Palazzo D'Accursio o Comunale

Santo Stefano

Palazzo D'Accursio o Comunale


  • Dove: Palazzo D'Accursio o Comunale
  • Indirizzo: Piazza Maggiore, 6
  • Telefono: 051 203040
  • Apertura: Sala Rossa - Sala d'Ercole - Sala Farnese e Cappella Palatina: visitabili se libere (chiedere agli usceri)

    Sala del Consiglio Comunale: da martedì a domenica 10 - 13

    Collezioni Comunali D'Arte: Da martedì a venerdì 9 - 18.30; sabato, domenica e festivi 10 - 18.30; Chiuso: lunedì, 1 maggio, 25 dicembre, 1 gennaio.

    Ex Sala Borsa (ingresso da Piazza Nettuno): lunedì 14.30 - 20; da martedì a venerdì 10 - 20 (ultima entrata consentita ore 19.45); sabato 10 - 19 (ultima entrata consentita ore 18.45). Chiuso lunedì mattina e festivi. 

    Scavi archeologici sotto la Piazza Coperta sempre visibili attraverso il vetro del pavimento e aperti al pubblico per visite libere il lunedì dalle 15 alle 18.30; da martedì a sabato 10 - 13.30 e 15 - 18.30. Chiuso lunedì mattina e festivi. 
  • Costo: Gratuito, ad eccezione delle sale all'interno delle Collezioni Comunali d'Arte (Il Museo Morandi è temporaneamente trasferito al MAMbo)
  • Trasporti: Bus n. 11 – 13 – 14 – 17 – 18 – 19 – 20 – 25 – 27 – 29 – 30 – 86 – A – B – BLQ Aerobus
  • Durata Visita: 1 ora e 30 minuti circa
Il Palazzo Comunale (o Pubblico) è costituito da due diversi edifici accorpati in un’unica struttura quadrangolare: il Palazzo d’Accursio e il Palazzo del Legato. Il nucleo più antico è costituito dal Palazzo d’Accursio, dal nome del noto commentatore di diritto romano di cui il Comune acquistò la dimora a fine Duecento. I piani alti divennero nel 1336 residenza degli anziani consoli, i membri della più alta magistratura cittadina, mentre il loggiato fu adibito a deposito della biada (da cui anche il nome di Palazzo della Biada). L’attuale facciata gotica che dà su Piazza Maggiore e la torre dell’orologio sono opera dell’architetto Fieravante Fieravanti (1425-28). Con la caduta della signoria dei Bentivoglio e il consolidamento del potere di papa Giulio II vi si costruirono gli appartamenti del Legato Pontificio (da cui il nome di Palazzo del Legato), con il portale d’ingresso di Galeazzo Alessi (1550) e la statua di papa Gregorio XIII (1576). Lo scalone cordonato che permetteva l’ascesa a cavallo è attribuito al Bramante. All’interno si trovano, al primo piano, la sala d’Ercole e la Sala del Consiglio Comunale, e al secondo la Sala Farnese e la Cappella del Legato (o Farnese). Al terzo piano sono ospitate le Collezioni Comunali d’Arte (con opere dal sec. XIII al XIX) e il Museo ‘Giorgio Morandi’, temporaneamente trasferito al MAmbo.
DA SAPERE: nella Cappella del Legato, due giorni prima del suo compleanno e dell’incoronazione in San Petronio (24 febbraio 1562), Carlo V ricevette la corona ferrea portata da Monza. Per celebrare l’evento venne costruito un palco sopraelevato che collegava San Petronio al Palazzo Comunale, ma si narra che durante la cerimonia il palco si ruppe sotto il peso della folla e molte persone persero la vita.