplusa.it
La galleria A plus A inaugura la mostra Op.cit. venerdì 9 ottobre 2020 dalle 11.00 alle 20.00.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con Edoardo Monti.
Artisti: Paola Angelini, Luca De Angelis, Agnese Guido ed Ella Walker.
La mostra Op.cit. è il frutto di uno scambio di idee, opinioni, discussioni e visioni che sono poi sfociate in una riflessione sulla pittura. Una sinergia nata tra l’artista Paola Angelini e la curatrice della galleria A plus A Aurora Fonda le quali si sono confrontate nell’ideare il percorso espositivo. La mostra è accompagnata da un testo di Edoardo Monti con delle considerazioni sulla pittura contemporanea.
Op.cit., titolo della mostra, è un acronimo che si usa nei testi per aprire delle finestre di approfondimento, citazioni che creano riferimenti con opere preesistenti e che contribuiscono a meglio contestualizzare un lavoro. In modo analogo ai testi scritti, anche in pittura frequentemente è possibile rilevare segni, atmosfere e scelte a tratti espressamente citazionistiche. Un aspetto che accomuna gli artisti selezionati i quali fanno un uso della figurazione pittorica come un mezzo per narrare e in cui l’opera risulta essere un racconto scandito dalla pittura stessa.
Opere che nascono da una volontà di distruzione e ricostruzione di un apparato classico; una classicità che si cela sotto lo strato di ogni dipinto. Non c’è remora né pregiudizio nell’utilizzo sfrontato, a volte della bellezza della pennellata, nell’indugiare della velatura, nel fascino della luce che costruisce le figure, nella ricerca della materia vibrante, poiché tutto è finalizzato alla creazione di un immaginario pittorico che abbia atmosfere surreali.
Citare antichi miti, tempi lontani, tradizioni, storie e racconti non significa farli semplicemente rivivere. Nel concetto di citazione è, infatti, implicito che l’oggetto storico venga sradicato, se vogliamo distrutto, dal suo contesto per riproporlo oggi, in una forma originariamente nuova.
L’arte contemporanea e la pittura non possono tornare alla tradizione o farla rivivere, ma possono trovare un modo per attualizzarla per la generazione presente.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 18 ottobre 2024 al 26 gennaio 2025
Firenze | Museo di Palazzo Vecchio
Michelangelo e il Potere
-
Dal 17 ottobre 2024 al 26 gennaio 2025
Monza | Belvedere Reggia di Monza
UNSEEN. Le foto mai viste di Vivian Maier
-
Dal 16 ottobre 2024 al 02 febbraio 2025
Torino | CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Mimmo Jodice. Oasi
-
Dal 17 ottobre 2024 al 17 gennaio 2025
Bologna | CUBO UNIPOL
Filippo de Pisis
-
Dal 16 ottobre 2024 al 07 aprile 2025
Milano | Fondazione Prada
Preserving the Brain: A Call to Action
-
Dal 16 ottobre 2024 al 02 febbraio 2025
Torino | CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Tina Modotti. L’opera