Yoko Okuyama. KŪ / 空
![Yoko Okuyama, 2010. Courtesy dell'Artista Yoko Okuyama, 2010. Courtesy dell'Artista](http://www.arte.it/foto/600x450/f6/145521-Yoko_Okuyama_2010_Courtesy_dell_Artista.png)
Yoko Okuyama, 2010. Courtesy dell'Artista
Dal 02 Dicembre 2023 al 30 Dicembre 2023
Verona
Luogo: LuogoArteContemporanea
Indirizzo: Via Giosuè Carducci 43
Orari: su appuntamento
Costo del biglietto: Ingresso gratuito
E-Mail info: info@arteluogo.it
Sito ufficiale: http://www.arteluogo.it/ku
Yoko Okuyama espone presso LuogoArteContemporanea una serie di opere realizzate tra il 2008 e il 2014, accomunate dall'utilizzo di una particolare tecnica di lavorazione della carta di gelso, che nelle sue mani acquisisce una propria autonomia espressiva.
Questo materiale viene trattato con una maestria che ne cambia radicalmente il ruolo, divenendo pittura attraverso il tocco dell’artista, la quale nel suo approccio mantiene la lentezza e la meditazione della tradizione giapponese. Ne risultano lavori caratterizzati da un linguaggio raffinato dove l'acqua, lasciata fluire sulla carta, traccia linee e forme evocatrici di associazioni libere nell'immaginario degli osservatori.
Nel processo creativo di Okuyama emerge il concetto buddhista di kū, il «vuoto», che si manifesta nella fase compositiva in cui i vuoti, generati dall'azione dell'acqua, diventano parte integrante dell’opera. L’interazione con l'acqua, ispirata al Buddhismo Mahāyāna, riflette il flusso eterno della vita. In un'armoniosa danza di materia e assenza, l'artista dà forma al vuoto, consentendo allo spettatore di immergersi in un'esperienza estetica unica.
~ Lisangela Perigozzo, 2023
Opening: sabato 2 dicembre ore 17 - 20
Questo materiale viene trattato con una maestria che ne cambia radicalmente il ruolo, divenendo pittura attraverso il tocco dell’artista, la quale nel suo approccio mantiene la lentezza e la meditazione della tradizione giapponese. Ne risultano lavori caratterizzati da un linguaggio raffinato dove l'acqua, lasciata fluire sulla carta, traccia linee e forme evocatrici di associazioni libere nell'immaginario degli osservatori.
Nel processo creativo di Okuyama emerge il concetto buddhista di kū, il «vuoto», che si manifesta nella fase compositiva in cui i vuoti, generati dall'azione dell'acqua, diventano parte integrante dell’opera. L’interazione con l'acqua, ispirata al Buddhismo Mahāyāna, riflette il flusso eterno della vita. In un'armoniosa danza di materia e assenza, l'artista dà forma al vuoto, consentendo allo spettatore di immergersi in un'esperienza estetica unica.
~ Lisangela Perigozzo, 2023
Opening: sabato 2 dicembre ore 17 - 20
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