Giovanni Demio e la Maniera Moderna. Tra Tiziano e Tintoretto
Dal 31 Ottobre 2018 al 05 Maggio 2019
Schio | Vicenza
Luogo: Palazzo Fogazzaro
Indirizzo: via Fratelli Pasini 44
Curatori: Vittorio Sgarbi
Enti promotori:
- Comune di Schio
- Palazzo Fogazzaro
- Fondazione Teatro Civico Schio
Costo del biglietto: intero € 8, ridotto € 6 (residenti nel comune di Schio, studenti universitari fino a 26 anni, possessori di biglietto d’ingresso di Palazzo Chiericati), gruppi € 7, studenti € 3.50, family € 20 (2 adulti e 2 ragazzi fino a 19 anni). La mostra è completamente accessibile ai portatori di disabilità motoria
Telefono per informazioni: +39 0445.1716489
E-Mail info: mostrademio@biosphaera.it
Sito ufficiale: http://www.comune.schio.vi.it/url/mostrademio
Definito da Andrea Palladio “huomo di bellissimo ingegno”, Giovanni Demio, nato a Schio intorno al 1500-1505, è uno degli artisti più eccentrici e sfuggenti che si siano espressi in Italia nei decenni centrali del Cinquecento. Un caso emblematico di maestro “girovago”, oltre che nella sua città natale e nella vicina Vicenza, operò nel territorio benacense, a Venezia, Brescia, Padova, Milano, Napoli, Salerno, Pisa, Orvieto e, presumibilmente, a Verona, Firenze e Roma.
Dal 31 ottobre 2018 al 31 marzo 2019 (prorogata al 5 maggio) nelle sale di Palazzo Fogazzaro, saranno riunite, per la prima volta, le opere più importanti dell’artista scledense provenienti da chiese, musei e collezioni private di tutta Italia nella mostra dal titolo “Giovanni Demio e la maniera moderna. Tra Tiziano e Tintoretto” – promossa e sostenuta dal Comune di Schio, su progetto di Contemplazioni a cura di Vittorio Sgarbi con la direzione artistica di Giovanni Lettini, Sara Pallavicini, Stefano Morelli e la ricerca scientifica di Pietro Di Natale.
Il percorso espositivo dedicato a Giovanni Demio si configura come un raffinato racconto sul Maestro e sulla sua produzione, fatta di ricerca e contaminazioni provenienti da tutta l’arte italiana ed europea del ‘500, come afferma Vittorio Sgarbi: «un ribelle, Demio, fuori quota, incontrollabile, imprevedibile, pronto a contaminarsi con tutti i pittori più forti di vita. Eppure, alla fine, un formalista, sempre più lontano dal naturalismo padano e sempre più vicino a un delirio visionario alla El Greco».
Le opere raccolte mostrano il talento dell’artista, abile nel dar vita a suggestioni inimitabili ed emozioni tangibili grazie alla sua costante, personale ed elaborata ricerca manieristica come nei giovanili Compianti di Merano e di Lavenone, nella Madonna adorante il Bambino del Museo di Castelvecchio di Verona, nella pala con Martirio di san Lorenzo di Torrebelvicino, nelle ante d’organo della chiesa di San Pietro a Schio, nella Sacra conversazione di collezione privata, nel Riposo nella fuga in Egitto della Galleria Palatina di Firenze, o nella miniatura del Museo Civico Ala Ponzone di Cremona, e ancora nell’Adorazione dei pastori di Santa Maria in Vanzo a Padova oppure nell’Adorazione dei Magi di Casa Martelli di Firenze, nell’Adorazione dei Magi e nell’affresco con Santa Caterina della Pinacoteca di Palazzo Chiericati a Vicenza.
Tiziano, Tintoretto, Veronese, Moretto, Romanino, Jacopo Bassano, Schiavone, i grandi maestri del Cinquecento che influenzarono il percorso stilistico e biografico di Giovanni Demio, arrivano oggi a Schio, con le loro opere provenienti da quei luoghi d'Italia che Demio rincorse e raggiunse. Un avvenimento unico. Il loro originale modo di rendere omaggio a colui che apprese dalla loro arte dandone vita a un’altra altrettanto unica e suggestiva.
Alla fine del percorso espositivo, i visitatori saranno accolti da un’esperienza di realtà virtuale resa possibile da Sparkling e Venetcom: un viaggio immersivo nella chiesa milanese di Santa Maria delle Grazie dove, nella Cappella Sauli la pala d'altare e l'intera decorazione comprendente gli affreschi e i bassorilievi, sono state eseguite proprio da Giovanni Demio.
La mostra, desiderata con fervore da Vittorio Sgarbi, non solo rende giustizia a questo grande artista, dall’innegabile abilità stilistica, ma, grazie ai fondi stanziati per realizzarla, ha reso possibile un’importante operazione di restauro che ha consentito di riportare alla luce le sue opere, sottraendole dall’ineluttabile scorrere del tempo, restituendole al grande pubblico e alla città di Schio.
«Si tratta di un altro importante passo nel percorso di crescita della nostra amata Città. Schio vanta tra i propri cittadini nomi importanti, che, in vari settori, hanno portato lustro al nostro territorio. Ringraziarli, ricordarli e valorizzarli con manifestazioni di qualità elevata è il giusto tributo che dobbiamo loro per quanto hanno realizzato» ha dichiarato Valter Orsi, sindaco di Schio.
L’importanza storico artistica di questa operazione è evidente anche nel catalogo “Giovanni Demio e la maniera moderna. Tra Tiziano e Tintoretto" a cura di Vittorio Sgarbi e Pietro Di Natale, edito da Contemplazioni, una pubblicazione scientificamente molto rilevante per la storia dell’arte: qui ricerche inedite e contribuiti dei massimi studiosi del manierismo veneto fanno luce sulla storia e sulle opere di Demio e dei suoi contemporanei riservando dei veri e propri colpi di scena.
Orari (festività incluse): Mercoledì, Giovedì e Venerdì 15:30-19:00; Sabato e Domenica 10:00-13:00 e 15:30-19:00
(Apertura straordinaria Martedì 1 gennaio 2019 15:30-19:00)
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